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Telefonia, nuove rimodulazioni Wind Tre: quali tariffe cambiano

Novità per i clienti con le tariffe con credito bonus di Wind Tre, che non potranno più usare il bonus maturato in molti modi fino a ieri usuali

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scheda sim Fonte foto: Shutterstock

Rimodulazioni in corso per Wind Tre. Dal 19 ottobre entrano definitivamente in vigore le nuove tariffe, a seguito della modifica unilaterale voluta dalla compagnia telefonica e comunicata ai suoi clienti lo scorso mese. Ecco però cosa cambia di concreto nelle offerte telefoniche con annesso omaggio di credito bonus.

Sono state inviate a partire dallo scorso 16 settembre, poco più di un mese fa, le comunicazioni via SMS sulla rimodulazione dei piani tariffari di Wind Tre, in contemporanea alla pubblicazione della nuova informativa completa sul sito web aziendale dell’operatore telefonico. In questo lasso di tempo, tutti i clienti coinvolti nel cambiamento hanno avuto la possibilità di passare a un altro operatore senza penali, se previste nel contratto, o esercitare il diritto di recesso gratuito, il tutto in ottemperanza a quanto previsto dall’attuale legislazione attraverso i consueti canali, ovvero punti vendita, Area clienti o App, raccomandata A/R o PEC e tramite il supporto clienti raggiungibile al numero 159.

Rimodulazioni Wind Tre: quali sono le tariffe coinvolte

Come anticipato brevemente, a essere toccati dalla recente rimodulazione voluta da Wind Tre sono i clienti con tariffe che prevedono l’omaggio di somme bonus, ovvero credito offerto a titolo gratuito e non acquistato tramite operazione di ricarica. Tra i coinvolti, anche i possessori di opzione Pieno Wind attiva che, da oggi e come gli altri con credito bonus, non potranno più spendere tali somme per alcuni dei servizi offerti.

Rimodulazioni Wind Tre: in cosa consiste il cambiamento

Infatti il cambiamento è proprio in questa particolare modalità di consumo dei bonus: tali somme gratuite non potranno più essere sfruttate per coprire le spese relative al roaming internazionale al di fuori dell’area dell’Unione Europea, per le donazioni attraverso SMS solidali e le numerazioni voce con sovrapprezzo. Lo stesso vale per i VAS, i servizi a valore aggiunto, e gli acquisti effettuati tramite App WINDTRE.

Come poi accade di consueto, i clienti che hanno scelto di passare ad altro operatore non hanno potuto conservare il credito a titolo di bonus. Al momento del trasferimento, dunque, i clienti hanno visto il riaccredito esclusivamente dell’importo ottenuto tramite ricarica a pagamento sulla propria SIM e non quello gratuito offerto dalle opzioni dei piani tariffari di Wind Tre. Lo stesso vale per la monetizzazione: non è stato infatti possibile richiedere in denaro quanto non sfruttato e dovuto a seguito di offerte gratuite da parte dell’operatore.