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Privacy su Facebook, Instagram e WhatsApp: qual è il più sicuro

Le utilizziamo più e più volte nel corso della giornata ma raramente ci interroghiamo sui loro standard di sicurezza. Scopriamo insieme qual è la più sicura

Icone di Facebook, Instagram e WhatsApp Fonte foto: Wachiwit / Shutterstock.com

Tutte e tre insieme contano oltre 5 miliardi di utenti mensili. Certo, non saranno unici (ossia, non vengono usate da 5 miliardi di persone differenti), ma restano comunque cifre astronomiche. Dire che Facebook, Instagram e WhatsApp rivestono un ruolo di primaria importanza nella nostra quotidianità e nella nostra vita in generale è quasi superfluo.

Li utilizziamo per scambiare messaggi, inviare foto e video, “spiare” quello che fanno i nostri amici, organizzare appuntamenti, fare chiamate e videochiamate, condividere segreti. Ogni singola azione quotidiana viene mediata da una delle tre piattaforme social/messaggistica di proprietà di Mark Zuckerberg, capaci così di accumulare una quantità indefinita di dati personali degli utenti.

E capita, con una frequenza sempre più preoccupante, che qualche hacker o qualche organizzazione riesca a impadronirsi di queste informazioni. Il “vaso” è stato scoperchiato dall’affaire Cambridge Analytica, ma da allora i casi di fuga (o furto) dati di Facebook e Instagram hanno coinvolto decine di milioni di utenti. Proteggere i propri dati da eventuali furti o fughe è più semplice se si sceglie una piattaforma sicura: potendo contare su standard di sicurezza più elevati, anche commettendo piccoli errori di configurazione si potrà evitare di “consegnare” i propri dati ai cybercriminali.

Ma quale, tra Facebook, Instagram e WhatsApp è il più sicuro? Proviamo a scoprirlo insieme analizzando i vari aspetti delle piattaforme social.

La procedura di iscrizione

Per Facebook e Instagram la procedura di iscrizione alla piattaforma è piuttosto “lineare”. In entrambi i casi si dovrà creare un profilo scegliendo un nome utente (può essere sia un indirizzo di posta elettronica, sia un numero di telefono) e una password. Se l’iscrizione a Instagram è successiva a quella su Facebook, si può decidere di sfruttare il social login e utilizzare le credenziali di Facebook per l’accesso su Instagram.

WhatsApp, invece, adotta una procedura differente. Per creare un profilo sulla piattaforma, infatti, è possibile utilizzare solo ed esclusivamente il proprio numero telefonico, mentre non verrà richiesta alcuna password. Per verificare che si stia effettivamente utilizzando il numero di cellulare dichiarato, WhatsApp invierà un codice di verifica via SMS da inserire all’interno della piattaforma. Se il codice non verrà inserito, non sarà possibile creare l’account. Questa procedura, inoltre, dovrà essere ripetuta ogni qualvolta si cambia smartphone, così da sincronizzare i dati presenti sui server WhatsApp con il proprio telefono.

L’autenticazione a due fattori

Introdotta inizialmente su Facebook, oggi l’autenticazione a due fattori è presente su tutte e tre le piattaforme. Come visto per l’iscrizione, però, Facebook, Instagram e WhatsApp utilizzano procedure differenti per proteggere l’account con un secondo codice. Facebook, ad esempio, è dotata di un proprio strumento interno di generazione codici univoci: basterà spulciare tra le varie opzioni dell’app per smartphone per trovarlo e utilizzarlo. Instagram mette a disposizione dell’utente una doppia opzione: ricevere il codice “secondario” via SMS oppure generarlo con un’applicazione ad hoc. WhatsApp, infine, fa scegliere il PIN direttamente all’utente: nel momento in cui si decide di attivare l’autenticazione a due fattori si dovrà anche scegliere un codice di sei cifre da utilizzare ogni volta che si cambia telefono.

Utilizzo su più dispositivi

Facebook e Instagram danno la possibilità di accedere contemporaneamente al proprio profilo da più dispositivi; WhatsApp no. Mentre i due social possono essere controllati, nello stesso momento, da più computer o smartphone, WhatsApp può essere utilizzato solo su un dispositivo per volta. Certo, grazie a WhatsApp Web è possibile messaggiare anche da PC, ma nel momento in cui si effettua l’accesso su un altro smartphone, la sincronizzazione tra i server della piattaforma di messaggistica e il vecchio dispositiva viene interrotta.

La crittografia

Anche se Facebook e Instagram sono nati per altri scopi, oggi le due piattaforme permettono ai loro iscritti di inviarsi messaggi tramite Messenger e Direct. Insomma, c’è parecchia concorrenza in famiglia per WhatsApp. La piattaforma “nativa”, però, al momento offre un servizio di sicurezza che le altre due non offrono: la crittografia end-to-end dei messaggi inviati. Certo, la road map stilata da Mark Zuckerberg prevede che a breve anche le conversazioni di Messenger e Direct siano protette da algoritmi crittografici, ma al momento sono ancora “liberamente accessibili” a qualunque hacker che fosse in grado di bucare i server dei due social e intromettersi, così, nelle comunicazioni degli utenti.

La privacy

Come detto, negli ultimi mesi Facebook e Instagram sono finite più volte al centro dell’obiettivo per problemi legati alla protezione dei dati e della privacy dei loro iscritti. Proprio per questo motivo, nel corso degli anni e degli ultimi mesi, le due piattaforme hanno sempre più affinato gli strumenti a disposizione degli utenti per proteggere la loro privacy da occhi indiscreti. Facebook e Instagram consentono di personalizzare il modo in cui gli altri utenti della piattaforma possono accedere al loro profilo, i contenuti che possono vedere e quelli che, invece, devono restare invisibili agli occhi degli sconosciuti.

Allo stesso modo, anche WhatsApp permette di personalizzare alcune preferenze legate alla privacy. Sulla piattaforma di messaggistica, ad esempio, si potrà nascondere la propria immagine di profilo; evitare che alcuni utenti vedano il proprio stato; disabilitare l’orario di ultimo accesso e la doppia spunta blu.

Scaricare i dati personali

Per garantire un maggior controllo sulle informazioni personali presenti nei loro server, Facebook e Instagram permettono agli utenti di scaricare tutti i contenuti e tutte le informazioni in loro possesso. Si ottiene, così, un file compresso contenente tutto (ma proprio tutto) quello che le due piattaforme social hanno archiviato su di noi con il passare del tempo. Non solo ciò che abbiamo pubblicato, ma anche i commenti lasciati, i like inseriti e i messaggi scambiati con gli altri iscritti.

Chiudere il profilo

Stufo di passare troppo tempo sulle tre piattaforme? Nessun problema: Facebook, Instagram e WhatsApp permettono di chiudere il proprio profilo e dire così addio alla propria vita social (non sociale, ben inteso). Prima di farlo, però, pensateci per bene: la chiusura dell’account comporta la cancellazione di tutti i dati, che non potranno essere recuperati (a meno che non li abbiate scaricati in precedenza, come detto poco sopra). WhatsApp, addirittura, elimina anche i backup effettuati su iCloud o Google Drive, cancellando così ogni traccia del vostro passaggio.