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Cosa può fare Vision 60, il cane robot soldato dell'esercito USA

Il cane robot Vision 60 di Ghost Robotics potrebbe un giorno partecipare ad una guerra americana: è già stato testato dall'esercito USA

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I cani robot soldato stanno per diventare la normalità negli eserciti delle potenze militari più avanzate. La tecnologia, d’altronde, è sempre andata a braccetto con le armi e questo fenomeno, nel bene o nel male, è destinato a durare ancora per molto tempo. Lo dimostra l’uso sempre più massiccio di droni e aerei senza pilota, che sono ormai i protagonisti sia della guerra in Ucraina che di quella in Medio Oriente.

Avere una fiorente industria tech, che realizza dispositivi sempre più raffinati ed affidabili, in futuro potrà fare la differenza tra vincere e perdere una guerra. Lo sa bene la Cina, che in quanto a industria tecnologica non è seconda a nessuno e che ha già iniziato a sperimentare l’uso di cani robot nell’esercito.

Ma lo sanno anche gli Stati Uniti che, negli ultimi anni, non sono stati affatto a guardare. Uno dei cani robot attualmente in fase di test in USA è il Vision 60 prodotto da Ghost Robotics, azienda nata nel 2015 a Philadelphia, in Pennsylvania, e poi acquisita al 60%, per 240 milioni di dollari, dalla sudcoreana LIG Nex1.

Ma se Ghost Robotics è, in teoria, un produttore di robot anche per uso civile così non è per LIG Nex1, che è dichiaratamente un produttore di armi.

Il cane robot Vision 60

Vision 60 è un cane robot molto simile, per design e per funzioni, agli altri cani robot che abbiamo analizzato in passato su Libero Tecnologia. Cani come il Boston Dynamics Spot, l’Unitree Go2, lo Xiaomi CyberDog e molti altri.

Pesa 51 chili, si muove alla velocità massima di 3 metri al secondo (quasi 11 chilometri orari), ha un’autonomia massima di 10 chilometri (o 3 ore) e può trasportare carichi dal peso massimo di 10 chili. E’ anche impermeabile e certificato IP67, quindi può guadare ruscelli e muoversi in zone alluvionate.

Come moltissimi altri robot simili, anche il Ghost Robotics Vision 60 si basa sulla piattaforma AI Nvidia Xavier e può essere equipaggiato con degli accessori che ne aumentano le potenzialità, per scopi specifici.

Un cane robot per sorvegliare il confine

Vision 60 è stato già usato durante un’esercitazione ufficiale dell’esercito americano, che si è svolta a Fort Irwin, in California, tra febbraio e marzo 2024. Il CEO dell’azienda, Gavin Kenneally, è stato ascoltato in audizione alla Camera dei Rappresentanti e ha illustrato cosa potrebbe fare il suo cane robot per l’esercito.

All’epoca dell’audizione, cioè a giugno 2023, Kenneally volava ancora basso e proponeva il suo robot per la sorveglianza non armata del confine con il Messico, per limitare l’ingresso illegale di trafficanti di droga negli Stati Uniti.

In effetti, almeno fino ad ora e almeno sulle fonti ufficiali, non si è ancora vista una sola foto del Vision 60 con un fucile o altre armi montate sul dorso. Tuttavia, l’acquisizione da parte di LIG Nex1 lascia intuire che non manca molto a questo sviluppo.

I concorrenti, in particolare i cinesi di Unitree, lo hanno già fatto e non si nascondono più: i cani robot armati dell’azienda sono stati già testati in un’esercitazione militare ufficiale, che è stata anche ripresa in un servizio giornalistico della TV di Stato CCTV.

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