Libero
TECH NEWS

Usi un Mac? Allora non sai come difenderti dai furti di identità

Il colpevole? La sicurezza di sentirsi al riparo da malware e virus. E chi si proclama esperto in tecnologia generalmente corre più rischi

Usi un Mac? Allora non sai come difenderti dai furti di identità Fonte foto: Shutterstock

Secondo un popolare proverbio italiano, la caduta segue sempre da vicino l’estrema sicurezza. Uno studio condotto negli Stati Uniti sostiene che gli esperti in tecnologia, o meglio quelli che si credono di essere tali, corrono più rischi di essere ingannati dagli hacker.

In modo particolare, rispetto ai comuni mortali, queste persone sarebbero più esposte del 18% alle truffe informatiche che portano via le identità digitali. E tra uomini e donne? I rappresentanti del gentil sesso sono più vulnerabili del 14%. L’indagine, che è stata condotta da CBT Nuggets su un campione di circa 2000 cittadini americani, sorprende anche per un altro dato. Vi ricordate quando, fino a qualche anno fa, si diceva che i computer prodotti da Apple fossero immuni a virus e malware? Secondo lo studio statunitense, l’identità digitale degli utenti della mela morsicata sarebbe in pericolo del 22% in più rispetto a quelli di Windows.

Gli utenti Apple sono troppi sicuri di essere protetti

Il dato di Apple non è da ricondurre strettamente alla debolezza dei dispositivi dell’azienda californiana. Anche se negli ultimi anni, soprattutto a causa dei sistemi sempre più avanzati utilizzati dagli hacker, la sicurezza di Mac e iPhone è cominciata a scricchiolare. D’altronde, nessun produttore hi-tech oggi è in grado di affermare che i propri device siano impenetrabili. Probabilmente, è l’errata convinzione sulla totale sicurezza contro malware e virus dei dispositivi Apple che fa sentire gli utenti di Cupertino al riparo dagli hacker.

E chi rischia di più tra gli utenti del robottino verde e quelli di iOS? Questa volta il risultato è favore dell’iPhone. Gli utenti di Android sarebbero più esposti del 4,3%. L’indagine è interessante anche per un’altra informazione: il titolo di studio. Sembrerebbe, infatti, che più è alta la formazione e più si rischia di perdere l’identità digitale. Strano, ma vero. Almeno secondo lo studio americano.