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Le TV Mini LED saranno la novità del 2021 di Samsung e LG

Nel 2021 arriverà sul mercato una nuova generazione di TV ad altra risoluzione, con tecnologia Mini LED: ecco perché saranno migliori.

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tv mini led Fonte foto: Daniel Krasoń - stock.adobe.com

Il 2021 sarà l’anno della consacrazione della tecnologia Mini LED per gli schermi, soprattutto quelli delle televisioni. Ma sarà anche l’anno della confusione per gli utenti, che saranno bombardati di nuove sigle commerciali difficili da comprendere. Sigle che faranno il loro debutto al CES 2021, che si terrà solo in forma virtuale online dall’11 al 14 gennaio.

Mentre una volta la scelta era solo tra tecnologia OLED e tecnologia LCD, l’arrivo della Mini LED scompiglia le carte: a differenza di quanto si potrebbe pensare leggendo il nome, infatti, Mini LED è una evoluzione dell’LCD e non dell’OLED. A sceglierla sono stati entrambe le aziende leader del mercato dei display, Samsung ed LG, che la porteranno sul mercato con le rispettive denominazioni: QLED (Samsung) e QNED (LG). I TV Samsung QLED, però, sono già da tempo sul mercato abbinati ad un altro nome commerciale: Quantum Dot. Solo i nuovi QLED (che probabilmente saranno venduti con una nuova sigla) saranno dotati di pannello Mini LED.

Che vuol dire Mini LED

Il nome Mini LED farebbe pensare ad una versione miniaturizzata della tecnologia OLED, ma non è così. Si tratta di una evoluzione della storica tecnologia LCD a cristalli liquidi, con un pannello retroilluminato che emette luce verso i cristalli.

I cristalli liquidi, quando vengono “accesi” e “spenti” con il passaggio della corrente elettrica, si polarizzano in un verso o nell’altro facendo accendere e spegnere il singolo pixel. Gli OLED, a confronto, sono schermi “autoemissivi” in cui ogni pixel è formato da LED che si accendono, senza alcuno strato di cristalli liquidi tra la luce e lo spettatore.

In uno schermo LCD Mini LED, però, a generare la luce nel pannello posteriore sono una miriade di piccolissimi LED bianchi. Poi la luce passa dai soliti cristalli liquidi per essere “colorata” accendendo o spegnendo ogni colore.

Il vantaggio dei Mini LED è che permettono di creare moltissime piccole zone di emissione della luce (dimming zone) e, di conseguenza, di accendere solo le parti dello schermo realmente necessarie a disegnare le immagini. Quindi consumano di meno e non hanno quasi alcun effetto alone derivante dal pannello posteriore.

La resa cromatica e la luminosità sono simili a quelle dei pannelli OLED, ma i costi di produzione sono inferiori.

CES 2021: gli schermi Mini LED di Samsung ed LG

Prima di parlare delle TV Mini LED che Samsung presenterà l’anno prossimo è bene chiarire una cosa: parliamo di Mini LED, non di Micro LED. Questa ulteriore sigla indica una tecnologia ancora diversa, che Samsung adotta solo sulle sue TV di altissima gamma.

Per il resto il gigante coreano non ha ancora svelato alcun prodotto e probabilmente non lo farà prima di gennaio, ma recentemente ha registrato dei nuovi nomi commerciali che lasciano intuire l’arrivo di questa nuova tecnologia: QLED+, QLED Z, QLED Neo, QLED Platinum e QLED Matrix. Non sappiamo ancora quale di questi nomi commerciali caratterizzerà la futura gamma di TV Samsung QLED con tecnologia Mini LED.

Al contrario della concorrente diretta LG ha appena svelato le sue intenzioni: al CES 2021 svelerà il suo primo TV QNED con tecnologia Mini LED. Ne ha anche annunciato le e principali caratteristiche teniche: quasi 30.000 LED in un solo pannello, contrasto di 1.000.000:1, quasi 2.500 zone di dimming (cioè le zone che possono essere accese o spente anche parzialmente).

Il primo modello sarà la TV LG QNED 8K da 86 pollici, un top di gamma che si posizionerà nella parte alta dell’offerta LG.