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Samsung, trafugati i dati degli utenti: cosa è successo

Samsung ha dovuto ammettere che dopo l'invio della notifica alcuni utenti hanno ricevuto notizie di persone che non conoscevano. Cosa è accaduto

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samsung Fonte foto: Framesira / Shutterstock.com

Altro che errore involontario: dietro la stranissima notifica ricevuta da molti utenti Samsung la settimana scorsa ci potrebbe essere una violazione di dati. Lo ha dovuto ammettere la stessa Samsung, incalzata dalla stampa di settore. Ma questa vicenda ancora non è del tutto chiara.

La notifica in questione proveniva dal servizio “Trova il mio dispositivo“, cioè il servizio di geolocalizzazione di Samsung da usare in caso di furto o smarrimento dello smartphone. Tale notifica, arrivata a milioni di utenti, conteneva al suo interno un solo carattere: “1“. Dopo la lettura, poi, la notifica veniva cancellata automaticamente. Per questo in molti hanno pensato ad un errore tecnico e hanno ignorato l’accaduto. Samsung, poco dopo, su Twitter ha affermato che “Questo messaggio è stato inviato involontariamente e desideriamo assicurare a tutti i clienti che questa notifica non influisce sul funzionamento del dispositivo“. Ma come stanno davvero le cose?

Cosa è successo

Parlando con il sito web The Register, Samsung ha dovuto ammettere che la notifica è partita a causa di un “errore tecnico” e non, come dichiarato inizialmente, a causa di un “test interno“. Inoltre Samsung ha dovuto ammettere che, durante questo “errore tecnico”, si è aperta una porta nella sicurezza dei dispositivi e alcune persone hanno ricevuto, sul proprio dispositivo, informazioni personali provenienti da device di altri utenti Samsung. Come si legge su Reddit, molti utenti dopo aver effettuato l’accesso e verificato la sezione dell’account nello Shop ufficiale di Samsung, potevano vedere i numeri di telefono, gli indirizzi e-mail, gli ordini recenti, gli indirizzi di spedizione e persino le ultime 4 cifre delle carte di credito appartenenti a perfetti sconosciuti.

Chi è stato colpito

Dopo il clamore generato da questa vicenda, Samsung è stata costretta a parlare nuovamente dell’accaduto. Questa volta con il sito SamMobile, al quale ha dichiarato: “La notifica è stata inavvertitamente inviata ai dispositivi Galaxy con Android Oreo o versioni successive. Possiamo assicurare ai nostri utenti che questa notifica non influisce in alcun modo sui loro dispositivi. Ci scusiamo sinceramente con i nostri clienti per l’inconveniente che ciò può aver causato e garantiremo che un incidente simile non si verifichi in futuro“. Nessun dettaglio, però, sulle cause reali dell’accaduto né sul numero reale degli utenti colpiti che, in precedenti dichiarazioni, Samsung aveva quantificato in appena 150.

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