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SICUREZZA INFORMATICA

WhatsApp torna a pagamento, ma è solo una truffa

Su WhatsApp si sta diffondendo una nuova campagna fraudolenta che chiede 10 euro agli utenti per evitare di tornare a pagare l'abbonamento annuale dell'app

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Un utente usa WhatsApp sullo smartphone

WhatsApp torna a pagamento. No, non è una nuova sorprendente scelta degli sviluppatori del gruppo Facebook che possiede il servizio per incrementare i guadagni con la famosa app per la messaggistica. In realtà è solo una truffa di un gruppo di cyber criminali, ecco come difenderci.

Sull’applicazione per le chat più usata al mondo le truffe di un ritorno degli abbonamenti e dei pagamenti per l’utilizzo del servizio non sono una novità assoluta. Più volte in questi anni gli hacker hanno generato delle campagne fraudolente per rubare i soldi o i dati degli utenti che utilizzano WhatsApp. Lo schema usato dai cyber criminali in questo genere di trappole informatiche è sempre lo stesso: la vittima viene contattata da un messaggio da un malintenzionato che si finge il servizio di assistenza di WhatsApp. In questo caso l’utente viene avvisato che a breve l’app tornerà a pagamento, così com’era all’inizio, prima dell’acquisto da parte di Facebook, e bisognerà pagare un abbonamento annuale per continuare ad utilizzarla. Insomma, la più classica delle campagne phishing che transita attraverso i canali della piattaforma di messaggistica.

Come difendersi dalla truffa di WhatsApp a pagamento

La truffa WhatsApp a pagamento guadagna in maniera molto semplice: dopo aver avvisato le vittime del ritorno dell’abbonamento annuale il servizio clienti fasullo dell’applicazione informa gli utenti che pagando solo 10 euro una tantum potranno evitare di pagare a vita il costo del servizio annuale. Si tratta ovviamente solo di un escamotage per raccogliere pochi soldi da tanti utenti e guadagnare il più possibile. Trattandosi di una cifra abbastanza bassa rispetto a un costo di un abbonamento che si ripete ogni anno sono moltissime le persone che sono cadute nella trappola.

Per evitare di perdere dei soldi con questo genere di campagne hacker fraudolente i consigli sono sempre gli stessi. Per prima cosa evitiamo di credere a qualsiasi tipo di messaggio che riceviamo su WhatsApp. Sulla piattaforma per le chat basta usare una foto falsa e fingersi un servizio di assistenza per far credere alle persone di essere chi in realtà non si è. In secondo luogo evitiamo di dare i nostri soldi a cuor leggero online, anche e soprattutto se ci sembra una cifra irrisoria che ci permetterà di risparmiare nel tempo. Spesso quello che sembra troppo bello per non essere vero semplicemente non è vero.