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Nuovo digitale terrestre, nessuno conosce il Bonus TV: come si usa

Il Bonus TV è stato utilizzato solo da una minima parte delle famiglie italiane. Ecco come funziona e chi può richiederlo

bonus tv Fonte foto: Shutterstock

Sono appena sedicimila le famiglie italiane che hanno acquistato un nuovo Tv o un nuovo decoder compatibile con il digitale terrestre di seconda generazione (DVB-T2) e hanno usufruito del Bonus Tv fino a 50 euro che il Ministero dello Sviluppo economico ha reso disponibile da metà dicembre. Per la precisione, a dicembre, gli utenti hanno comprato utilizzando il Bonus TV 14.061 televisori e 1.902 decoder.

I dati provengono direttamente dal Sottosegretario allo Sviluppo economico Mirella Liuzzi, intervistata dal Sole 24 Ore. La Liuzzi spiega che lo scarso successo iniziale del bonus potrebbe essere dovuto al fatto che le grandi catene di distribuzione dell’elettronica ci hanno messo un po’ di tempo per rendere disponibile il bonus, ma spiega che al 31 dicembre 2019 solo lo 0,5% dei 151 milioni di euro a disposizione era stato erogato. Cioè appena 791 mila euro. La Liuzzi ha poi fatto delle precisazioni importanti, tramite un post sul suo profilo Linkedin, sui famosi cartelli ai canali 100 e 200 dell’attuale digitale terrestre che servono a verificare la compatibilità del proprio apparato con il nuovo sistema di trasmissione, che sarà pienamente operativo tra il 2021 e il 2022.

Come si chiede il Bonus Tv

Il fatto che la grande distribuzione non si sia fatta trovare pronta il 18 dicembre ha certamente influito sull’erogazione del bonus TV. Lo sconto di 50 euro, infatti, deve essere applicato direttamente in fase d’acquisto come decurtazione dal prezzo finale di vendita dell’apparato. Il consumatore che vuole richiedere il Bonus Tv deve rispettare un requisito economico: la sua fascia di reddito ISEE non deve superare la II (importo non superiore ai 20.000 euro). Poi deve compilare una autocertificazione, che può scaricare dal sito Web del Ministero dello Sviluppo economico, e consegnarla al punto vendita insieme ad una copia del codice fiscale e della carta d’identità. Poi sarà il venditore a trasmettere la documentazione al Ministero.

Il cartello per verificare la compatibilità del decoder

Dalla settimana scorsa, dopo aver risintonizzato il decoder o la televisione, sulla posizione 100 (Mux 1 Rai) e sulla posizione 200 (Mux Mediaset 4) appare un cartello con la scritta “720p HEVC Main 10“. Se vediamo questo cartello il nostro sistema decoder/Tv è compatibile con il DVB-T2. Se non lo vediamo non dovrebbe esserlo. Tuttavia la Sottosegretaria Liuzzi ha precisato che la cosa non è così automatica come potrebbe sembrare: “Al momento si tratta di una fase di definizione tecnica da parte degli operatori. Sarebbe, pertanto, fuorviante per i cittadini provare adesso a sintonizzare i canali e dedurre, in caso negativo, che il proprio apparecchio sia da cambiare“. La Liuzzi ha poi aggiunto che il Ministero dello Sviluppo economico fornirà a breve tutte le spiegazioni utili per effettuare una verifica accurata della compatibilità del proprio TV, o del decoder, con il nuovo digitale terrestre.