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Tutti gli iPhone sono hackerabili: allarme sicurezza

Cellebrite annuncia UFED Premium, un programma in grado di sbloccare qualsiasi tipo di smartphone, sia iOS sia Android

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iphone Fonte foto: MeskPhotography / Shutterstock.com

Nessun iPhone è al sicuro. O perlomeno è quanto afferma Cellebrite, software house israeliana diventata famosa lo scorso anno per essere stata in grado di sbloccare lo smartphone di Syed Farook, uno dei due terroristi dell’attentato di San Bernardino (negli Stati Uniti) che la mattina del 2 dicembre del 2015 aprirono il fuoco in un centro disabili uccidendo 14 persone. Sul proprio account Twitter l’azienda israeliana ha pubblicato un’immagine annunciando l’arrivo di un nuovo prodotto: UFED Premium. La particolarità? È in grado di sbloccare e di estrarre dati da qualsiasi tipo di smartphone, sia Android sia iOS.

Secondo quando afferma Cellebrite, nessun tipo di iPhone è al sicuro, neanche quelli aggiornati all’ultima versione di iOS, la 12.3. Il servizio pubblicizzato da Cellebrite è pensato per le forze di polizia che devono sbloccare un iPhone per portare avanti le indagini. Cellebrite offre, però, anche dei servizi per i semplici cittadini che vogliono avere accesso allo smartphone di un parente defunto. L’atteggiamento dell’azienda israeliana è molto particolare: finora nessuna azienda che lavora al fianco di Governi e forze di polizia aveva promosso sui profili social la propria attività.

Come funziona UFED Premium

UFED, acronimo di Universal Forensic Extraction Device, è uno dei programmi più famosi sviluppati da Cellebrite. Ora l’azienda israeliana ha realizzato una nuova versione denominata UFED Premium e presentata su Twitter come “una soluzione esclusiva per le forze dell’ordine per sbloccare ed estrarre i dati da tutti i dispositivi iOS e Android di fascia alta“. Utilizzando il programma, le forze di polizia sono in grado di ottenere i dati presenti all’interno di qualsiasi iPhone, anche quelli aggiornati alla versione 12.3. Logicamente non si conosce la tecnica utilizzata da Cellebrite, ma molto probabilmente sfrutta qualche bug o vulnerabilità ignota alla stessa Apple.

Come difendere il proprio iPhone

Programmi come UFED Premium mettono in luce quanto sia complicato per le aziende che producono smartphone e software garantire la massima sicurezza dei dati ai propri utenti. Viene sempre trovato un modo o un escamotage per riuscire a superare i sistemi di sicurezza. UFED Premium ne è solo un esempio, ma sicuramente esistono altri programmi in grado di sbloccare un iPhone.

Cosa possono fare gli utenti per proteggere il proprio smartphone, sia esso Android o iOS? Migliorare la password di sblocco del proprio dispositivo. La maggior parte delle persone utilizza un PIN numerico composto solamente da 4 o 6 cifre: il nostro consiglio è di arrivare almeno a 10. Sarà più difficile da ricordare, ma complica anche la vita a programmi come UFED Premium di Cellebrite.