Cos'è la Building Automation e differenze con la domotica
Cos'è la Building Automation? Scopri di cosa si tratta e quali sono le diverse applicazioni che coinvolgono le nuove tecnologie.

La Building Automation è una scienza che ha l’obiettivo di gestire in modo automatico i diversi impianti di un immobile. Con questo termine vengono indicati alcuni strumenti e metodi di costruzione che vengono utilizzati già oggi, ma che trovano applicazione anche nel futuro grazie alle continue innovazioni del settore.
La ricerca di uno stile di vita sempre più sostenibile ha fatto sì che le nuove tecnologie, di cui sono composti anche i sistemi di Building Automation, diventassero un valido strumento per rendere più facile il controllo dei consumi. Questa migliore gestione si traduce in seguito in una riduzione dell’effetto serra e dell’impatto ambientale che un immobile ha sull’ambiente.
Per questo motivo la Building Automation casa rappresenta il futuro del settore delle costruzioni, caratterizzato da un minore effetto sull’ecosistema e dall’utilizzo di tecnologie innovative e metodi high tech.
Ecco tutte le informazioni sull’argomento, come cos’è il Building Automation, come funziona, alcuni esempi, e quali differenze ci sono tra domotica e Building Automation.
Cos’è la Building Automation?
Building Automation sono due parole inglesi che indicano l’automazione di un edificio. Infatti con questo termine si descrive una particolare scienza che studia l’automazione degli immobili. Nello specifico si descrive l’uso delle nuove tecnologie negli impianti di un immobile.
In particolare, la Building Automation riguarda l’ottimizzazione delle prestazioni di una struttura ad uso non abitativo. Infatti all’interno di questa definizione rientrano differenti immobili, come:
- scuole;
- ospedali;
- uffici;
- alberghi;
- supermercati;
- fabbriche;
- condomini.
Per poter automatizzare tramite i sistemi di Building Automation si interviene sugli impianti, sulle reti informative e quelle di comunicazione. L’applicazione di queste tecniche fa sì che ci sia una maggiore ottimizzazione dei consumi, migliorando l’efficienza di un immobile e rendendolo più green e sostenibile, oltre che high-tech.
Come funziona la Building Automation
La Building Automation migliora gli impianti, al fine di rendere più smart ed efficiente un edificio. Per farlo utilizza dispositivi e macchinari che, grazie a un software, permettono di controllare le emissioni e gestire i consumi.
Questi elementi dell’impianto offrono l’opportunità di utilizzare un software dedicato all’elaborazione delle informazioni, ad esempio per:
- l’accensione e lo spegnimento delle luci e dei sistemi di illuminazione;
- la termoregolazione con controllo del riscaldamento e del condizionamento;
- la raccolta e la gestione dei dati sui consumi;
- il check degli ingressi e degli accessi.
Le applicazioni della Building Automation possono essere ancora più numerose e dipendono dal tipo di immobile da costruire e dal livello di controllo che si desidera ottenere.
Sicuramente un aspetto comune tra gli esempi di Building Automation è il monitoraggio dei diversi ambienti e l’aumento della sicurezza dell’impianto. Per ottenere questi due elementi, viene ridotta la collisione uomo/macchina utilizzando del personale in ogni area, che viene così gestita separatamente.
Quali sono i vantaggi della Building Automation?
I vantaggi della Building Automation sono molti e sicuramente il più importante è di tipo ambientale. Queste tecnologie moderne infatti possono aiutare a ridurre notevolmente i consumi e a risparmiare energia nelle attività quotidiane di fabbriche, uffici e impianti.
Questo beneficio è molto importante, soprattutto nei paesi industrializzati. In queste aree gli immobili utilizzano circa il 40% di energia prodotta tramite le diverse fonti energetiche, come le centrali. Risparmiare sull’uso dell’energia negli edifici è perciò il primo passo per poter vivere in modo più green a livello globale e per ridurre le emissioni di CO2.
Inoltre le numerose politiche nazionali ed internazionali atte a prevenire l’inquinamento ambientale hanno portato a una crescita degli studi su come rendere il procedimento di costruzione meno dannoso. Ad esempio, secondo l’associazione tedesca ZVEI, si può ridurre fino all’80% degli sprechi di energia attraverso i sistemi di Building Automation, che permettono di gestire un immobile in modo smart.
Infine tra i vantaggi della Building Automation non bisogna dimenticare la semplificazione della vita di tutti i giorni. Difatti questi dispositivi permettono di gestire un immobile più facilmente e comodamente da remoto, senza sforzo. Ad esempio, grazie all’illuminazione intelligente si può gestire lo spreco di energia elettrica, impostare degli orari di accensione e spegnimento o analizzare i consumi dell’immobile.
La possibilità di avere software di comparazione dei dati rende più leggero il lavoro di gestione dell’edificio. In più l’affidabilità di queste informazioni le rendono perfette per fare calcoli e previsioni di costo.
Domotica e Building Automation: quali sono le differenze?
Per la Building Automation della casa può essere utile fare un confronto tra queste tecniche e la domotica. Come anticipato, la Building Automation si riferisce principalmente all’ottimizzazione e al miglioramento dell’efficienza energetica di un immobile ad uso non domestico.
La distinzione tra Building Automation e domotica si concentra infatti su questo concetto di utilizzo della tecnologia in contesti differenti. Nello specifico:
- la Building Automation ha come obiettivo ridurre lo spreco di energia e migliorare la gestione di un edificio interno, come un condominio, una fabbrica o degli uffici;
- la domotica utilizza dispositivi intelligenti e high tech all’interno dell’ambiente domestico per rendere più efficiente la casa.
Da questa differenza tra Building Automation e domotica si può capire come: nel primo caso le tecnologie vengono impiegate per una migliore gestione dell’interno edificio o complesso, mentre nel secondo caso viene migliorata l’efficienza di una casa o di un singolo ambiente domestico.
Le differenze non finiscono qui. Difatti la Building Automation interessa moltissimi elementi di un immobile, come gli impianti tecnologici, le reti informatiche, le reti di comunicazione, i software, l’illuminazione e tanto altro. Invece la domotica è relativa alla gestione di macchine e dispositivi dell’ambiente di casa, che la rendono una smart home e che semplificano la vita, oltre ad essere alternative sostenibili.
A livello europeo gli standard di domotica e Building Automation sono verificati dalle certificazioni EN 50090 e EN 13321. Invece a livello mondiale questi sistemi sono verificati dalla certificazione ISO/IEC 14543.
Building Automation: alcuni esempi
Tra gli esempi di Building Automation c’è l’utilizzo di impianti di illuminazione intelligenti, composti da lampadine LED Wi-Fi comandabili da remoto. In un edificio questo sistema viene collegato ad un hub centrale di gestione e all’apposito pannello di controllo.
Inoltre grazie alla predisposizione Wi-Fi si può gestire l’illuminazione in modo intelligente anche da lontano. Le funzionalità più utili c’è lo spegnimento automatico, che può entrare in funzione in specifici orari o quando non ci sono persone presenti in una stanza.
Un altro esempio di sistemi di Building Automation è la climatizzazione intelligente. Con questo termine non si indica un semplice condizionatore con connessione Wi-Fi, bensì un intero impianto centralizzato che permette di gestire le temperature ottimali dell’interno dello stabile, di una sola stanza o di un piano.
Inoltre questi sistemi permettono di ventilare meglio l’aria e di evitare ristagni di umidità, rendendola più sana. Anche in questo caso di possono utilizzare sistemi di controllo da remoto.
All’interno della Building Automation ci sono persino i serramenti, comandati da app, da pannello o con il timer. Ad esempio si possono impostare degli orari di apertura e chiusura senza doverli avviare manualmente.
I benefici di questi esempi di Building Automation sono soprattutto ecologici, in quanto riducono le emissioni e gli sprechi di energia elettrica. Tuttavia soluzioni robotizzate e high tech comportano molti altri vantaggi, ad esempio una maggiore sicurezza.
Il settore della videosorveglianza a monitoraggio costante è un valido esempio, in quanto permette di accedere al controllo dell’edificio con credenziali uniche e verificare in ogni momento lo stato di sicurezza di un immobile. Inoltre grazie alle nuove tecnologie si può attivare la notifica tramite email o sms nel momento in cui c’è del movimento o un accesso non autorizzato.
Detrazioni Building Automation: quali sono?
Grazie al comma 88 della Legge Finanziaria del 2015 le spese per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi per il controllo da remoto rientrano in diverse detrazioni fiscali. Difatti questi strumenti che permettono il rilevamento dei consumi energetici e la verifica delle condizioni di funzionamento degli impianti sono oggetto di bonus.
Nello specifico tra gli interventi che hanno accesso ai bonus ci sono:
- gli impianti di climatizzazione;
- i sistemi di riscaldamento;
- gli impianti per la produzione di acqua calda.
Innanzitutto tra le detrazioni per Building Automation c’è l’agevolazione fiscale del 65%, valida per unità immobiliari esistenti, residenziali e con impianto di climatizzazione invernale.
Affinché si possa accedere a questa riduzione è necessario ottenere una riqualificazione energetica dell’edificio e avere un diritto reale sull’immobile (deve essere di proprietà, non è possibile richiedere la detrazione per coloro che hanno stipulato un contratto di locazione e non sono proprietari dell’edificio).
Se tutti gli interventi sono iniziati prima del 6 ottobre 2020, non sono previste per legge limitazioni di spesa. Invece per le opere iniziate oltre questa data, il limite massimo di questa detrazione è di 15.000 euro per unità immobiliare. Questo valore può cambiare solo nel caso in cui l’intervento di Building Automation sia incluso in un altro tipo di bonus, in tal caso il limite di spesa è quello della detrazione utilizzata. In ogni caso il bonus fiscale IRPEF del 65% può essere richiesto ed ottenuto tramite dichiarazione dei redditi con modello 730.
Mentre i dispositivi da inserire e installare nell’edificio sono inclusi all’interno del bonus 65%, le apparecchiature per gestirli non lo sono. Sono quindi esclusi smartphone, tablet, pc e laptop.