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Windows 10, l'ultimo aggiornamento può distruggere un SSD

Il tool Deframmenta e ottimizza unità suggerisce agli utenti di ottimizzare il disco SSD, ma si tratta di un errore che può distruggere il disco e tutti i file presenti all'interno

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windows 10 Fonte foto: Nor Gal / Shutterstock.com

Windows 10 May 2020 Update è il primo core update che Microsoft ha rilasciato quest’anno per il suo sistema operativo. Come capita spesso negli ultimi mesi, subito dopo il rilascio dell’aggiornamento sono iniziate ad aumentare in maniera considerevole le segnalazioni da parte degli utenti su problemi riscontrati nel computer. Problemi riconosciuti dalla stessa Microsoft che si è attivata abbastanza celermente per risolverli. La notizia arriva da un report pubblicato dal sito web Bleeping Computer.

La maggior parte sono spariti nelle ultime settimane grazie a patch rilasciate ad hoc, ma altri sono ancora presenti e una di questi può distruggere una componente molto importante del PC: l’SSD. Sui computer oramai la presenza di almeno un SSD è necessaria per farlo andare molto più veloce e per migliorare le prestazioni. Molti utenti hanno segnalato che con l’aggiornamento a Windows 10 May 2020 Update, il tool del sistema operativo per gestire al meglio gli hard disk ha iniziato a dare grossi problemi. Stiamo parlando dell’applicazione “Deframmenta e ottimizza unità” che dovrebbe aiutare gli utenti a capire quando un hard disk ha la necessità di essere deframmentato per far guadagnare un po’ di performance al computer. Dopo l’aggiornamento il tool mostra messaggi sbagliati, rischiando di danneggiare pesantemente l’SSD del PC.

Windows 10, SSD a rischio: cosa succede

Deframmenta e ottimizza unità” è un tool che in pochi conoscono all’interno di Windows 10, ma che in realtà svolge un ruolo fondamentale. Gestisce la salute degli hard disk e suggerisce agli utenti quando effettuare la deframmentazione e ottimizzare le prestazioni del PC.

Di base, un SSD non andrebbe mai deframmentato, ma il tool di Windows 10 utilizza un sistema diverso di ottimizzazione per le unità SSD e per questo motivo è preferibile tenerlo attivato. Nel caso in cui funzionasse correttamente. Invece, dopo l’aggiornamento a Windows 10 May 2020 Update, il tool suggerisce in continuazione di ottimizzare manualmente l’SSD anche se è già stato appena fatto. Deframmentare il disco SSD non fa altro che danneggiarlo, fino a portarlo all’inutilizzo completo. Un problema grave, soprattutto se sul disco sono presenti file importanti.

Come risolvere il problema

Microsoft è già a conoscenza di questo problema e ha realizzato una patch che è stata rilasciata solo per la versione beta di Windows 10. Se i test daranno esito positivo, l’update con la fix sarà disponibile per tutti già nelle prossime settimane.