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Green Pass ancora in vendita su Telegram: prezzi alle stelle

Mentre Telegram resta a guardare gli amministratori di alcuni gruppi continuano a vendere Green Pass falsi: adesso il prezzo è raddoppiato e si paga solo con metodi non tracciabili.

Telegram non si muove e proliferano ancora i gruppi di vendita dei Green Pass Covid falsi. Proliferano e rendono anche, visto che i prezzi dei certificati stanno salendo in modo impressionante in pochissime ore. Segno che qualcuno li compra, esponendosi a grossi rischi pur di non sottoporsi alla vaccinazione.

Il fenomeno è in atto già da qualche giorno: non appena il Governo ha annunciato che il Green Pass sarà obbligatorio, a partire dal 6 agosto, per entrare in ristoranti al chiuso, palestre, piscine, cinema e altri luoghi aperti al pubblico è scattata la corsa al certificato falso. Che è diventato un grande business, grazie al supporto della tecnologia. Supporto (seppur indiretto) di Telegram, che da anni è lo strumento ideale per vendere e comprare di tutto sul mercato nero. Proprio Telegram, ad esempio, è il posto giusto dove cercare, trovare e comprare il cosiddetto “pezzotto“, cioè un abbonamento alle IPTV illegali. Non si contano, negli ultimi anni, le operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato alla chiusura di decine di gruppi Telegram.

Quanto costa oggi un Green Pass falso

Il prezzo dei Green Pass falsi sta salendo alle stelle: in appena 24 ore è passato da 100-120 euro (rispettivamente per la versione digitale e per quella cartacea) a 200-220 euro. In pratica il doppio, ma è la legge del mercato: con molta richiesta i prezzi salgono.

E salgono anche quelli dei “pacchetti famiglia“: adesso per comprare il Pass per 4 persone si spendono 600-650 euro, per 6 persone si spendono 650-700 euro.

Probabilmente a causa del clamore mediatico delle ultime ore, poi, i venditori di questi Green Pass falsi sono diventati più prudenti nel farsi pagare. Non accettano più pagamenti tracciabili, solo buoni Amazon, Zalando o Paysafecard o trasferimenti in criptovalute, come Bitcoin ed Ethereum.

Non cambia, invece, la sostanza per il compratore: acquistare su Telegram un Green Pass falso non solo è illegale, ma è anche pericoloso: per ottenere il certificato falso è necessario inviare una foto di un documento d’identità e della tessera sanitaria.

Si tratta di dati sensibili che potranno essere facilmente usati per mettere a segno truffe, creare profili fake su Facebook o altri social, attivare contratti indesiderati e, come se non bastasse, potranno essere rivenduti dopo tutto questo.

Telegram non si muove

Alla luce della lunga esperienza con i gruppi Telegram di vendita di abbonamenti alle IPTV illegali, non stupisce affatto che neanche questa volta la piattaforma di Pavel Durov resti a guardare mentre alcuni dei suoi utenti fanno tutto ciò.

Questa volta, però, la questione è parecchio più grave: se a vendere IPTV pezzotte ci perdono (soldi) solo i grandi network televisivi, infatti, a vendere Green Pass falsi rischiano di perdere (salute) milioni e milioni di persone in tutto il Paese.

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