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Google Assistant si può usare anche in modalità incognito

L'assistente digitale di Google adesso ha una Modalità Guest: nessun dato registrato, ricerche e comandi vocali in incognito

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google assistant Fonte foto: Shutterstock

È tempo di nuove feature dedicate alla sicurezza per Google. Si tratta della modalità incognito per Google Assistant che permette all’utente di usare l’assistente digitali senza dover per forza fornirgli troppi dati personali. Una modalità simile all’incognito sui browser, quindi, che serve a usare Assistant mantenendo un po’ più di privacy.

La nuova modalità in incognito di Google Assistant arriva insieme ad altre funzioni per la difesa dei dati personali sui prodotti e servizi di Google. Dati che molto spesso finiscono sotto attacco di gruppi di cyber criminali, che tentano di carpire dati sensibili come i metodi di pagamento elettronico. Altra feature su cui la società di Mountain View sta puntando molto, ad esempio, è quella degli avvisi di sicurezza, alert visibili direttamente durante l’utilizzo del browser pronti a scattare nel caso in cui uno degli account salvato nel gestore password di Chrome abbia un nome utente o una password (o entrambi) che risultano essere già in mano ai criminali del Web a causa di un precedente “data breach“. Con questa nuova funzione, con pochi clic, sarà possibile effettuare il cambio dei dati di accesso e tornare a navigare in rete con più sicurezza.

Google Assistant e modalità incognito: come impostarla

Dopo la modalità in incognito presente su Chrome, così come su tutte le altre app nate nel quartier generale della grande G, Google ha deciso di integrare anche nel suo assistente virtuale la funzionalità per potervi accedere senza rivelare troppe informazioni sulle proprie ricerche o attività. Google Assistant funzionerà in fatti anche in quella che è stata denominata modalità Ospite (Guest Mode).

Come dichiarato in un post dedicato sul blog di Google dal Vice Presidente del Prodotto Rahul Roy-Chowdhury la modalità di utilizzo della funzionalità guest è tanto facile quanto funzionale: “Con un semplice comando vocale, è possibile attivare la modalità Ospite e le interazioni con l’assistente mentre si sta utilizzando questa modalità non verranno salvate nel proprio account. È possibile disattivare la modalità Ospite in qualsiasi momento per ottenere di nuovo l’esperienza completa e personalizzata dell’Assistente Google“.

Google e dati personali: come vengono trattati

La nuova funzione, dunque, andrà a rendere ancora più selettiva la conservazione dei dati degli utenti che finora era possibile gestire manualmente, effettuando direttamente la cancellazione, o attendendo i canonici tempi di Google stabiliti in 3, 18 o 36 mesi dalla registrazione dei dati. Per accedere alle proprie scelte in fatto di privacy e sicurezza, Big G ha anche integrato una nuova chiave di ricerca vocale che mira a semplificare la vita degli utilizzatori dell’assistente vocale.

Infatti, chiedendo a Google Assistant “il mio account Google è sicuro?” o chiavi di ricerca simili, il bravo aiutante mostrerà sul display del proprio device la schermata dedicata alle impostazioni di sicurezza. Niente più ricerche tra i setting, dunque, ma un comando diretto e veloce per poter tenere sempre sotto controllo i propri dati personali.