Le migliori invenzioni hi-tech del 2016? Scarpe smart, visori VR e...
Il 2016 è stato l'anno della realtà virtuale e dei dispositivi IoT. Vediamo insieme quale sono stati i dispositivi tecnologici più innovativi dell'anno
Con il nuovo anno oramai alle porte è possibile fare le prime valutazioni su cosa ci ha regalato, sotto il profilo della tecnologia, il 2016. Un anno ricco di novità e di prodotti che hanno solleticato la fantasia di utenti e appassionati. Se per gli smartphone l’anno che sta per concludersi è stato abbastanza deludente, con poche novità interessanti e con le aziende che hanno preferito produrre device fotocopia piuttosto che innovare, gli altri settori della tecnologia hanno regalato dispositivi molto interessanti. Partendo dal nuovo visore VR realizzato da Sony, dedicato esclusivamente ai videogame e che ha cercato di introdurre nuove esperienze in un mondo, quello videoludico, negli ultimi anni avaro di sorprese. Ma il 2016 è stato soprattutto l’anno dell’Internet of Things: le aziende hanno finalmente iniziato a produrre oggetti connessi veramente utili e che possono facilitare la vita delle persone. Per scoprire quali sono i migliori device tecnologici del 2016, basta scorrere la fotogallery.
Grande poco più di una bottiglia, ripiegabile e con la possibilità di metterlo in borsa. Non stiamo parlando di un portafoglio, bensì di un drone e con caratteristiche che nulla hanno da invidiare rispetto ai migliori sul mercato. Il DJI Mavic Pro permette di registrare video con una risoluzione 4K e di scattare foto di altissima qualità grazie al sensore da 12 megapixel. Inoltre, tramite l’applicazione pe smartphone è possibile anche mandare in diretta streaming le immagini registrate con la videocamera. Se fino ad ora era la grandezza a frenare lo sviluppo dei droni, con il nuovo modello DJI Mavic Pro non ci sarà più nulla a mettere i bastoni tra le eliche dei quadricotteri.
Il 2016 è stato senza dubbio l’anno delle instant printers. Fujifilm, Polaroid, le grandi aziende con anni di esperienza nel settore della fotografia hanno lanciato il proprio modello di stampante portatile. Le instant printers sono dedicate soprattutto ai più giovani, a tutti coloro che utilizzano lo smartphone non solo per telefonare e inviare messaggi su WhatsApp, ma anche per scattare fotografia e selfie. E con le istant printers è possibile stampare in meno di dieci secondi le immagini scattate con lo smartphone. Collegare la stampante con il device è veramente molto semplice, e le dimensioni ridotte delle istant printers permettono di portarle comodamente dentro la borsa.
Da anni annunciata come “The next big thing”, il 2016 sembra essere stato veramente l’anno della realtà virtuale. Soprattutto per il numero di visori lanciati sul mercato. Dal Google Daydream (che ancora non è possibile acquistare online) fino all’HTC Vive, sono stati sviluppati visori per tutte le tasche. Se il dispositivo dell’azienda taiwanese e l’Oculus Rift sono considerati i due top di gamma, ma con il difetto di avere un prezzo troppo alto (superiore ai 700 euro), Sony è riuscita a fare un vero e proprio miracolo sviluppando un visore VR con delle buone caratteristiche tecniche e un prezzo (399 euro) accessibile a tutti. PlayStation VR funziona solamente se connesso alla PlayStation 4 e al momento del lancio i giochi disponibili sono più di cinquanta, tra cui alcuni titoli interessanti come Batman Arkam VR.
“Saranno anche funzionali, ma esteticamente sono proprio bruttini”. Questo è il classico commento che accompagna qualsiasi smartwatch uscito lo scorso anno. Ma nel 2016 il trend si è invertito e le aziende hanno iniziato a produrre smartwatch ibridi. La forma e lo stile è quello degli orologi normali, ma le funzionalità sono quelle tipiche di uno smartwatch. Registrano il numero di passi effettuati, monitorano la qualità del sonno e permettono di ricevere notifiche direttamente sullo schermo dell’orologio. Da Armani a Kors tutte le più importanti case di moda hanno lanciato il proprio smartwatch e la qualità è notevole.
Se fino ad oggi i wearable sono stati indossati principalmente sul braccio degli utenti, nei prossimi anni la situazione sarà molto diversa, e già da quest’anno ne abbiamo avuto le prime dimostrazioni. Sia Li Ning sia Under Armour hanno lanciato le prime scarpe intelligenti con sensore incorporato nella suola. I dati raccolti sono molto più precisi e possono essere consultati direttamente tramite l’applicazione sviluppata per smartphone e tablet. Inoltre, le scarpe dell’azienda statunitense possono essere sincronizzate con l’app MapMyRun per tracciare il percorso effettuato.
Una delle poche grandi novità che ha caratterizzato il mondo degli smartphone è l’abbandono da parte di Apple del jack audio da 3,5 mm per aumentare lo spazio disponibile dove alloggiare la batteria. Questo grande cambiamento ha portato aziende come Sennheiser, Bose e Beat (di proprietà della stessa Apple) a rivedere i propri piani finanziari e ad aumentare il numero di cuffie wireless per poter supportare il nuovo standard audio lanciato dall’azienda di Cupertino. Anche altre grandi aziende che producono smartphone sembra si stiano adattando alla linea dettata dall’iPhone 7 e, secondo i rumors, anche il nuovo Samsung Galaxy S8 dovrebbe fare a meno del jack audio da 3,5mm. Il 2016 è stato l’anno di svolta: il futuro sarà delle cuffie wireless.
La smart home è il prossimo settore dove si scontreranno i giganti dell’hi-tech mondiale. Dopo aver saturato il mercato degli smartphone, la nuova gallina dalle uova d’oro è la nostra abitazione. Grazie alla domotica, è possibile rendere più efficiente la propria casa grazie all’utilizzo di oggetti IoT che si connettono alla rete Wi-Fi dell’abitazione, comunicando l’uno con l’altro. Ogni utente può gestire da remoto il termostato dell’abitazione e controllare la sicurezza dei propri familiari tramite le telecamere di videosorveglianza. Può sembrare la casa del futuro vista nei film, invece è la pura realtà e il 2016 per la smart home è stato un anno importantissimo.
Il retrogaming vive e lotta insieme a noi. Se dispositivi come il PlayStation VR fanno pensare a un continuo miglioramento del mondo videoludico, in realtà gli utenti sono ancora legati a console di 15-20 anni fa. E per questo motivo Nintendo ha rilanciato NES, console apparsa più di 30 anni fa in Giappone e con cui milioni di gamer hanno avuto la loro prima esperienza con i videogame. E prima di Natale, l’azienda giapponese ha rilanciato sul mercato una versione aggiornata della console comprendente trenta tra i videogame più amati dagli appassionati. L’hype creato dal NES non è confrontabile con nessun altro gadget lanciato nel 2016.
Se il tuo sogno è stato sempre quello di comporre musica, ora è possibile grazie a Roli Blocks, uno dei gadget tecnologici più originali del 2016. Le dimensioni del dispositivo sono veramente molto piccole (si può tenere tranquillamente sul palmo di una mano) e la parte superiore è sensibile al tocco e ricoperta di LED. Ogni luce equivale a un suono o una nota musicale. L’utente potrà comporre una melodia e poi riascoltarla sullo smartphone tramite l’apposita applicazione. Il 2016 è stato anche l’anno dei gadget particolari e Roli Blocks ne è la dimostrazione.
Da almeno due anni siamo abituati a vedere durante l’estate, le piazze e le spiagge italiane piene di persone che scattano foto utilizzando un selfie stick. Solitamente costano pochi euro e vengono acquistati sulle bancarelle dei venditori ambulanti, ma negli Stati Uniti hanno lanciato il primo selfie stick per i professionisti. Impugnatura ergonomica, materiali di alta qualità e massima flessibilità per quanto riguarda la posizione dello smartphone. L’unico inconveniente il prezzo: può essere acquistato per circa 300 dollari. In Europa ancora non è possibile acquistarlo, ma c’è da scommettere che lo vedremo tra le mani di qualche turista facoltoso durante la prossima estate.