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SCIENZA

Una nuova specie è stata scoperta in Australia

In Australia è stata scoperta una nuova specie, per puro caso. Ad oggi gli esperti hanno individuato un solo esemplare, il primo al mondo

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Un nuovo coleottero Fonte foto: Studio pubblicato su rivista scientifica Australian Journal of Taxonomy

Tutti sanno che l’Australia è il luogo ideale per chi ama viaggiare e scoprire creature fantastiche, ammirandole da vicino, spesso troppo. Proprio in questa terra è stata rilevata una nuova specie, il che non dovrebbe sorprendere troppo, date le premesse.

Si tratta di un tipo di coleottero longhorn, che vive esclusivamente nelle foreste pluviali subtropicali del Queensland sudorientale, in Australia. Si tratta di una delle famiglie di animali più diverse sul pianeta, il cui nome scientifico è Cerambycidae. Vanta più di 36mila specie viventi, tra quelle riconosciute, e 5.100 generi.

Nuova specie in Australia

In Australia si registra un’ampia presenza di coleotteri longhorn. Parliamo di circa 1.400 specie riconosciute, distribuite in oltre 300 generi. Si tratta della concentrazione più ampia in tutto il mondo, per quanto riguarda questa specifica creatura. A ciò si aggiunge il fatto che il 97,3% delle specie conosciute sono endemiche.

La specie di recente scoperta fa parte di una grande sottofamiglia di coleotteri longhorn, nota come Lamiinae. La denominazione scientifica è Excastra albopilosa. Siamo in grado di conoscerla unicamente grazie a un singolo esemplare, che è stato raccolto nei terreni del Binna Burra Lodge.

Si tratta di un’area ecoturistica immersa nel Lamington National Park, che rientra a sua volta nella Gondwana Rainforests of Australia World Heritage Area.

Una clamorosa scoperta

Il responsabile dell’individuazione di questo esemplare preziosissimo è James Tweed, un dottorando presso l’Università del Queensland, che per poco non ha ignorato del tutto la presenza di questa creatura. A primo acchito, infatti, aveva scambiato il coleottero per degli escrementi di uccelli.

È stato proprio lui a raccontare l’accaduto nel dettaglio: “Una mattina stavo camminando all’interno del campeggio del Binna Burra Lodge, quando qualcosa su una foglia di Lomandra ha attirato la mia attenzione. Con mio grande stupore ho visto lo scarabeo longhorn più straordinario e soffice che avessi mai ammirato”.

Scendendo nei dettagli, ha spiegato come misurasse appena 9,7 mm ma, nonostante questo, era evidente la sua impressionante bellezza. Una creatura rossa e nera, ricoperta da lunghi peli bianchi. Così descrive il coleottero, specificando come la funzione dei suddetti peli sia ancora un mistero per gli studiosi.

Differenti le teorie, una delle quali sostiene che proprio questa caratteristica farebbe sembrare l’insetto ucciso da un particolare fungo. Una forma di tutela, per tenere a distanza i predatori. La cosa ha perfettamente senso ma non si è stati ancora in grado di dimostrare il tutto in maniera concreta.

Si ha la necessità di individuare altri esemplari, così da studiare ulteriormente la specie. Fino ad allora, spiega il dottorando, “non saremo in grado di dire con certezza perché questo coleottero sia così peloso”.

Quest’area è stata frequentata dagli entomologi per più di un secolo, ha sottolineato. È dunque sconcertante, a dir poco, che questa creatura non sia stata ammirata fino ad ora: “Sono tornato diverse volte per cercarne altri, ma non ho avuto fortuna”.

Questa scoperta, tanto accidentale e rilevante, sottolinea quante specie ci siano lì fuori, di cui l’uomo non è a conoscenza. Alcune di queste potrebbero anche essere a rischio estinzione, rappresentando un tesoro di cui non conosceremo mai l’esistenza.

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