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Windows 7, termina oggi il supporto ufficiale: cosa cambia

Dal 14 gennaio finisce il supporto di Microsoft per Windows 7. Ecco cosa bisogna fare per continuare a usare il PC senza problemi

windows 7 Fonte foto: Friemann / Shutterstock.com

Il sistema operativo Microsoft Windows 7 muore: a partire da oggi 14 gennaio, Microsoft non offrirà più alcun supporto agli utenti di questo OS e non rilascerà più patch di sicurezza.

Gli utenti che non hanno intenzione di passare ad un sistema operativo più aggiornato possono comprare un’estensione del supporto, che ha un costo annuale diverso in base alla versione di Windows 7 installata (non disponibile per gli utenti di Windows 7 Home Edition). Tutti gli altri sono ufficialmente scoperti contro le minacce informatiche e potranno continuare a usare Windows 7 a loro rischio e pericolo: la piattaforma Microsoft Security Essentials (che contiene anche l’antivirus), continuerà ad esempio a ricevere gli aggiornamenti delle firme dei virus anche dopo il 14 gennaio, ma non verrà più aggiornata. Si stima che oggi circa il 35% dei PC di tutti il mondo abbia ancora installato il sistema operativo Windows 7.

Il supporto esteso a Windows 7

Per gli utenti che vogliono continuare a usare Windows 7 Professional ed Enterprise edition, ma non vogliono esporsi a rischi informatici gravi derivanti dalla fine del supporto da parte di Microsoft, esiste il cosiddetto “Extended Security Update Program“. Il primo anno di supporto esteso si paga 25 dollari se la versione installata è la Enterprise Edition e 50 dollari per Windows 7 Professional. Il secondo e il terzo anno i prezzi raddoppiano: 50 dollari e 100 dollari, rispettivamente per Windows 7 Enterprise e Professional. Le grandi aziende con molti computer con Windows 7 Enterprise Edition possono acquistare all’ingrosso il supporto esteso, risparmiando sulle singole licenze.

Cosa si rischia con Windows 7 non aggiornato

Gli utenti di Windows 7 Home, che non verrà più aggiornato e che non può neanche essere coperto dal supporto esteso, dovrebbero aggiornare in massa il proprio sistema operativo a Windows 10. Usare un sistema non aggiornato, infatti, è molto pericoloso. Ogni giorno arrivano notizie su nuove falle alla sicurezza dei sistemi operativi, non previste in fase di scrittura del codice e scoperte solo successivamente (sono le cosiddette falle “Zero-Day“). Sfruttando queste falle gli hacker, molto spesso, possono prendere letteralmente il controllo dei sistemi operativi interessati e, per questo, Microsoft risponde ad ogni nuova falla scoperta con una patch di sicurezza che la va a “chiudere“. Tutto questo non avverrà più per Windows 7, quindi gli utenti non saranno più protetti da eventuali attacchi.