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Video prime impressioni Huawei P50 Pro, fotocamera al top

Il nuovo smartphone di Huawei viene finalmente importato in Italia: offre una fotocamera con tecnologia al top, ma deve rinunciare ai servizi di Google.

Con il video di oggi, vi presentiamo le nostre prime impressioni su uno smartphone che da tempo è in vendita in Cina, ma che solo ora in Italia, ovvero Huawei P50 Pro: conosciamo tutti le vicende che hanno contrapposto il governo americano a Huawei negli ultimi anni e sappiamo quali effetti ci siano stati per la grande azienda cinese. Il periodo difficile non ha comunque ridotto la capacità del gruppo asiatico di innovare, grazie a dispositivi tecnologici completi e potenti. Qui potete scoprire tutti i migliori prodotti Huawei in offerta

Con l’inizio del nuovo anno, Huawei rialza la testa e rinnova il suo portfolio prodotti, lanciando contemporaneamente in Europa questo smartphone e il modello pieghevole P50 Pocket, a cui si affianca anche un nuovo smartwatch, che è stato realizzato su misura per i runners.

Huawei P50 Pro

Uno smartphone costruito intorno alla fotocamera

Concentriamoci su Huawei P50 Pro: questo smartphone si caratterizza soprattutto per la sua fotocamera, che viene definita true to life.  Per raccontarvi tutti i suoi dettagli, dovremmo stordirvi con nomi del tipo: True Chroma Engine, Dual Matrix, XD Optics, ma non vogliamo esagerare.  

Il principio di base è che viene portata all’interno dello smartphone la fotografia computazionale, che si basa sull’estrema potenza del processore e sulla sua capacità di fare calcoli complessi direttamente nel telefono. Questo significa che è possibile correggere gli errori negli scatti, ripristinando fino al 25% del segnale dell’immagine. Complicato, eh? Si spiega però facilmente: a voi basta inquadrare,  il resto lo fa il processore in combinazione con le ottiche. 

Sensori Potentissimi

Con lo zoom ibrido si arriva ad una moltiplicazione 200X, una cifra sbalorditiva. Probabilmente  non la userete mai, per farlo bisogna comunque usare un cavalletto, ma se lo smartphone è capace di quel tipo di scatti in condizioni difficili, funzionerà perfettamente con quelli più semplici di tutti i giorni.

Il nuovo smartphone Huawei P50 pro è pieno di sensori! Il principale da 50 mpx, c’è uno zoom da 64 mpx, un grandangolo da 13 e un blocco bianco e nero da 40 mpx. La selfie cam è da 13 mpx ed entrambi le fotocamere girano video con definizione 4K.

Il blocco della fotocamera installato sul P50 Pro è il frutto dell’ultima collaborazione con Leica: il rapporto con l’azienda di fotografia è ora sciolto e si vocifera di una collaborazione con un altro brand cinese.

Huawei P50 Pro

Display da un miliardo di colori

Non si vive però di sola fotocamera e girando lo smartphone troverete un display con la capacità di riprodurre oltre 1 miliardo di colori, con una frequenza di aggiornamento elevata, fino a 120 hz. La batteria ha una buona capacità, da 4360 mha, con ricarica da 66 watt, ma arriva anche a 50W con la ricarica wireless. Huawei P50 Pro è certificato contro acqua e polvere con una codifica IP68 e c’è l’audio stereo.

Nessuno è perfetto, nemmeno Huawei P50 Pro

Questo nuovo smartphone, pur non essendo bellissimo sul fronte estetico, rappresenta una delle migliori soluzioni tecnologiche oggi presenti sul mercato, ma non è esente da qualche mancanza, strettamente connessa all’embargo americano, di cui abbiamo seguito l’evoluzione negli anni. Bisogna evidenziare che non c’è il 5G, non ci sono i servizi di Google e  questi due aspetti uniti al prezzo molto alto, fanno di P50 Pro un oggetto di nicchia: il nuovo smartphone Huawei viene proposto a 1.199 euro

Come valutare nel complesso questa nuova proposta in arrivo dalla Cina?  Siamo estremamente dibattuti, perché da un lato riconosciamo la straordinaria forza di Huawei e la sua capacità di innovare, ma dall’altro non possiamo ignorare la mancanza delle connessioni 5G e dei servizi di Google. E’ stato fatto un grande lavoro per compensare le assenze e offrire soluzioni alternative,  all’altezza di quelle a cui bisogna per forza rinunciare, ma qualche differenza ancora c’è, impossibile non notarlo nell’uso di tutti i giorni.