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Sicurezza informatica, cyber estorsione pericolo concreto per aziende

Dopo i ransomware e gli attacchi di cyber-spionaggio gli hacker hanno escogitato un altro sistema per colpire le aziende: l'estorsione

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Sicurezza informatica, cyber estorsione pericolo concreto per aziende Fonte foto: Shutterstock

Dopo anni passati a guadagnare con i ransomware, i malware che bloccano i dati di un PC chiedendo un riscatto in denaro per riavere indietro i documenti, e dopo i soldi generati dagli attacchi informatici generati nel contesto dello cyber-spionaggio gli hacker stanno utilizzando un nuovo sistema per colpire le aziende.

Stiamo parlando dell’estorsione. In pratica i nuovi malware non si limitano a chiedere un pagamento per lo sblocco di file e password. Ma obbligano le aziende a pagare per evitare che le loro informazioni o i loro segreti vengano pubblicati in Rete. Di recente questi particolari virus che usano l’estorsione hanno colpito due grandi realtà internazionali che si occupano di serie Tv e pubblicazione di contenuti in streaming, come HBO e Netflix. Le società sono state minacciate da un gruppo di cyber criminali. Se non avessero pagato un riscatto i loro film in anteprima sarebbero finiti online ancora prima del lancio ufficiale.

HBO e Game of Thrones

In particolare HBO è stata per diverso tempo vittima di questi attacchi informatici basati sull’estorsione, tanto che in passato l’azienda ha perso l’esclusiva di quattro puntate della famosa serie tv Il Trono di Spade proprio a causa di un attacco hacker che permise ai pirati informatici di pubblicare online i filmati ancor prima del rilascio ufficiale da parte dell’azienda. Non a caso per il finale conclusivo della stagione numero 8 di Game of Thrones, HBO ha deciso di girare diverse alternative in modo tale da non essere ricattata dai cyber criminali.

Pericolo per tutte le aziende

Oltre a queste grandi aziende come HBO e Netflix sono anche le PMI ad essere in pericolo. Per esempio, ci sono stati diversi casi di dipendenti di piccole e medio imprese minacciati dagli hacker. Se non avessero pagato tutte le loro email di lavoro sarebbero finite in Rete. Questo diverso genere di ransomware è nato intorno al 2015 e in due anni ha raddoppiato la sua diffusione globale. Stando ai ricercatori sulla sicurezza informatica è possibile che nel 2018 il 50% degli attuali virus del riscatto usi l’estorsione per convincere la vittima a pagare. Con un backup costante, infatti, sarebbe possibile recuperare i documenti bloccati con un ransomware ma una pubblicazione online dei segreti dell’azienda può rappresentare una perdita d’immagine irrecuperabile.

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