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Samsung Galaxy Note è proprio morto

Pare che non ci sia alcuna speranza di rivedere un Samsung Galaxy Note sul mercato: un report dalla Corea spiega il perché

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samsung galaxy note 20 ultra Fonte foto: Web

Secondo un’indiscrezione diffusa dal portale coreano ETNews, tra i piani di Samsung per il 2022 non ci sarebbe alcuna nuova generazione della serie Galaxy Note. Sfumano definitivamente, quindi, le speranze dei fan della serie, nonostante le rassicurazioni giunte fino a qualche mese fa, secondo le quali il progetto di un nuovo Note fosse in cantiere.

Al di là del fatto che l’indiscrezione possa essere accurata o meno, i fan degli smartphone con il pennino farebbero bene a mettere una pietra sopra le speranze di mettere le mani su un nuovo Galaxy Note. La decisione di Samsung può deludere qualcuno, ma non può sorprendere. L’azienda ha introdotto già da qualche tempo il supporto alla S Pen dei Galaxy Note sugli smartphone della famiglia Galaxy S, e peraltro di recente ha fatto lo stesso con il pieghevole Galaxy Z Fold3. Invece di sperare su un nuovo Galaxy Note con la possibilità, a questo punto molto alta, di rimanere delusi, meglio abituarsi all’idea che il pennino si è “reincarnato” in altri Galaxy.

Non arriverà alcun Galaxy Note

L’indiscrezione del portale coreano nasce dal fatto che delle fonti industriali avrebbero riferito dello stop alla produzione e alle vendite di Samsung Galaxy Note 20 e Galaxy Note 20 Ultra. I due risalgono ad oltre un anno fa, per cui lo stop a dei prodotti non più freschissimi non sorprende più di tanto, ma la fonte ha aggiunto che se l’azienda aveva programmato di produrre oltre 3 milioni di Galaxy Note, per il prossimo anno questo numero è pari a zero. Tradotto: non si produrranno Galaxy Note nel 2022, quindi non arriverà una nuova generazione.

Secondo le stesse fonti, alla base della scelta di Samsung ci sarebbe la considerazione che i pieghevoli sono in grande crescita in termini di vendite, e i numeri produttivi in precedenza destinati ai Galaxy Note adesso sarebbero destinati ai pieghevoli Galaxy Z Fold, che di fatto hanno preso (in parte) e prenderanno il posto della gloriosa serie degli smartphone con il pennino.

I pieghevoli hanno “rubato” il posto ai Note

La considerazione diffusa dalla fonte è suffragata dai numeri: nel 2019 Samsung avrebbe spedito ai rivenditori 12,7 milioni di Galaxy Note, scesi a 9,7 milioni nel 2020, mentre l’obiettivo fissato per la gamma Galaxy Z nel 2022 è di 13 milioni, cioè il volume produttivo che fino a qualche anno fa era dei Galaxy Note. Inoltre la finestra temporale di lancio degli smartphone pieghevoli – agosto – ha preso finora e continuerà a farlo il posto di quella dei Galaxy Note.

Vista in quest’ottica, la scelta di rendere compatibile la S Pen con i pieghevoli per fare a meno dei Galaxy Note è dolorosa ma comprensibile. Samsung – si dice – proverà a farsi perdonare introducendo su Galaxy S22 Ultra un alloggiamento interno in cui custodire la S Pen quando non la si utilizza, riprendendo così uno degli elementi distintivi dei Galaxy Note.