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Come utilizzare Android su PC con Remix OS

Jide, una startup cinese ha ideato Remix OS, un sistema operativo che trasforma lo smartphone in un PC o in un tablet tascabile

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Come utilizzare Android su PC con Remix OS Fonte foto: jide technologies

Immaginate di trasformare ogni smartphone Android in un PC. Basterebbe collegarlo a una tastiera, a un mouse e a un monitor. Si tratta del lavoro che sta mettendo a punto una startup con sede a Pechino, la Jide Technologies. Che ha annunciato una nuova versione del suo sistema operativo basato su Android, Remix OS.

In pratica si tratta dello stesso lavoro già svolto da Microsoft con Windows Continuum per i suoi Windows Phone. Solo che il progetto di Jide Technologies si basa su dispositivi Android. La funzione si chiamerà Remix e dovrebbe uscire entro la seconda metà del 2017. A The Verge il co-fondatore di Jide David Ko ha spiegato il concetto alla base del lavoro: “Immaginate di lavorare dallo smartphone quotidianamente, una volta arrivati a lavoro è probabile che parte dei compiti svolti non possano essere trasferiti sul PC. In questo modo invece sarà come avere sempre una versione portatile e tascabile del nostro computer”. Jide ha lavorato sul progetto per circa tre anni.

Come funziona

Sul PC visualizzeremo ogni aspetto secondo l’interfaccia Android. Perciò avremo le finestre mobili, il menu d’avvio e le scorciatoie. Oltre alla classica barra delle applicazioni. Potremo usare ogni app presente sul nostro smartphone anche sul PC, da Clash of Clans a Microsoft Word e Google Docs. Anche se queste sono visibili in una maniera che ricorda più Windows che Android. In alternativa però si può collegare lo smartphone direttamente al display e usarlo come un’Android TV.

Perché usarlo?

Qualcuno potrebbe porsi la domanda del perché usare questo sistema. In molte aziende al giorno d’oggi il lavoro non può essere relegato al semplice desktop da scrivania, e c’è bisogno di una continuità nell’uso dei dispositivi. Non è un caso che nel tentativo di creare sistemi simili nel tempo si siano avvicendate diverse aziende. Canonical tempo fa provò con la convergenza per Ubuntu. Asus, ai tempi di Android Ice Cream Sandwich creò la sua linea di PadFone. E come abbiamo detto anche Microsoft ultimamente si è mossa in questa direzione. Remix OS avrà un grosso vantaggio rispetto a tutte le altre. È totalmente gratuita e potrà dare accesso su monito a tutte le applicazioni presenti su Android. Secondo David Ko questo sistema aumenterà la produttività delle aziende, tanto che lui immagina che a breve gli uffici non avranno più dei computer fissi ma dei semplici monitor. Il lavoratore potrà collegare direttamente lo smartphone e riprendere a lavorare grazie al sistema operative Jide.

Non mancano i dubbi

Secondo gli esperti però questo nuovo sistema operativo di Jide potrebbe avere difficoltà di sviluppo, specie nei paesi con tecnologia più avanzata. I vari servizi cloud per la condivisione in ambienti lavorativi sembrano più efficaci del sistema ideato dalla startup cinese. Il passo fondamentale poi sarà quello di realizzare smartphone con il sistema operativo Remix OS già a bordo e venderli in larga scala. E Davide Ko in questo senso ha dichiarato di avere già diversi contatti con molti produttori cinesi del settore. In più il sistema operativo potrebbe anche essere installato dall’utente, ma in questo caso bisognerebbe utilizzare anche il Google Play Store. Un aspetto che richiede delle conoscenze specifiche che potrebbero restringere il mercato rendere complicato il lancio del sistema operativo.