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Regno Unito, scanner di impronte portatile per identificare criminali

La polizia del West Yorkshire avrà in dotazione un lettore di impronte digitali con il quale identificare in strada persone sospette

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Il lettore portatile in dotazione alla polizia inglese

Nei film d’azione e polizieschi è una scena che si ripete con molta frequenza (se non sempre). Schiere di agenti del reparto scientifico presenti sulla scena del crimine e intenti a rilevare le impronte digitali per confrontarle, una volta tornati in laboratorio, con quelle presenti nei database con computer degni di una stazione spaziale.

Un lavoro che, ben presto, potrebbe essere svolto direttamente “sul campo”, impiegando smartphone e altri dispositivi portatili dal costo di qualche centinaio di euro. Questa, almeno, è la sensazione che si ha nell’analizzare la nuova dotazione tecnologica dei poliziotti britannici, che entro fine anno riceveranno uno scanner di impronte digitali portatile per identificare sospetti o persone senza documenti direttamente in strada. Il tutto impiegando un’applicazione sviluppata ad hoc e un normalissimo telefono cellulare dotato di connessione a Internet.

Come funziona il nuovo sistema di identificazione della Polizia britannica

Da un punto di vista tecnico, il funzionamento non è affatto differente da quello impiegato da qualunque smartphone dotato di sensore per la scansione delle impronte digitali. Anche il nuovo sistema in dotazione alla polizia britannica sfrutta un sensore ad alta velocità (e precisione) per acquisire le impronte delle dita della mano, tuttavia in questo caso il lettore è esterno.

I poliziotti britannici saranno dotati di un sistema composto da smartphone, lettore portatile da collegare attraverso la porta USB del dispositivo e un’app che consentirà di acquisire le impronte e confrontarle in diretta con due database (IDENT1 e IABS) contenenti i dati di 12 milioni di criminali di tutto il Regno Unito (e non solo). L’intera operazione non dovrebbe richiedere più di un minuto, consentendo così agli uomini dei servizi di sicurezza britannici di identificare con assoluta certezza le persone tratte in fermo.

Efficienza e risparmio

La nuova soluzione tecnologica per identificare criminali sarà prima testata dai reparti del West Yorkshire Police. Se tutto andrà come da programma, il sensore di impronte e l’app saranno adottati dagli uomini di altri 20 dipartimenti locali. L’obiettivo, spiegano fonti del Governo e delle forze dell’ordine britanniche, è quello di efficientare il lavoro dei poliziotti, permettendo una rapida identificazione dei sospetti ed evitando così viaggi nelle stazioni di polizia che, nella gran parte dei casi, si rivelano del tutto inutili (o quasi).