
Samsung Galaxy Z Fold 3: un brevetto svela tutto
Il supporto alla S Pen, che dovrebbe mettere una pezza all'assenza di un nuovo Galaxy Note, e una fotocamera sotto lo schermo: è questo Samsung Galaxy Z Fold 3?
Il prossimo agosto Samsung terrà il classico evento Galaxy Unpacked dal quale verranno fuori gli smartphone premium per la seconda metà dell’anno. Come ampiamente anticipato dalle indiscrezioni (ma ancora nessuna conferma da parte dell’azienda), la lineup di smartphone di quest’anno sarà priva di un nuovo Galaxy Note, le cui veci saranno svolte (in parte) da Samsung Galaxy Z Fold 3.
Il pieghevole sud coreano infatti avrà il supporto alla S Pen, l’iconico pennino che contraddistingue la gamma Galaxy Note fin dalla creazione. Ma non è tutto, perché le novità che Samsung avrebbe in serbo per il suo Galaxy Z Fold 3 – che arriverà insieme a Galaxy Z Flip 3, secondo le indiscrezioni nel corso dello stesso evento – non saranno limitate al pennino: il telaio del pieghevole dovrebbe essere più robusto e durevole che in precedenza, e in più sono attese grosse novità per il display, ossia l’integrazione del lettore di impronte digitali per lo sblocco sicuro che potrebbe fare il paio con la fotocamera, anch’essa sistemata sotto lo schermo.
La fotocamera in-display su Galaxy Z Fold
Una soluzione avveniristica, quella che secondo Letsgodigital porterebbe Samsung a spingere ancor più in là il pedale dell’innovazione. Gli smartphone pieghevoli, nonostante esistano da un paio di anni, sono lontani dai livelli di diffusione che li consacrerebbero come un’alternativa concreta agli smartphone tradizionali, quindi l’azienda di Seul potrebbe aver deciso di innovare ulteriormente un prodotto ancora innovativo per antonomasia.
Un rischio, a giudicare dai risultati messi in mostra da ZTE Axon 20, il primo prodotto consumer ad utilizzare una fotocamera sotto lo schermo: le foto realizzate con la fotocamera frontale non hanno convinto per qualità e definizione, ma evidentemente se Samsung dovesse davvero portare sul mercato una soluzione di questo tipo lo farebbe con la sicurezza di aver lavorato a fondo e di aver fatto il possibile per limare i fisiologici difetti di gioventù di una tecnologia ancora in fasce.
Il brevetto finito tra le mani di Letsgodigital, che ipotizza appunto che la fotocamera sotto il display possa far già parte della dotazione di Samsung Galaxy Z Fold 3, è stato richiesto da Samsung nel novembre 2020 all’Ufficio Europeo dei Brevetti, dopodiché la documentazione è stata inserita nel database del World Intellectual Property Office (WIPO). Il documento fa riferimento ad un altro brevetto richiesto da Samsung in Corea nel 2019, a testimonianza del fatto che l’azienda lavora da molto tempo a questa soluzione.
Il brevetto del Samsung Galaxy Z Fold 3
Samsung mostra come intende posizionare sotto il display diversi tipi di sensori, come quello della fotocamera per i selfie, per le impronte digitali ed un sensore di prossimità. La fotocamera e i relativi sensori si trovano nell’angolo in alto a destra, nella zona in cui il Galaxy Fold ha avuto la tacca. Il sensore di impronte digitali è ovviamente più in basso.
Utilizzando una piastra di supporto posta tra lo schermo e il modulo della fotocamera, la pressione esercitata sullo schermo dall’interazione col dito finisce per non influire sulle prestazioni della fotocamera. Intorno al modulo della fotocamera, viene lasciato dello spazio extra a sinistra e a destra, in modo che possa muoversi quando il dispositivo viene piegato e aperto. La documentazione menziona anche la presenza di tre o più fotocamere sotto il display.
Se Samsung vuole stupire gli appassionati con Galaxy Z Fold 3, questo sarebbe senz’altro uno dei modi migliori per riuscirci.