Libero
TECH NEWS

Spotify, nuovi album solo per gli utenti con abbonamento Premium

Spotify raggiunge un accordo con la Universal Music Group che permetterà agli utenti della versione premium di ricevere i brani con due settimane di anticipo

Spotify, nuovi album solo per gli utenti con abbonamento Premium Fonte foto: Denys Prykhodov / Shutterstock.com

Lo sappiamo: Spotifyla piattaforma per la musica in streaming, prevede due forme di fruizione: una gratuita e una a pagamento. La versione “Premium” offre in più la possibilità di ascoltare i brani anche offline, con una qualità audio superiore e senza interruzioni pubblicitarie.

Tra poco a questi servizi premium, secondo quanto si apprende dalle ultime notizie, se ne aggiungerà ancora un altro: l’ascolto in anteprima di alcuni album musicali. Gli utenti che hanno sottoscritto un abbonamento avranno infatti la possibilità di ricevere i brani con due settimane di anticipo rispetto agli “user” della versione gratuita. La decisione dell’azienda americana arriva dopo l’accordo stipulato con la Universal Music Group, una casa discografica statunitense, considerata una delle più importanti e influenti a livello internazionale. In più, sempre facendo riferimento alle ultime indiscrezioni, Spotify dovrebbe pagare a UMG meno royalty, vale a dire meno percentuali per i brani presenti sulla sua piattaforma.

In arrivo anche altri accordi

Ricapitolando, la novità permetterà agli utenti che hanno scelto la versione a pagamento – che in Italia costa 9,99 euro al mese dopo un periodo di prova gratuita dalla durata di 30 giorni – di ascoltare in esclusiva alcune canzoni degli artisti rappresentati dalla Universal Music Group. Non tutti i brani però. Secondo l’accordo, il servizio si applicherà solo agli album, mentre i singoli continueranno a essere disponibili anche per gli utenti che non hanno sottoscritto nessun abbonamento. E non è tutto. Stando ad altre informazioni, è probabile infatti che Spotify raggiunga un accordo simile a quello sottoscritto con UMG anche con le altre due importati major internazionali della musica: Sony Music Group e Warner Music Group.