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PMI E INDUSTRIA 4.0

I robot apprenderanno dagli operai grazie alla realtà virtuale

La start-up Embodied Intelligence ha progettato un nuovo approccio con i visori per la realtà virtuale che aiuterà l'adozione dei robot all'interno delle PMI

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I robot apprenderanno dagli operai grazie alla realtà virtuale Fonte foto: Shutterstock

I robot stanno conquistando le imprese, anche le più piccole. I macchinari autonomi aiutano a velocizzare i processi produttivi aumentando l’efficienza e riducendo gli sprechi. Adattare un androide alla nostra azienda però non è un’azione semplice e rapida. I visori per la realtà virtuale potrebbero aiutare questo processo.

Per rendere più facile introdurre un robotall’interno di una PMI la start-up conosciuta come Embodied Intelligence ha pensato di svolgere questo processo attraverso dei visori per la realtà virtuale. In pratica i robot impareranno, grazie all’intelligenza artificiale, dalle immagini che i dipendenti umani mostreranno loro tramite i visori VR. Secondo gli esperti l’adozione di questa tecnica renderà semplicissimo e rapido l’inserimento di un robot all’interno di un processo produttivo, a prescindere dal settore specifico dell’impresa. La start-up Embodied Intelligence è stata fondata da Pieter Abbeel, professore presso l’Università di Berkeley, insieme ad alcuni suoi studenti.

Robotica e realtà virtuale

Secondo Abbeel grazie a questo nuovo approccio i robot potranno imparare compiti molto specializzati in un tempo brevissimo. I ricercatori non dovranno creare dei database particolari per istruire il macchinario ma saranno i dipendenti stessi a mostrare al robot come agire in base alle diverse situazioni e agli imprevisti della catena di produzione. La start-up per migliorare l’apprendimento dei robot non userà le tecniche basilari dell’intelligenza artificiale ma si avvarrà anche del cosiddetto apprendimento di rinforzo e l’apprendimento profondo attraverso immagini. Il sistema pensato da Embodied Intelligence ha raccolto diversi consensi positivi tanto che di recente anche i ricercatori di Google DeepMind hanno iniziato a testare l’apprendimento automatico coadiuvato dai visori per la realtà virtuale. Mentre la società Kindred AI, con sedi a Vancouver e San Francisco, sta già usando questo approccio nelle telecomunicazioni e usa i robot per raccogliere i Big Data nel settore dell’abbigliamento. Non a caso tra i partner del progetto c’è anche l’azienda produttrice di capi di vestiario GAP.