5 motivi per i quali non dovresti usare uno smartphone Android vecchio
Se lo smartphone è troppo vecchio si hanno grossi problemi con gli aggiornamenti software e con le performance

Oramai avere lo stesso smartphone Android per più di cinque-sei anni è diventato quasi impossibile. Il mondo della tecnologia corre talmente veloce che ben presto il dispositivo acquistato da pochi mesi è già passato. Oltre a un fatto meramente tecnologico, ci sono anche altri motivi ben più seri per cambiare lo smartphone almeno ogni 2-3 anni, soprattutto se abbiamo un dispositivo Android. Il motivo principale sono gli aggiornamenti software: i produttori di smartphone dopo un paio di anni smettono di supportare i modelli più vecchi e gli utenti possono diventare un obiettivo per gli hacker. Ecco per quali motivi non bisogna utilizzare uno smartphone Android vecchio.

Quale versione di Android è presente sul tuo vecchio smartphone? Da quando non ricevi più un aggiornamento? Molti utenti prendono sottogamba la questione degli aggiornamenti del sistema operativo, non sapendo che in realtà è fondamentale per il corretto funzionamento dello smartphone e per la protezione dei propri dispositivi. Come normale che sia, dopo un paio di anni i produttori smettono di supportare gli smartphone Android più vecchi e non rilasciano più gli aggiornamenti. Cosa vuol dire? Che non si potranno utilizzare le funzioni più recenti e non si avrà accesso a strumenti utili per la vita quotidiana.

Collegato al motivo precedente, c'è quello delle patch di sicurezza. Che cosa sono? Si tratta di aggiornamenti rilasciati direttamente da Android e dai produttori per risolvere i bug e le vulnerabilità pericolose che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza dei dati degli utenti. Solitamente Android rilascia le patch di sicurezza ogni mese e poi i vari produttori le adattano alla propria interfaccia utente. Ma anche in questo caso vale come per gli aggiornamenti software: dopo un paio di anni finisce il supporto e lo smartphone Android può essere esposto a rischi.

Può sembrare una ripetizione, ma è necessario sottolinearlo: se lo smartphone Android è vecchio, difficilmente riceverete l'aggiornamento con le ultime funzionalità. Se, ad esempio, non riuscite a vedere sullo smartphone le emoticon inviate dal vostro amico su WhatsApp, la colpa è proprio del fatto che avete un telefonino Android vecchio e non ricevete più gli ultimi aggiornamenti. Oltre a non avere le ultime funzionalità, non siete nemmeno protetti da eventuali attacchi hacker.

Dopo un paio di anni uno smartphone Android non ha le stesse performance di quando lo si è acquistato. Per aprire un'applicazione (soprattutto quelle dei videogame) ci si impiegano almeno una ventina di secondi, lo scroll su Facebook e Instagram è rallentato e la fotocamera impiega un paio di secondi prima di scattare. Problemi normali per uno smartphone con un paio di anni sulle spalle. E non ci sono trucchi per farlo tornare allo splendore di un tempo, se non acquistarne uno nuovo.

L'autonomia della batteria è una della caratteristiche che si tiene maggiormente d'occhio quando si acquista un nuovo smartphone. All'inizio si riesce ad arrivare a fine giornata senza troppi patemi, mentre già dopo un anno cominciano i primi problemi. È normale: la vita della batteria dura solitamente tra i 400-500 cicli e poi comincia a diminuire l'autonomia. Se lo smartphone Android ha 3-4 anni è impossibile arrivare a fine giornata con una sola ricarica, ma bisogna avere un battery pack sempre a portata di mano. Un motivo logico per cambiare dispositivo.