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Google conferma, Project Astra non sarà solo per i Pixel

Dopo la presentazione al MWC, Google parla della compatibilità di Project Astra che non sarà solo per i top di gamma ma arriverà su molti device Android sul mercato

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project astra Fonte foto: Google/YouTube

Sin dalla sua presentazione al Mobile World Congress di quest’anno, Project Astra di Google ha attirato subito l’attenzione del grande pubblico, confermandosi come uno degli aggiornamenti più attesi di Gemini Live.

Dopo il primo video dimostrativo, però, in molti si sono chiesti se effettivamente avrebbero potuto utilizzare questa nuova caratteristica pur non essendo in possesso di un Google Pixel 9 o di un Samsung Galaxy S25, ebbene, Big G ha deciso di rispondere in prima persona, chiarendo che la nuova opzione sarà disponibile su qualsiasi dispositivo Android che soddisfi determinati requisiti.

Project Astra, su quali dispositivi sarà disponibile

Subito dopo la dichiarazione, Google ha aggiornato la pagina di supporto di Gemili Live, sottolineando che la funzione sarà disponibile su tutti i dispositivi con Android 10 o versioni successive. Questo rappresenta un cambiamento davvero importante rispetto alle prime informazioni condivise che lasciavano intendere una certa esclusività per i top di gamma.

Tuttavia, al momento non è chiaro se la funzione arriverà indiscriminatamente su tutti i dispositivi con sistema operativo Android, inclusi i tablet, ma è molto probabile che, stando a quel che si legge sul sito ufficiale, la caratteristica sarà aperta a tutti.

L’unica incognita sta nell’hardware a disposizione che, per i dispositivi meno potenti, potrebbe garantire performance peggiori; tuttavia prima di fare delle ipotesi bisognerà vedere come si comporta la funzione nell’utilizzo pratico.

C’è un però: almeno inizialmente l’accesso a Gemini Live sarà riservato agli utenti con un abbonamento a Gemini Advanced, incluso nel piano Google One AI Premium che ha un costo di 21,99 euro al mese. Importante ricordare, inoltre, che il rilascio della funzione avverrà gradualmente, partendo come al solito dagli USA. Quindi alcuni utenti, inclusi quelli in Italia, potrebbero dover attendere ancora un po’ prima di poterne usufruire.

Come funziona la nuova opzione di Gemini Live

Questa nuova caratteristica è in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale multimodale di Gemini per analizzare e comprendere in tempo reale ciò che viene inquadrato dalla fotocamera dello smartphone.

Questa capacità consente agli utenti di condividere immagini dal vivo con l’IA, rendendo più immediata e intuitiva l’interazione con l’assistente. Al contempo, la nuova caratteristica permette a Gemini di analizzare i contenuti visualizzati, siano essi pagine web, app o qualsiasi altro elemento dello schermo, mostrando suggerimenti e assistenza in modo contestuale.

Pur non essendo una novità nel settore (ChatGPT ha una caratteristica simile già da diverso tempo) in questo caso Big G punta tutto sulla perfetta integrazione nell’ecosistema Android, consentendo agli utenti di sfruttare appieno queste nuove funzioni direttamente dall’app di Gemini, rendendo molto più semplice la user experience.

È chiaro, quindi, che Big G sta facendo di tutto per rendere Germini un assistente smart a 360°, versatile e aperto a tutti, permettendo a chiunque di accedervi e sfruttarne al massimo le potenzialità.

 

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