Recensione EcoFlow PowerStream, il fotovoltaico da terrazzo
Ecoflow Powerstream è una curiosa soluzione capace di generare energia elettrica “a supporto” dell’impianto di casa, con l’obiettivo di risparmiare sulle bollette della luce.
Ecoflow PowerStream è prima di tutto un’idea estremamente originale ed è questo il motivo per cui ne parliamo oggi. All’inizio, per chi scrive, la cosa più complicata è stata capire quale fosse il suo principio di funzionamento, perché stiamo parlando di una soluzione diversa da tutto ciò che abbiamo visto in giro oggi.
Una volta assorbito il principio base, è facile comprendere perché Ecoflow PowerStream ci è piaciuto così tanto, pur con un prezzo importante.
Recensione EcoFlow PowerStream
Prima di approfondire il tema di cosa sia e come funzioni Ecoflow PowerStream, dobbiamo forse fare un passo indietro e cercare di capire che azienda sia Ecoflow.
Stiamo parlando di un’azienda cinese specializzata nel tema dell’energia e in particolare in quello dell’energy storage, o se vogliamo, delle grandi batteria portatili, che oggi vengono chiamate Power Stations.
- Design
- Facilità montaggio
- Facilità d'uso
- Prezzo
- Cavi troppo corti
Come anticipato, Ecoflow nasce originariamente come produttore di Power Station. Sono prodotti che funzionano come le powerbank dei cellulari, ma la loro dimensione è anche a 100 o 200 volte più grande. Si collegano ad una presa elettrica, si caricano e l’energia che accumulano si può poi usare nelle situazioni più disparate.
Abbiamo provano diverse power station di Bluetti, EcoFlow, Anker, Jackery, tutte di provenienza cinese, con performance davvero notevoli: per capire come possano essere utilizzate, immaginate un classico banco per la vendita ambulante, che ha bisogno di alimentare delle lampadine.
Anziché usare un generatore di corrente a benzina, che inquina, fa rumore e produce cattivo odore, si può usare una power station, capace di erogare anche 800 watt per diverse ore.
Dall’esperienza nelle Power Station, Ecoflow ha ricavato le conoscenze necessarie per i passi successivi: qualche mese fa, ha lanciato un primo tagliaerba ricaricabile smart, EcoFlow Blade, capace di occuparsi autonomamente del giardino, senza la necessità di usare sensori o fili perimetrali, ovviamente a batteria.
Quasi contemporaneamente, ha presentato un curioso condizionatore portatile, che è anche un frigorifero e macchina del ghiaccio, che funziona allo stesso modo a batteria. Voto per la creatività: 9!
Ecoflow Powerstream è un piccolo impianto fotovoltaico “da terrazzo”, che funziona in modo contemporaneamente semplice e articolato: pannelli fotovoltaici pieghevoli ed estremamente leggeri, passano attraverso uno switch intelligente, che ha una duplice funzione: da un lato alimenta e ricarica una grande powerstation, dall’altro si collega con una semplice spina ad una presa di corrente, si fasa automaticamente con l’impianto esistente ed immette energia nell’impianto per ridurre i consumi, aggiungendo energia pulita e totalmente green.
Non sostituisce l’impianto elettrico. Lo aiuta a contenere i consumi, risparmiando. Ma non solo, perché l’energia accumulata durante il giorno viene poi scaricata durante la notte, fino ad esaurimento dei 2 KW disponibili.
La qualità dei suoi componenti è uno dei veri punti di forza di Ecoflow PowerStream, perché tutti i dettagli sono realizzati con cura maniacale, ma soprattutto con design di avanguardia.
Dai pannelli ultrasottili, allo switch intelligente, fino ad arrivare alla grande batteria di EcoFlow Delta Max 2, tutti i particolari sono estremamente curati, sembrerebbe quasi di usare prodotti con design americano. Apparentemente, anche la qualità dei materiali è di primo livello, ma il condizionale è d’obbligo, perché questo è un dettaglio che possiamo valutare solo nel lungo periodo, troppo presto per esprimersi.
Un altro aspetto importante di EcoFlow PowerStream è la semplicità della sua installazione, a patto che si abbia una superficie esposta al sole che è utile allo scopo.
I pannelli sono così leggeri e versatili, che si possono piazzare ovunque ci sia una buona esposizione alla luce solare, fissandoli anche solo con fascette di plastica.
Attraverso i cavi in dotazione, i pannelli vengono poi connessi allo switch: qui c’è l’unico dettaglio che ci ha lasciati un po’ perplessi, perché i cavi sono troppo corti per adattarsi davvero a tutte le esigenze.
Lo scenario tipico è quello di panelli all’aperto, switch in posizione esterna e batteria messa al riparo in un’ambiente chiuso. Per poter fare tutto questo, servirebbero cavi più lunghi tra i pannelli solari e lo switch e, soprattutto, tra lo switch e la power station.
Tenendo conto che lo Switch va poi connesso ad una presa di corrente, bisogna immaginare di farlo in sicurezza e quindi in ambiente asciutto. Il cablaggio disponibile è l’unico dettaglio che ha sollevato un po’ di perplessità, perché se si vuole un’installazione “pulita” e senza troppi cavi in vista, bisogna prevedere un ventaglio di possibilità più ampio.
Ciò premesso, l’installazione di EcoFlow PowerStream è per il resto molto semplice.
Ecoflow Power Stream funziona in modo semplice, nel senso che una volta installato, non bisogna fare più niente. Sarà l’impianto a valutare in modo autonomo, come gestire l’energia, seguendo le indicazioni dell’utente.
In primo luogo, viene chiesto se è preferibile usare l’energia con priorità all’immissione di corrente nell’impianto o alla ricarica della power station.
Attraverso la app è poi possibile gestire il controllo di alcune prese smart, che a loro volta sono capaci di “misurare” il consumo energetico di quello specifico punto luce.
Durante il giorno, l’impianto genera energia, con cui “aiuta” i consumi domestici e ricarica la batteria. Quando il sole cala e non si produce più energia, quella immagazzinata nella Power Station viene riversata nell’impianto, con un ciclo virtuoso, garantito per dieci anni.
Nel caso dovesse intervenire un blackout elettrico, sarebbe allora possibile sfruttare la batteria, scollegata dall’impianto, per alimentare apparati dentro casa, fino ad esaurimento dell’energia.
Il prezzo di EcoFlow Powerstream è uno dei punti “dolenti”, perché per l’impianto che comprende pannelli flessibili, Batteria e Switch ci vogliono all’incirca 3.000 euro.
Bisogna immaginare questo investimento nel lungo periodo, dato che il sistema è garantito per 10 anni: dopo un ciclo di carica quotidiano nel prossimo decennio, l’autonomia sarà ancora all’80%.
In questo senso, la spesa diventa di 3000 euro si traduce in circa 300 euro anno, ovvero 25 euro mese, che sono un obiettivo di risparmio più che facile, se ogni giorno si producono alcuni kw di energia.
Recensione EcoFlow PowerStream
EcoFlow PowerStream non è un prodotto per tutti e ne siamo pienamente consapevoli. Nonostante questo, ci è piaciuto tantissimo per l’ingegno con cui è stato realizzato, per la cura di tutti i particolari con cui è stato costruito ma anche per il contributo che può dare nel bilancio energetico di un’abitazione.
Tra i gadget che abbiamo provato nell’ultimo periodo, EcoFlow Powerstream vince a mani basse il premio dell’originalità e compete ad armi pari con chiunque per quello della qualità. Certo, il prezzo non è da poco, ma se si pensa che la sola batteria costa circa 2.000 euro, è facile comprendere il perché.
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