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Perchè devi cancellare subito Facebook, lo dice il papà di WhatsApp

Brian Acton, co-fondatore di WhatsApp, spiega per quale motivo bisogna cancellarsi da Facebook immediatamente durante un'intervista a Wired

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cancellare facebook Fonte foto: ymgerman / Shutterstock.com

Cancellate il vostro account Facebook“. A dirlo è Brian Acton, uno dei fondatori di WhatsApp, l’app di messaggistica acquistata dalla stessa azienda di Mark Zuckerberg per oltre 19 miliardi di dollari. Brian Acton lo ha detto durante uno dei tanti incontri che Wired, una delle riviste dedicate alla tecnologia più famose, ha organizzato per i suoi venticinque anni.

Non è la prima volta che il co-fondatore di WhatsApp esterna un pensiero simile. Lo aveva fatto anche nel marzo del 2018, quando Facebook fu sconvolta dal caso Cambridge Analytica. In quel caso Brian Acton aveva pubblicato un semplice tweet: “It is time. #deletefacebook” (in italiano: è ora #cancellafacebook). Durante l’intervento l’inventore di WhatsApp ha spiegato i motivi che lo hanno portato a sostenere l’idea che cancellarsi da Facebook sia una necessita: i dati degli utenti sono alla mercé di tutti. Il social network di Mark Zuckerberg oramai ha profilato più di un miliardo di persone per mostrare annunci pubblicitari basati sui gusti degli utenti. Continuare a “regalare” le proprie informazioni personali senza avere nulla in cambio è dannoso.

Da Cambridge Analytica a #deletefacebook

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il caso Cambridge Analytica che è costato a Facebook una multa di svariati miliardi di dollari e una crisi reputazionale difficile da gestire. In quei giorni convulsi, Brian Acton lanciò la campagna #deletefacebook tramite un tweet sul proprio account. E a oltre un anno da quel giorno (era il 21 marzo 2018), il co-fondatore di WhatsApp non ha ancora cambiato idea. Alla festa di Wired ha dichiarato: “If you want to be on Facebook and you want to have ads thrust in front of you, go to town“, che in italiano vuol dire “Se vuoi essere su Facebook e vuoi avere annunci pubblicitari davanti a te, tanto vale andare in città“.

Facebook è diventato come la piazza di una grande città, con annunci pubblicitari che circondano la nostra esperienza. Con l’unica differenza che le pubblicità presenti sul social network sono basate sui nostri gusti personali, grazie ai dati che doniamo a Facebook ogni giorno.

Facebook – crittografia, i dubbi di Brian Acton

Durante l’intervista, Acton ha parlato anche degli investimenti che Facebook (intesa come azienda) sta facendo nell’ambito della crittografia. Il co-fondatore di WhatsApp è scettico sull’impegno di Mark Zuckrberg per rendere più sicure le proprio piattaforme, ma molto probabilmente in futuro Facebook lancerà un nuovo sistema per la crittografia, spinto soprattutto dalla volontà popolare che richiede un maggior controllo sulla privacy. Acton, d’altronde, è un vero esperto in materia, avendo creato Signal Foundation, la fondazione no-profit che gestisce l’app Signal utilizzata ad giornalisti e sostenitori dei diritti umani in tutto il Mondo per non essere tracciati dai regimi autoritari