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Truffe WhatsApp, quali sono e come difendersi

WhatsApp è il bersaglio preferito dai truffatori: ogni giorno sono migliaia gli utenti che vengono raggirati o che scaricano malware e virus

Truffe WhatsApp, quali sono e come difendersi Fonte foto: qoppi / Shutterstock.com

Le truffe su WhatsApp sono una vera e propria piaga sociale. Con oltre un miliardo di utenti attivi ogni mese, WhatsApp è l’applicazione più utilizzata sul proprio smartphone e per questo motivo è diventata lo strumento preferito dagli hacker per diffondere le proprie truffe.

Ogni giorno riceviamo almeno un messaggio che tenta di fregarci: in alcuni casi ci offrono un buono sconto da utilizzare in un centro commerciale o ci avvisano che WhatsApp nei prossimi mesi diventerà a pagamento. Logicamente si tratta di truffe architettate per riuscire a colpire gli utenti più indifesi e che non hanno le capacità per riconoscere i messaggi inviati dai pirati informatici. I truffatori negli anni si sono evoluti insieme alla tecnologia: il gioco delle tre carte fatto negli angoli delle strade è molto meno remunerativo rispetto a un messaggio phishing su WhatsApp.

Inoltre, le truffe sull’applicazione di messaggistica istantanea sono diventate sempre più a misura d’utente. Il testo dei messaggi è basato sulle caratteristiche e sulle abitudini della persona: non è più il tempo delle e-mail dei Principi nigeriani pronti a tutto pur di sposarvi, ora le truffe vengono architettate seguendo gli avvenimenti di cronaca e offrendo buoni sconto che sembrano veritieri. Ma per riconoscere se si tratta di un raggiro, basta un po’ di attenzione: le truffe su WhatsApp hanno dei tratti in comune che permettono di riconoscerle. Difendersi dagli imbrogli è abbastanza semplice, basta essere scaltri.

La truffa del messaggio vocale

WhatsApp ha oramai introdotto le chiamate vocali dal 2015. I pirati informatici hanno immediatamente sfruttato la nuova funzionalità per preparare una truffa informatica abbastanza semplice. Inviavano una mail agli utenti avvertendoli che c’era un nuovo messaggio vocale sull’applicazione, come se fosse una sorta di segreteria telefonica, e li invitava a premere su un link. In realtà dietro l’URL si nascondeva un ransomware che bloccava il pc e chiedeva un riscatto per togliere la limitazione. Dopo il successo dei primi mesi, la truffa era scomparsa, ma ultimamente è riapparsa e sta nuovamente facendo delle vittime. Gli hacker hanno sfruttato la novità delle videochiamate per tendere una trappola agli utenti che non sanno riconoscere i link malevoli. Per riconoscere la truffa WhatsApp è molto semplice: l’applicazione di messaggistica istantanea non invia e-mail per ascoltare i messaggi, al massimo lo comunica tramite notifiche.

La truffa di WhatsApp a pagamento

Gentile utente, dalla prossima settimana ogni messaggio inviato su WhatsApp costerà 0,01€, per non pagare è necessario confermare il proprio account premendo su questo link”. Un messaggio-truffa che torna continuamente su WhatsApp e che ha fatto decine di vittime, nonostante più e più volte lo staff dell’applicazione abbia avvertito gli utenti dell’imbroglio. Appena si clicca sul link si scaricherà un virus sul proprio smartphone che spia i movimenti dell’utente. Riconoscere la truffa è semplicissimo: WhatsApp è gratuito e resterà tale fino a quando non sarà l’applicazione a dare una comunicazione differente. Qualsiasi altro messaggio proveniente da amici o da sconosciuti si tratta di un virus.

La truffa del buono sconto

Altro evergreen è la truffa del buono sconto. Gli hacker sfruttano il nome di catene commerciali famose (Ikea, Eurospin) per inviare dei messaggi con un buono sconto all’interno. La strategia è sempre la stessa “Gentile utente, per ricevere uno sconto di xxx euro da spendere nei negozi xxx (nome della catena commerciale), premi sul link”. Subito dopo aver premuto sulla URL, si diventa vittima di un messaggio phishing. Ci ritroveremo con un virus sullo smartphone che cercherà di monitorare le nostre abitudini. Ricordatevi, le grandi aziende non offrono buoni sconto su WhatsApp.

La truffa di WhatsApp Gold

Non esistono versioni “premium” di WhatsApp, tutti i messaggi ricevuti con la possibilità di scaricare WhatsApp Gold per ricevere funzionalità aggiuntive, sono in realtà dei virus. La truffa è molto semplice, i pirati informatici inviano un messaggio che invita a scaricare WhatsApp Gold da uno store parallelo a quello di Google. Logicamente si tratta di un virus che andrà a infettare lo smartphone.