Samsung pronta a produrre gli smartphone che si sfogliano. Foto
Il nuovo brevetto registrato alcune settimane fa illustra la tecnologia che il produttore asiatico potrebbe usare per realizzare i primi smartphone pieghevoli

Continua la corsa di Samsung verso il futuro come dimostra l’ultimo brevetto che l’azienda sudcoreana ha depositato prima della fine del 2016. Il documento ha come oggetto ancora una volta i display che si piegano e si arrotolano. Non un’assoluta novità dunque, considerando il fatto che Samsung ormai lavora a questa tecnologia da anni. Il primo display OLED infatti è stato presentato al grande pubblico durante il CES del 2009 e quest’ultimo brevetto conferma che la casa asiatica è davvero vicina a lanciare sul mercato i primi schermi flessibili. Secondo la maggior parte degli analisti, il 2017 infatti sarà l’anno della svolta per i display pieghevoli e Samsung è pronta a giocare un ruolo da protagonista in questo settore che si annuncia essere uno dei principali banchi di prova in cui le grandi aziende hi-tech si sfideranno a colpi di novità.

Come già accennato, in passato Samsung ha più volte depositato brevetti di questo genere. Alcune settimane fa infatti sono stati resi pubblici due patent, uno per i televisori arrotolabili e un altro per la realizzazione di smartphone pieghevoli. E ora è arrivato anche questo nuovo brevetto.

Cominciamo a descrivere la parte relativa ai display flessibili. Nel documento si parla di device che includono schermi touch pieghevoli attivabili tramite l’identificazione biometrica. I display senza l’autenticazione digitale non sarebbero nemmeno fisicamente apribili. Il sensore per le impronte digitali potrebbe essere posizionato su uno dei due lati superiori del device. Secondo quanto si legge nel documento, i display potranno essere attivati anche attraverso il riconoscimento facciale grazie ai sensori posti all’interno della fotocamera.

Nell’altra sezione del brevetto Samsung si concentra sui display arrotolabili per i dispositivi mobili. Le immagini infatti mostrano due schermi flessibili che si chiudono come una pergamena. Il documento, come nel caso dei device arrotolabili, illustra due possibilità per attivare i display. In una foto lo schermo infatti viene azionato tramite il rilevatore per le impronte digitali, mentre nell’altra il dispositivo è sbloccato da quello che sembra essere uno scanner per l’iride.

L’azienda sudcoreana, come dimostra un altro brevetto presentato qualche mese fa, è al lavoro anche per lo smartphone pieghevole. E secondo alcuni rumors, il dispositivo dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2017. Se la notizia sarà confermata, sarà sicuramente uno degli smartphone più attesi dell’anno.