Ci aspetta il periodo più caldo di sempre: quando è previsto il picco delle temperature
I cambiamenti climatici stanno facendo aumentare ancora le temperature in tutto il mondo: ecco quando dovrebbe verificarsi il picco, secondo l'allarme ONU.
Il riscaldamento globale è una realtà, e nei prossimi anni ne vedremo le conseguenze: a lanciare l’allarme è l’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO), l’agenzia dell’ONU che si occupa del clima, la quale ha appena stilato un nuovo rapporto che fa luce su quello che potrebbe essere il nostro futuro più prossimo. Le temperature sono in continuo aumento e il picco è davvero vicino. Ecco cosa sta succedendo.
Quando avverrà il picco delle temperature
Negli ultimi anni, abbiamo visto la colonnina di mercurio continuare a salire gradualmente sempre di più, fino a raggiungere temperature record. Diversi studi hanno dimostrato che, nel corso di appena un secolo, il caldo si è fatto decisamente più intenso in tutto il mondo, con conseguenze spesso disastrose: dalla modifica degli habitat di molti animali al riscaldamento degli oceani, passando per le sempre più frequenti calamità naturali come uragani e inondazioni. Ma il picco deve ancora arrivare, e a quanto pare è veramente vicino.
Il nuovo report della WMO indaga sull’aumento delle temperature e stila delle previsioni allarmanti per i prossimi anni. Secondo l’organizzazione, c’è una probabilità del 66% che la temperatura globale media annua nel periodo compreso tra il 2023 e il 2027 sarà superiore di oltre 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, per almeno un anno. E più precisamente, la media dovrebbe essere compresa tra 1,1° e 1,8°C in più, se confrontata con quella del periodo 1850-1900 (preso in considerazione perché antecedente l’inizio delle emissioni di gas serra dalle attività umane e industriali).
“Questo non significa che supereremo permanentemente il livello di 1,5°C specificato nell’accordo di Parigi, il quale si riferisce al riscaldamento a lungo termine per molti anni” – ha affermato il prof. Petteri Taalas, segretario generale della WMO – “Tuttavia, l’organizzazione sta lanciando l’allarme: supereremo temporaneamente il livello di 1,5°C con frequenza crescente. Ciò avrà ripercussioni di vasta portata per la salute, la sicurezza alimentare, la gestione dell’acqua e l’ambiente. Dobbiamo essere preparati”.
La possibilità di superare, anche solo temporaneamente, il livello di 1,5°C è aumentata costantemente dal 2015, quando ancora era vicina allo zero. Negli anni tra il 2017 e il 2021, era cresciuta attorno al 10%, fino al balzo in avanti che è previsto per il nostro prossimo futuro. Ma c’è di più: secondo gli esperti, esiste una probabilità del 98% che almeno uno dei prossimi 5 anni – e di conseguenza l’intero quinquennio nel suo insieme – sarà il più caldo mai registrato finora. Quali sono le cause di questo repentino incremento delle temperature?
Le cause dell’aumento delle temperature
Alla base del riscaldamento globale c’è l’intensa attività umana che ha dato origine al cosiddetto “effetto serra”, ma non è questo l’unico motivo che si cela dietro l’aumento delle temperature. “Si prevede che nei prossimi mesi si svilupperà un riscaldamento di El Niño, e questo si combinerà con il cambiamento climatico indotto dall’uomo per spingere le temperature globali in un territorio inesplorato” – ha spiegato il prof. Taalas.
El Niño è un fenomeno periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico, e che generalmente si innesca ogni 3-7 anni. Secondo le previsioni della WMO, ci sono forti probabilità che si verifichi proprio quest’anno, già a partire dai mesi di maggio-luglio. Gli esperti sanno bene che questo fenomeno è spesso la causa di notevoli cambiamenti climatici e di eventi quali siccità, inondazioni e altre perturbazioni.