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Quando arriva il primo iPhone senza il notch

Il debutto di un iPhone senza notch è atteso da tempo da coloro che non sono mai entrati in sintonia con la "tacca": il momento sembra finalmente vicino

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iphone 13 Fonte foto: Apple

Apple avrebbe già deciso che il notch ha i minuti contati. Tra la “tacca” in cima allo schermo degli iPhone – e recentemente anche dei Mac – e i fan della Mela la scintilla non è mai scoccata, ma Apple finora è andata dritta per la sua strada. Le cose però cambieranno con la prossima generazione di iPhone.

L’indiscrezione arriva dalla testata asiatica The Elec, secondo cui Samsung sta arricchendo il suo parco “strumenti” con macchine di Philoptics e Wonik IPS. Si tratterebbe di prodotti non sconosciuti dall’azienda: li utilizzerebbe già all’interno degli stabilimenti, ce ne sono in arrivo degli altri per un totale di diversi milioni di dollari. Le macchine serviranno ad incrementare la produzione attuale di display forati, in vista della commessa di Apple che sarebbe pronta ad abbandonare il notch (mai amato per davvero dai fan) in favore della pulizia e dell’attualità degli schermi nei quali c’è un foro che ospita la fotocamera selfie.

Apple ha deciso: addio notch

In Asia dunque si dicono certi che Apple abbia finalmente deciso di invertire la rotta. Addio notch – inaugurato nel 2017 con iPhone X – per una soluzione, come quella dei display forati, ben più moderna, anche se comunque indietro rispetto alle soluzioni più all’avanguardia, e il riferimento è alla fotocamera sotto lo schermo di Xiaomi Mix 4 o Samsung Galaxy Z Fold3. Però Apple fa dell’approccio conservativo un vanto, un tratto distintivo, per cui dopo anni di notch e Face ID sugli iPhone 14 del 2022 – o almeno sulle varianti Pro e Pro Max – ci sarà uno schermo forato.

L’indiscrezione proveniente dall’Asia descrive in maniera dettagliata le intenzioni di Apple. Anzitutto alla qualità dei display prodotti da Samsung non si vuole rinunciare, per cui la Mela considera il “rivale” il fornitore principale di schermi anche per la prossima generazione di iPhone. Samsung che ricambierà la fiducia fornendo ad Apple le tecnologie più avanzate di cui dispone: sarà utilizzato il metodo HIAA, che è il processo produttivo più avanzato ma anche più complicato di Samsung poiché richiede degli accorgimenti particolari per evitare che, a causa del foro, lo schermo si deteriori e nel giro di qualche mese sia da sostituire.

E le difficoltà costruttive sono il motivo per cui Samsung ordina le apparecchiature migliori ma anche più costose. La sola Philoptics ha affermato che consegnerà nelle fabbriche vietnamite di Samsung Display macchinari per 27 milioni di dollari, in un periodo congruo alla produzione degli iPhone 14 Pro. Nel frattempo si vocifera che LG abbia ingaggiato una corsa contro il tempo per adeguare i propri stabilimenti nella speranza di ottenere una parte delle commesse di Apple per gli schermi OLED a 120 Hz degli iPhone 14.

Torna il Touch ID?

Rimane da capire il destino dello sblocco 3D con il viso, difficile da realizzare senza i sensori di vario tipo e le fotocamere che attualmente sono il motivo per cui esiste il notch. Tolto questo, per Apple sarebbe pressoché impossibile mantenere il Face ID, quindi chissà che non si torni allo sblocco tramite impronta digitale, il mai dimenticato Touch ID, specie in tempo di pandemia, con il sensore integrato sotto lo schermo.

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