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WhatsApp: la novità di maggio dei file giganti

A maggio WhatsApp non ha introdotto solo le reactions: la vera novità, che può cambiare il modo in cui ci scambiamo i file con amici, colleghi e parenti, è il limite da 2 GB agli allegati

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Ormai è chiaro: WhatsApp ha ingranato la marcia e corre sempre di più per recuperare terreno nei confronti delle app di messaggistica concorrenti, specialmente Telegram che annuncia novità ogni mese, a ritmi incredibili. Dopo anni di sostanziale immobilità, quindi, ora WhatsApp annuncia e presenta nuove funzioni a ripetizione.

Così, se ad aprile la novità erano state le Community (annunciate, non ancora arrivate), a maggio tocca alle reaction, ai gruppi da 512 persone e al nuovo limite massimo di peso di un file allegato. Quest’ultima novità arriva dopo palesi, ripetuti e pesanti sfottò da parte di Telegram, che già da un bel po’ permette ai suoi utenti di inviare file da 2 GB massimi (per la precisione lo permette da luglio 2020!). La vera differenza, però, è che Telegram è in crescita ma ha ancora “solo500 milioni di utenti nel mondo mentre WhatsApp di utenti ne ha oltre 2 miliardi. Di conseguenza il nuovo limite di 2 GB per gli allegati WhatsApp non fa tanto paura a Telegram, quanto a Dropbox e agli altri servizi per inviare file di grandi dimensioni tramite il cloud.

Come inviare file da 2 GB su WhatsApp

Per inviare file di grandi dimensioni su WhatsApp è sufficiente fare la stessa identica procedura di sempre: si fa tap sull’icona della graffetta, si sceglie il file dal telefono (o dal computer, in caso di WhatsApp Web) e si invia ad un contatto o ad un gruppo.

A questo punto, se il file supera i 100 MB di peso, ci possono essere due casi: se l’app in uso è già aggiornata alle novità di maggio, allora il trasferimento andrà in porto senza problemi, altrimenti riceveremo un messaggio d’errore che ci invita a scegliere un file più piccolo.

Naturalmente per inviare il file dovremo prima attendere che esso venga caricato sui server di WhatsApp, quindi vedremo una barra d’avanzamento. WhatsApp ci ricorda che se trasferiamo (o scarichiamo) file di grandi dimensioni quando non siamo sotto WiFi andremo ad intaccare pesantemente il nostro piano dati cellulare.

WhatsApp come Dropbox (anzi meglio)

File da 2 GB e 2 miliardi di utenti sono una combinazione esplosiva, che dovrebbe impensierire parecchio i servizi come Dropbox, Mega, Amazon Drive, Google Drive e iCloud Drive. Anche perché, a differenza di tutti questi servizi, su WhatsApp non c’è un limite di spazio che l’utente può occupare con i suoi file.

Inoltre, una volta inviato un file con WhatsApp ad un contatto o ad un gruppo di contatti, tale file non “scade” mai. Poi è anche facile trovare i file inviati e ricevuti: basterà aprire la voce di menu “Media, link e documenti” nelle chat individuali o “Media del gruppo” nelle chat collettive.

A tutti i file inviati, per di più, WhatsApp applica la classica crittografia end-to-end che impedisce ad hacker e virus di leggere il contenuto dei file scambiati tra gli utenti.

Infine, è possibile usare un mix di nuove funzioni WhatsApp per ottenere un risultato utilissimo: possiamo mandare un mega file fino a 2 GB come allegato di un messaggio effimero: chi lo riceve potrà scaricarlo subito, per poi vederlo sparire.

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