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Stop alle bollette 28 giorni, tutto quello che c’è da sapere

Entro il 5 aprile 2018 gli operatori dovranno tornare alla fatturazione mensile: ecco come si stanno preparando e cosa devono aspettarsi gli utenti

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Conto telefonico Fonte foto: Shutterstock

La deadline è fissata per il 5 aprile 2018. Le compagnie telefoniche (e non solo) che entro questa data non si adatteranno alle direttive dell’AGCOM saranno oggetto di nuove sanzioni. Per farla breve, l’incubo della fatturazione a 28 giorni per telefono di casa e telefonino sta per finire e presto torneremo a pagare i consumi su base mensile.

Una scelta che aveva consentito alle compagnie telefoniche di aggiungere una vera e propria tredicesima mensilità e che aveva fatto lievitare i costi dell’8,6% annuo. È stato necessario l’intervento del Parlamento (legge 148/2017) e dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (che ha sanzionato gli operatori con multe da oltre 1 milione di euro a testa) per mettere fine alle bollette a 28 giorni e ristabilire la tariffazione su base mensile. La data ultima per adeguarsi, come detto, è il 5 aprile 2018, ma quasi nessun operatore aspetterà quel giorno per tornare “al passato”.

Bollette 28 giorni TIM, cosa succede

I clienti TIM mobile torneranno alla tariffazione mensile a partire dal 5 marzo, mentre gli utenti di linea fissa dovranno attendere fino al 1 aprile. Analizzando quanto riportato sul sito dell’ex monopolista telefonico, si scopre che per gli utenti cambierà ben poco: la spesa complessiva annuale resterà la stessa, ma sarà ripartita in 12 rate mensili anziché 13 ogni 28 giorni. Ciò vuol dire che i piani tariffari sottoscritti saranno aumentati dell’8,6% ma, assicura TIM, saranno aumentati “in maniera proporzionale le quantità di minuti, giga e sms per garantire gli stessi contenuti annuali delle offerte”.

Fatturazione mensile Wind Tre, cosa accade

Il passaggio alla fatturazione mensile e l’addio alle bollette a 28 giorni per gli utenti Wind-Tre avverrà tra il 24 marzo e il 5 aprile, anche se non è ancora dato sapere quali saranno le condizioni applicate dal maggior operatore telefonico mobile del nostro Paese. In una nota ad hoc, i vertici della società fanno sapere che eventuali aumenti saranno comunicati agli utenti in un secondo momento.

Tariffazione 28 giorni Vodafone, cosa aspettarsi

Le bollette a 28 giorni Vodafone termineranno il 24 marzo e si tornerà, dunque, alla tariffazione mensile a partire dal 25 marzo. Anche l’operatore britannico ha deciso di mantenere invariati i costi annui e “spalmare” la tredicesima mensilità sui restanti mesi. Ciò vuol dire che ognuna delle 12 rate dell’abbonamento telefonico subirà un aumento dell’8,6% rispetto ai valori attuali.

Rimborso bollette 28 giorni e cambio operatore, come fare

Come previsto dalla legge, gli operatori hanno l’obbligo di rimborsare i costi extra sostenuti dagli utenti a partire dal 23 giugno 2017. Per ottenere rimborso bollette 28 giorni, però, è necessario effettuare un’apposita richiesta: volendo ci si può appoggiare a una delle tante associazioni di consumatori che si sono fatte promotrici di azioni collettive per la richiesta del denaro.

In caso di cambi tariffari, inoltre, gli utenti possono recedere dal loro vecchio contratto per sottoscriverne uno nuovo (anche con altro operatore) senza che si applichi nessuna penale. Per cambiare operatore gratis si hanno 30 giorni a partire dal momento della comunicazione della modifica tariffaria: oltre quella data si applicheranno le penali del caso.

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