Libero
STREAMING E SERIE TV

Netflix perde 1 milione di abbonati, ma ha un nuovo piano

La piattaforma prevedeva un calo globale di 2 milioni di utenti, ma si è fermata a -960 mila: successo o fallimento?

Pubblicato:

netflix Fonte foto: MAXSHOT.PL / Shutterstock

I dati del secondo trimestre 2022 di Netflix sono brutti. Ma non così brutti come si credeva e, paradossalmente, la piattaforma di Reed Hastings festeggia e annuncia grandi novità all’orizzonte. Ma non solo: lo stesso CEO profetizza anche la morte della TV tradizionale.

E, come se non bastasse, annuncia anche un’acquisizione che cambierà di un bel po’ il ruolo di Netflix nel panorama delle major cinematografiche e televisive (perché questo, ormai, è diventata Netflix). Insomma, sembra proprio che il calo degli abbonati di Netflix non preoccupi affatto i vertici di Netflix e forse ciò conferma che l’accordo appena stretto con Microsoft andrebbe visto in prospettiva, alla lunga. Lo stesso Hastings, infatti, ipotizza che la TV tradizionale sarà fuori dal mercato in 5-10 anni.

Quanti abbonati ha perso Netflix

Durante il secondo trimestre del 2022 Netflix ha perso 970 mila abbonati e non ne aveva mai persi così tanti in un solo trimestre, anche considerando che il dato è globale, ma in USA e Canada il calo degli utenti arriva a 1,3 milioni.

Tuttavia, la stessa Netflix ammette che si aspettava di perderne 2 milioni nel mondo, quindi la perdita di uenti è stata di meno della metà del previsto. Se sia un successo o un fallimento non spetta a noi dirlo, ma Netflix di certo non sembra molto preoccupata.

La TV è (quasi) morta

Netflix perde utenti ma non si preoccupa, perché il suo CEO Reed Hastings è convinto che la TV lineare classica, quella trasmessa via cavo in nord America e sul digitale terrestre in Europa, ha i giorni contati: le restano al massimo 5-10 anni di vita.

Il problema, per Netflix, è che la TV classica nel frattempo continuerà a trasmettere una gran quantità di contenuti che a milioni e milioni di utenti bastano e avanzano.

Anche se non sono nuovissimi (Grey’s Anatomy, negli Stati Uniti, dopo 17 anni fa ancora 4 milioni di spettatori ad episodio), anche se non sono in 4K, anche se c’è in mezzo la pubblicità. Basta che siano gratis.

L’abbonamento Netflix economico

I 4 milioni di spettatori di Grey’s Anatomy dimostrano che c’è un enorme bacino di utenza che Netflix può aggredire con un abbonamento più economico. Il famoso abbonamento con pubblicità che Netflix realizzerà insieme a Microsoft e che, afferma l’azienda, non conterrà tutti i contenuti dell’abbonamento standard.

Lo ha detto il co-CEO Ted Sarandos: “La maggior parte di ciò che oggi le persone vedono su Netflix potremo includerlo nell’abbonamento con pubblicità“. La maggior parte, ma non tutto.

Netflix come Disney

Se Netflix, alla lunga, vuole diventare la nuova TV generalista adesso, nel breve periodo, deve produrre una grandissima quantità di contenuti sui quali avrà i diritti per sempre e che potrà trasmettere gratis anche tra 10 anni o più.

Tra questi contenuti ci dovranno essere anche molti film di animazione, esattamente come quelli di Disney. Per questo motivo Netflix ha appena annunciato l’acquisizione di Animal Logic, lo studio d’animazione australiano che ha realizzato il film Lego, Peter Rabbit 1 e 2, La leggenda dei Guardiani e molti altri titoli di successo.

Non è stato reso noto il costo dell’acquisizione, ma non sarà stato certamente basso visto che Animal Logic è sul mercato da 31 anni.