
Touch ID, quando tornerà sugli iPhone top di gamma
Mentre tutti gli smartphone Android, anche di fascia bassa, hanno un sensore d'impronte sotto lo schermo gli iPhone top di gamma hanno solo il Face ID, che non piace a tutti
Touch ID su iPhone 13? No, grazie. Almeno per gli esemplari 2021. Appare ormai certo che, nonostante le voci insistenti che da tempo circolavano nel settore e dopo diversi anni di assenza, a settembre non vedremo ricomparire il lettore di impronte digitali sulla nuova generazione di iPhone top di gamma.
A darne la conferma è stato il giornalista di Bloomberg Mark Gurman, attraverso la sua newsletter settimanale "Power On" che ha fatto così crollare definitivamente le speranze di chi sperava ed era ormai certo del suo ritorno. Infatti, era ormai da tempo che circolava tale notizia nel settore tech, anche grazie all’anticipazione datata ormai 2019 del noto analista Ming-Chi Kuo. Per l’esperto di prodotti Apple, quest’anno avremmo dovuto toccare con mano un modello dotato di entrambi i sensori biometrici utilizzati da Cupertino, ovvero Touch ID e Face ID, quest’ultimo utilizzato per il riconoscimento del volto. E, invece, nulla di fatto.
Touch ID, come sarà in futuro?
Nella newsletter, Gurman ha illustrato un’importante novità che riguarderebbe il nuovo sensore. A essere coinvolto dovrebbe essere il formato: non più quello tradizionale con pulsante a pressione, già visto e utilizzato sulle versioni più datate, ma di un sensore invisibile dall’esterno del melafonino, poiché integrato perfettamente al di sotto della superficie del display.
Una rivoluzione totale, dunque, che farebbe parte di un’ondata di cambiamenti che starebbero coinvolgendo anche Face ID. È proprio sul riconoscimento facciale che starebbe puntando l’azienda, con un’integrazione già vista su alcuni smartphone prodotti da Samsung e una manciata di Android attualmente in commercio. Si tratta di un processo di riprogettazione che porterebbe pure Face ID sotto lo schermo e non più nel notch superiore.
Cupertino avrebbe già ridotto lo spazio occupato, restringendo del 50% le dimensioni del chip che analizza le immagini catturate da Face ID e riposizionando l’amplificatore audio per fare ulteriore spazio. Non sarà però un cambiamento immediato, visto che secondo alcuni analisti di Barclays non arriverà prima del 2022 e solo dopo una transizione verso un formato punch hole che, in seguito, porterà a uno schermo senza soluzione di continuità.
Touch ID, quando tornerà sugli iPhone
Stando alle dichiarazioni di Gurman, il ritorno di Touch ID – in particolare sui top di gamma – sarà un percorso a ostacoli. Nonostante i test al sensore integrato effettuati proprio sui telefonini flagship, tale tecnologia potrebbe essere utilizzata esclusivamente per i modelli base, mentre per i più costosi Apple avrebbe pensato direttamente al nuovo Face ID.
L’altro caso, sottolinea il giornalista, prevede invece una differenziazione nella tecnologia utilizzata per i diversi iPhone. Pro e Pro Max potrebbero puntare su Face ID sotto la superficie dello schermo mentre, per gli altri, la scelta potrebbe ricadere sulla versione che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni.
Intanto, seguendo le anticipazioni, per il 2021 c’è da attendersi già un notch ridotto, batterie più capienti, uno schermo con frequenza di aggiornamento a 120Hz e fino a 1TB di spazio di archiviazione nei Pro. Il tutto si completa con il chip A15 Bionic, più veloce del precedente, e nuovi sensori dedicati alla fotocamera di maggiore ampiezza. Potrebbe anche essere l’ultimo anno di iPhone Mini, il più deludente in fatto di vendite e su cui Apple avrebbe deciso di non puntare più a partire dal 2022.