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Fatturazione elettronica, cosa cambia nel 2024: tutte le novità

Il 2024 è un anno ricco di novità per la fatturazione elettronica: ecco quali sono e perché è il momento di scegliere un ottimo gestionale come Libero SiFattura

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fatturazione elettronica le novità del 2024 Fonte foto: Shutterstock

Con l’avanzare della tecnologia e la costante evoluzione delle normative fiscali, il mondo della fatturazione elettronica è al centro di importanti trasformazioni anche nel 2024. Tra queste spicca l’obbligo di emissione delle fatture elettroniche esteso a tutte le Partite IVA.

Dal 1° gennaio tutti i soggetti passivi IVA con residenza in Italia devono emettere fatture elettroniche, a prescindere dal proprio regime fiscale e dal totale di compensi e ricavi. Si tratta di una novità importante che riguarda tanti liberi professionisti e imprenditori finora esclusi dall’obbligo di fatturazione elettronica, primi tra tutti i forfettari. A ciò si aggiungono nuove specifiche tecniche che sono entrate in vigore dal 1° febbraio 2024. Insomma, questo è l’anno delle novità in ambito fiscale e per gestirle al meglio è cruciale scegliere il gestionale che risponda a tutte le esigenze del proprio business, facile da utilizzare e sicuro. In questo ambito, Libero SiFattura offre enormi opportunità e rappresenta una delle migliori scelte disponibili sul mercato. Vediamo le novità del 2024 e cosa offre Libero SiFattura.

Fatturazione elettronica obbligatoria, chi deve adeguarsi

La più importante novità è che dal 1° gennaio 2024 l’obbligo di fatturazione elettronica è stato  esteso a tutte le Partite IVA. Si tratta di una vera e propria rivoluzione normativa: da quest’anno anche i contribuenti forfettari, coloro che beneficiano di regimi agevolati, e le associazioni sportive dilettantistiche devono emettere fatture elettroniche in formato XML tramite il Sistema di Interscambio (SdI).

In passato, alcune deroghe erano previste per i soggetti minori, ma con questo atto normativo tutte le esenzioni sono state abolite, creando una condizione di uniformità. Ciò significa che anche coloro che nel 2023 non hanno superato la soglia dei 25 mila euro di ricavi, non sono più esentati, anzi sono tenuti a emettere fatture elettroniche.

Viene, così, eliminata la distinzione tra diverse categorie di contribuenti, garantendo una maggiore semplicità nella gestione dei flussi di certificazione dei corrispettivi, ma anche più trasparenza e semplificazione. Infatti, l’obiettivo è quello di gestire e tracciare con maggiore facilità le transazioni fiscali del nostro Paese.

Chi è escluso dalla fatturazione elettronica obbligatoria

Nonostante l’obbligo sia esteso a tutti, esistono ancora dei soggetti esclusi. I primi sono i soggetti non residenti, non stabiliti, anche se identificati ai fini IVA in Italia. Inoltre, l’art. 3 comma 3 del DL 215/2023 detto anche Milleproroghe esclude per tutto il 2024 gli operatori sanitari dall’obbligo di emettere fatture elettroniche.

Questa decisione nasce perché i dati legati alle prestazioni sanitarie devono essere trattati con maggiore attenzione e quindi si sta lavorando per individuare specifici sistemi più sicuri e tutelanti per le persone fisiche che si sottopongono a prestazioni sanitarie, come visite specialistiche o esami specifici. Quindi, per tutto il 2024 i soggetti che sono tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria, come medici e odontoiatri, non devono emettere fatture elettroniche per le prestazioni sanitaria anche per tutelare la privacy dei propri pazienti.

D’altra parte, un sistema di gestione delle fatture elettroniche è sicuramente consigliato anche se non obbligatorio anche per questa categoria di professionisti, che potrebbe trarre vantaggio in termini di organizzazione ed efficienza.

Come cambiano le specifiche della fatturazione elettronica da febbraio 2024

Il 12 dicembre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato la nuova versione delle specifiche tecniche relative ai tracciati XML per le fatture elettroniche tra privati. Le nuove regole sono entrate in vigore dal 1° febbraio 2024 e influenzeranno la gestione delle e-fatture sotto diversi punti di vista.

Innanzitutto, ci sarà la possibilità di respingere una fattura elettronica nel caso in cui la dichiarazione d’intento non sia valida, riducendo così il rischio di errori da parte del sistema. A tal proposito viene introdotto il codice errore 477 che indica l’invalidità della dichiarazione di intento inserita nel campo “altri dati gestionali”. L’obiettivo è rilevare eventuali frodi IVA con l’uso di un falso plafond. I codici di errore di una fattura elettronica sono importanti al fine di modificarla e rinviarla in forma corretta.

Un altro punto saliente riguarda l’uso del tipo documento TD28, precedentemente dedicato alle operazioni con San Marino. Ora, questo può essere impiegato anche per comunicare i dati delle operazioni passive con l’estero, nel caso di errata applicazione del reverse charge. In questo contesto, è interessante notare che l’imposta può essere addebitata dal fornitore non stabilito, anche se identificato in Italia, adattandosi così alle regole internazionali.

Per quanto concerne i fornitori esteri, i dati anagrafici del cedente/prestatore sono stati arricchiti con la descrizione dell’identificativo del Paese. Infine, un cambio rilevante riguarda gli imprenditori agricoli in regime speciale che potranno riempire facoltativamente lo spazio chiamato “altri dati gestionali” e avere una maggiore flessibilità e semplificazione delle loro operazioni fiscali.

Insomma, sono tante le novità del 2024 e per tale motivo è ancor più importante affidarsi a un gestionale di fatturazione elettronica completo e sempre aggiornato, quindi capace di far fronte a qualsiasi novità del settore.

Libero SiFattura riesce a rispondere perfettamente alle esigenze di tutte le Partite IVA, inclusi i forfettari e gli operatori sanitari. Il gestionale di Libero offre tre piani: Basic gratuito, Lite a 29€ l’anno più IVA e Pro a 49€ l’anno IVA inclusa. Il piano Basic permette ricezione illimitata e invio di 10 fatture/anno con opzione di acquisto pacchetto extra, mentre il Lite aggiunge l’invio e la ricezione illimitata di fatture B2B, personalizzazione e assistenza prioritaria. Infine, il Pro consente invio illimitato di fatture PA, ricezione illimitata e funzionalità avanzate, adatto alle imprese più grandi.

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