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Netflix ora rompe i televisori: che succede in Brasile

In Brasile gli utenti Netflix si sono riversati su Twitter per commentare il trailer del film The Gray Man: "Lo spavento che ho avuto con quella pubblicità di Netflix!"

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Mentre guardi uno spot pubblicitario di un nuovo film, all’improvviso, lo schermo della Smart TV si frantuma in mille pezzi. E’ quello che sembra accadere in Brasile, dove gli abbonati a Netflix si sono riversati su Twitter per commentare il trailer e, soprattutto, la paura che hanno avuto quando hanno visto esplodere lo schermo. Naturalmente, però, era tutto finto.

Stiamo infatti parlando del trailer brasiliano (diverso da quello italiano) del film The Gray Man con Ryan Gosling e Chris Evans, che nel Paese sudamericano termina proprio con dei proiettili che colpiscono lo schermo dell’utente e lo infrangono in vari punti. L’effetto speciale è molto curato e il risultato è decisamente credibile. Tanto che sono stati in molti a crederci e, addirittura, a spaventarsi. Si tratta, quindi, di una mossa azzeccata per Netflix che, ultimamente, ha a che fare con più di un problema e di un’incertezza, dovuti al primo calo di utenza dalla nascita della piattaforma e dal processo di rinnovamento che la porterà, entro due anni, a presentare un abbonamento scontato con la pubblicità.

Netflix: lo spot che spacca la TV

Nel trailer brasiliano di The Gray Man (che in Brasile è uscito con il nome di Agente Oculto e in altri mercati come The Hidden Agent), c’è un finale diverso rispetto a quello presente nei trailer distribuiti in altri Paesi. Esattamente a metà del video, al secondo 16 su 30, immediatamente dopo l’esplosione di una granata lo schermo sembra iniziare a creparsi.

Seguono altre esplosioni, alle quali corrispondono altri pezzi di schermo che sembrano andare in frantumi. A fine Trailer oltre mezzo schermo è frantumato.

Gli abbonati alla piattaforma di streaming hanno invaso Twitter per commentare il trailer, con molti di loro che hanno ammesso di essersi spaventati alla vista della TV spaccata: “Ho fatto un urlo con questa pubblicità“, “Raphael la nostra TV è distrutta“, “Che nervoso con questo spot di Netflix che rompe la TV: per l’amor di Dio, questa TV è l’unica cosa che ho nella vita” o “Lo spavento che ho avuto con quella pubblicità di Netflix!“.

Netflix: i numeri che non spaccano più

Negli ultimi mesi, lo ricordiamo, Netflix è entrata in una nuova fase della sua storia. Dopo esser nata come servizio di noleggio di DVD nel 1997, e dopo essersi trasformata in un servizio di streaming nel 2007, adesso la fase di crescita costante e sostenuta è finita: Netflix è un’azienda matura e non ha più nulla della startup, quindi ha anche periodi di calo.

Come quello attuale: negli ultimi mesi Netflix perde abbonati invece di guadagnarne e, per rimediare, ha studiato una strategia in due step. Il primo passo è quello di ampliare l’offerta anche oltre i film e le serie TV, ad esempio con i videogiochi, il secondo è quello di proporre un abbonamento a basso costo grazie agli spot pubblicitari.

Questa mossa richiederà più tempo e sarà fatta insieme ad un partner d’eccezione: Microsoft, che secondo molti ha già deciso di comprare Netflix entro un paio d’anni.

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