Libero
HOW TO

Le migliori piattaforme per ascoltare podcast

I podcast hanno cambiato alla base il principio di fare intrattenimento e informazione: ecco i requisiti delle migliori piattaforme dove ascoltare i podcast.

le piattaforme dove ascoltare i podcast Fonte foto: Shutterstock

I podcast, soprattutto negli ultimi anni, sono parte integrante della nostra vita quotidiana. Nati all’inizio degli anni 2000, ad oggi stanno vivendo una seconda giovinezza, proprio quando sembravano destinati all’oblio, e solo di recente ci si è accorti di quanto questo format innovativo per fare informazione e intrattenimento abbia rivoluzionato dalle fondamenta un intero settore. D’altronde bastano un buon paio di cuffie, una connessione a Internet e qualsiasi dispositivo mobile, ma anche un computer, per perdersi tra migliaia di contenuti diversi, da godere ovunque ci troviamo, che sia in palestra, nel corso di un viaggio, per fare le pulizie o nel comfort della nostra casa.

L’enorme quantità di show pubblicati e disponibili per l’ascolto fa del podcasting una validissima alternativa ad altre forme di entertainment, adatta un po’ a tutti i gusti e i palati. E se è vero che Spotify è una delle applicazioni leader nella riproduzione musicale in streaming, allo stesso modo dal 2019 ha progressivamente migliorato il suo servizio di podcast. Tuttavia l’esperienza può essere limitata se non si sottoscrive un abbonamento Premium a pagamento. Esistono però altre piattaforme dove ascoltare podcast, per altro quasi tutte gratuite: scopriamole insieme!

Cos’è un podcast

Prima di scoprire dove ascoltare i podcast, è bene andare a definire di cosa si tratta, tratteggiando una definizione e i confini stessi di questo fenomeno ormai estremamente popolare. La parola podcast deriva dai due termini inglesi iPod e cast: la traduzione di Pod fa direttamente riferimento agli iPod targati Apple che, all’inizio del nuovo millennio, hanno fortemente contribuito alla diffusione del podcasting; cast, o broadcasting, significa invece trasmettere. Mettendoli insieme, possiamo di conseguenza affermare che il significato di podcast è letteralmente trasmettere tramite un iPod o, ovviamente, anche con altri mezzi di riproduzione.

Da un punto di vista strettamente tecnico, ci si riferisce ad un programma audio solitamente di natura seriale ad episodi e dedicato ad un particolare argomento, che gli autori caricano su piattaforme dedicate. E che è possibile scaricare da Internet in qualsiasi momento sul proprio smartphone, computer o tablet. Il tutto senza particolari restrizioni sul formato e sulla durata delle puntate, per una evidente fluidità che caratterizza di fatto il medium.

Podcast: dove ascoltarli

Ora che abbiamo ben chiaro cosa sia un podcast, possiamo concentrarci sul cuore della nostra guida. Andando ad individuare insieme dove ascoltare i podcast, vale a dire tutte quelle piattaforme compatibili tanto con i sistemi iOS che Android che ospitano svariati contenuti di podcasting, ad uso e consumo degli appassionati, ma pure dei semplici curiosi. Più avanti prenderemo in esame le più popolari e dal catalogo più fornito, in cui cercare i podcast giusti e perdersi nell’ascolto, che può spaziare tra tematiche e argomenti diversissimi tra loro. D’altronde chiunque può creare e caricare in rete il proprio podcast: per farlo, sono necessari solo la voce, una buona attrezzatura per la registrazione, una connessione a Internet e naturalmente qualcosa di interessante di cui parlare.

Spotify (freemium per iOS e Android)

Leader nella trasmissione in streaming di musica, Spotify non è certamente la prima applicazione a cui pensiamo quando siamo alla ricerca di un luogo virtuale dove ascoltare i podcast. Eppure, tra le sue feature vi è anche un buon nutrito catalogo di podcast, sia audio che video. Questo perché, nel 2019, la compagnia ha deciso di acquisire Gimlet Media, la più importante casa produttrice di podcast del mondo, per più di 200 milioni di dollari, facendosi trovare pronta in un mercato che si sta facendo via via più competitivo. E in cui recitano attori del calibro di Amazon, Apple e Google. Sui lidi del dominus della musica digitale, sempre più impegnato ad imporsi anche in questo campo, è possibile trovare anche show in esclusiva, come ad esempio quello, popolarissimo, di Joe Rogan.

I contenuti sono organizzati per categoria, per una selezione immediata dei podcast più famosi da poter scaricare sui nostri device o ascoltare direttamente in streaming. Rispetto alle altre piattaforme podcast in circolazione, Spotify è ancora acerba e di conseguenza offre opzioni di riproduzione piuttosto scarse. Tuttavia, se già lo utilizziamo quotidianamente potrebbe rivelarsi un ottimo alleato anche in fatto di broadcasting. Il servizio è gratuito, ma con le solite limitazioni imposte per gli account freemium; vi è comunque la possibilità di sottoscrivere un abbonamento premium a pagamento, con tutte le agevolazioni del caso.

Spreaker (gratis per iOS e Android)

Un’altra piattaforma per l’ascolto di podcast che andrebbe sicuramente provata è Spreaker, già particolarmente diffusa tra tutti i radioamatori che vorrebbero improvvisarsi speaker radiofonici almeno per un giorno. L’app, del tutto gratuita tanto per i dispositivi iOS che per quelli Android, può essere scaricata su AppStore e Google Play Store senza costi, è particolarmente interessante perché include canali che includono e gestiscono flussi di podcast diversi incentrati sullo stesso argomento, come ad esempio la politica, lo sport e l’hi-tech.

Utilizzando la pratica funzione Esplora, possiamo accedere a categorie specifiche, esattamente come accade su Netflix per serie TV, film e show più in generale. Assai apprezzabile è la possibilità di creare playlist e l’ordine di presentazione dei podcast, che sono proposti agli utenti in base al Paese in cui si trovano: questo significa che vedremo per primi quelli in lingua italiana, dopo gli altri.

Stitcher (gratis per iOS e Android)

Se siete alla ricerca di un’app dove ascoltare podcast, Stitcher è quella che fa per voi. Non a caso, ci troviamo di fronte alla piattaforma più celebre per gli amanti del podcasting, arricchita da un catalogo sconfinato di show, da quelli più popolari a quelli prodotti in esclusiva. Stitch, in inglese, significa cucire, e difatti Stitcher ci permette di “ricucire” i podcast di nostro gradimento in una playlist personalizzata, dove andremo a trovare direttamente gli ultimi episodi man mano che vengono rilasciati dagli autori.

Supporta Android Auto ed i comandi di Amazon Alexa, mentre i podcast vanno cercati per nome o selezionati in base al tema e al numero di raccomandazioni. L’app, in ogni caso, ci aiuta a trovare nuovi contenuti in base alle nostre preferenze, per una selezione davvero molto fornita e con quattro diverse categorie in italiano: notizie, cultura, commedia e sport.

Overcast (freemium per iOS)

Disponibile solo per l’ecosistema di prodotti Apple, Overcast si fa riconoscere per il suo design asciutto e minimalista, che punta a dare maggiore rilevanza ai contenuti disponibili. Aprendo l’app, visualizzeremo subito l’elenco dei podcast che stiamo seguendo, mentre toccando il simbolo “+”  in altro a destra possiamo cercarne e aggiungerne di nuovi in base a diverse categorie, come comedy, news, technology, economy e quelli con più raccomandazioni da parte degli ascoltatori.

Anche in questo caso esiste un abbonamento da circa 10 euro all’anno, per navigare senza alcun tipo di pubblicità. Non solo, ha svariate funzionalità che lo differenziano dalla concorrenza, come ad esempio il Voice Boost, che aumenta e normalizza il volume in modo che ogni podcast abbia lo stesso volume, e lo Smart Speed – che in modo dinamico accorcia i silenzi nei talk show.

Audible (freemium per iOS e Android)

Molti conoscono la piattaforma per gli audiolibri di Amazon, ma non tutti sanno che Audible è un luogo virtuale dove ascoltare podcast, a fronte di un catalogo abbastanza ricco e variegato. E in cui non mancano le esclusive, offerte dal servizio in collaborazione con autori, attori e professionisti. Tra questi, non possiamo non segnalare Comedy Pills di Claudio Bisio e altri 22 comici italiani, La versione di Cracco o Grandi menti a confronto di Piergiorgio Oddifreddi, con contenuti local di grande qualità, in pieno stile Amazon. A differenza di quanto accade in altri Paesi, in Italia Audible propone un abbonamento freemium esattamente come Spotify, da 9,99 euro al mese con accesso illimitato a tutti i contenuti destinati al mercato italiano.

Apple Podcast (gratis per iOS)

Chi possiede un iPhone, un iPad o un iPod Touch può ascoltare i podcast utilizzando la piattaforma proprietaria del colosso di Cupertino, Apple Podcast, del tutto gratuita per i fedelissimi della mela morsicata e integrata in tutti i suoi dispositivi. Visivamente molto simile ad Apple Music, offre un buon mix di contenuti di qualità in lingua italiana e inglese, e ospita titoli che abbracciano ogni genere immaginabile. Anche qui, con la sottoscrizione di un abbonamento si elimina la pubblicità e ha accesso a opere realizzate in esclusiva, dai grandi nomi di risonanza mondiale a quelli più piccoli e indipendenti. Esplorando i canali, poi, possiamo trovare raccolti tutti i programmi degli autori e delle autrici che preferiamo.

Google Podcasts (gratis per Android)

Se si è già nell’ecosistema Google, l’applicazione Google Podcasts è quella più indicata tra quelle dove ascoltare podcast. Per altro facilissima da integrare nella abitudini degli utenti del “robottino”: completamente gratuita, funziona in collaborazione con tutti i servizi Google ed i comandi di Google Assistant per gestire le opzioni di playback e riprendere l’ascolto esattamente dal punto in cui era stato interrotto, semplicemente con un comando vocale. L’interfaccia si presenta molto semplice ed intuitiva. Assieme alla grande quantità di podcast disponibili, con un catalogo in continua espansione, garantisce un’esperienza di ascolto eccellente.