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Consegne a domicilio: come organizzare e promuovere il proprio servizio

L’emergenza Covid-19 ha aumentato la necessità per le attività di ristorazione di fornire ai propri clienti un servizio di consegna a domicilio rapido e puntuale: i consigli per organizzarlo e promuoverlo

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consegne domicilio Fonte foto: sodawhiskey/Adobe Stock

Le restrizioni dettate dalla pandemia di Covid-19 hanno imposto alle attività di ristorazione l’esigenza di fornire ai propri clienti un servizio di consegna a domicilio che sia rapido e puntuale. Una necessità per non rimanere fuori dal mercato e poter continuare a servire i propri clienti direttamente nella loro casa, mantenendo standard elevati.

Per organizzare un buon servizio di food delivery bisogna assicurarsi che gli alimenti e le bevande arrivino in condizioni ineccepibili, rispettando tutte le norme di sicurezza in vigore. Questo è il motivo per cui la consegna a domicilio non può essere improvvisata, ma richiede l’elaborazione di una strategia di marketing integrato che valuti tutti gli aspetti del food delivery. La prima parte riguarda l’organizzazione logistica: quali pietanze offrire nel menu per le consegne, il perimetro e i tempi entro cui effettuarle. Altrettanto importante è la presenza online dell’attività, sia essa attraverso un sito web curato, un profilo social o le app di delivery. In questo modo potrà sempre essere trovato dai clienti fidelizzati e conquistarne di nuovi aumentando il proprio business.

Come organizzare un servizio di consegna a domicilio

Partiamo dall’organizzazione di un servizio di consegna a domicilio per cibo e bevande. L’attività di ristorazione si troverà a dover creare un menu dedicato alle pietanze più adatte per la consegna, così da garantire sempre standard di qualità elevati ai suoi clienti. In base alla tipologia di menu, si potranno definire i tempi di consegna che evitino il deperimento delle pietanze, generalmente di circa 15 minuti affinché arrivino ancora calde se si tratta di cibi cotti, e quindi anche il perimetro massimo entro il quale sarà possibile effettuarle.

C’è poi la questione dei contenitori per gli alimenti, che dovranno essere in grado di garantire gli standard di igiene, resistenza a solidità, affinché siano adatti a piatti caldi e freddi. Il mezzo di trasporto potrà essere a scelta tra bicicletta, motorini o automobili. Non dovrà mancare un sistema per ricevere e gestire gli ordini, sia via telefono che WhatsApp, e diverse opzioni di pagamento: contanti, carte di pagamento o tramite PayPal e app.

Come promuovere un servizio di consegna a domicilio

Dotarsi di un servizio di consegna perfettamente organizzato non basta ad ampliare il business di un ristorante, un pub o una pizzeria, soprattutto con le restrizioni e le chiusure imposte dalla pandemia da Covid-19. Le attività di ristorazione devono poter promuovere il servizio di food delivery e ciò è possibile grazie a una solida presenza online.

Prima di tutto, sarà necessario creare la propria scheda Google MyBusiness: un biglietto da visita digitale per farsi conoscere nella zona in cui si effettuano le consegne. La scheda dovrà essere sempre aggiornata con la posizione esatta del ristorante, gli orari di apertura, i recapiti e le modalità di pagamento e di consegna. Stesso discorso per i social come Facebook e Instagram, che potranno essere usati per fare pubblicità ai propri prodotti e lanciare promozioni.

La presenza online potrà poi essere consolidata dalla creazione di un sito web, magari affidandosi a un esperto del settore affinché sia presente una sezione dedicata alle consegne a domicilio. Tra i diversi servizi di questo tipo c’è anche Sito con i nostri esperti di Italiaonline che prevede l’opzione InConsegna, per gestire gli ordini. Differenziati in questo modo dai concorrenti della tua zona, fai conoscere i prodotti che offri, acquisisci più clienti e fai contento chi invece è già tuo cliente.