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Windows 10 aggiornamento maggio 2020 in ritardo: quando arriva

Secondo le ultime indiscrezioni il core update di maggio per Windows 10 arriverà con un po' di ritardo: ecco quando sarà disponibile

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windows 10 Fonte foto: Nor Gal / Shutterstock.com

Doveva essere l’April Update 2020. Poi, causa coronavirus, è diventato il May Update 2020. Ora rischia di diventare addirittura il June Update 2020. Stiamo parlando di Windows 20H1, cioè il primo grande aggiornamento semestrale di quest’anno del sistema operativo Microsoft.

Pochi giorni fa, infatti, Microsoft ha rilasciato un piccolo aggiornamento non previsto. L’azienda di Redmond non ha specificato alcuna data per il rilascio al grande pubblico della build finale dell’April/May Update, ma gira voce che ci sarà un ulteriore ritardo perché è saltata fuori una grossa vulnerabilità di sicurezza che va risolta, prima di procedere alla pubblicazione dell’aggiornamento semestrale. Se prima si ipotizzava la data del 12 maggio, quindi, ora è quasi certo che Microsoft non presenterà Windows 10 20H1 entro quel giorno. Le uniche cose certe, in questa vicenda, sono due: la prima è che al momento ci sono solo indiscrezioni e nessuna notizia ufficiale, la seconda è che Microsoft ormai fa sempre più fatica a rispettare le scadenze ufficiali per gli update semestrali.

Windows 10 20H1: la timeline

Le indiscrezioni che sembrerebbero più credibili prevedono un rilascio dell’update di maggio tra il 5 e il 28 maggio. Il 5 maggio Microsoft lo rilascerebbe agli OEM, cioè ai costruttori di computer che installano il sistema operativo già in fabbrica. Poi, il 12 maggio, il May Update verrebbe distribuito agli sviluppatori per gli ultimi test mentre gli utenti finali dovrebbero aspettare fino al 28 maggio. Se queste date saranno rispettate, quindi, il “May Update” per un pelo non diventerà “June Update“.

Windows 10 20H1: le novità

L’aggiornamento di maggio di Windows 10 dovrebbe portare diverse novità interessanti sia per gli utenti che per gli sviluppatori. Per i primi ci sarà lo scorporo di Cortana, che diventerà un’app a sé stante basata sull’intelligenza artificiale. Poi ci sarà il nuovo algoritmo di indicizzazione dei file, che sarà meno pesante per i computer più vecchi e senza disco SSD. Infine, ci dovrebbe essere anche una procedura di accoppiamento semplificata per i dispositivi Bluetooth. Per gli sviluppatori, invece, la novità principale sarà il Windows Subsystem for Linux 2, cioè un nuovo “motore” Linux nativo per far girare su Windows 10 molto meglio, e con più funzionalità, comprese le app scritte per il sistema operativo ideato da Linus Torvalds.