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Manutenzione caldaia: tutti i consigli per massimizzare sicurezza ed efficienza

Tutti i consigli sulla manutenzione caldaia per massimizzare sicurezza ed efficienza e ridurre la spesa energetica in bolletta in modo consistente.

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caldaia, tecnico, appunti, manutenzione Fonte foto: Adobe Stock

La sicurezza domestica dovrebbe essere sempre al primo posto al pari dell’attenzione al risparmio energetico. Anche per questo è essenziale sottolineare l’importanza della periodica e corretta manutenzione della caldaia, un’apparecchiatura presente nelle case di milioni di persone e che serve a garantire un ambiente confortevole. Il motivo per cui la manutenzione della caldaia assume un’importanza così centrale è che, oltre a garantirne il corretto funzionamento, serve anche a ottimizzare il rendimento energetico e ridurre i costi in bolletta. Proprio così, una manutenzione caldaia effettuata correttamente e regolarmente consente di ottimizzare l’efficienza dell’apparecchio e di diminuire i consumi di gas, nel pieno rispetto dell’ambiente. In questo articolo, esploreremo i vari aspetti della manutenzione della caldaia, fornendo consigli pratici per massimizzare sicurezza ed efficienza.

Manutenzione caldaia: una definizione

Per manutenzione caldaia si intende l’insieme di analisi e ispezioni, oltre che di eventuali interventi di sostituzione e riparazione, che coinvolgono la caldaia. Chiaramente, si tratta di operazioni che possono essere svolte unicamente da tecnici specializzati ed abilitati all’effettuazione degli interventi e alla redazione del libretto caldaia. Sulla base della normativa vigente, infatti, solo i tecnici specializzati e le ditte autorizzate dal Comune possono controllare i fumi di scarico ed effettuare una valutazione dell’emissione di sostanze inquinanti dell’impianto (D. Lgs 311/06). Una volta eseguita la manutenzione caldaia, il tecnico rilascia un documento che deve attestare il corretto funzionamento dell’impianto e deve contenere un adesivo da inserire nel libretto di manutenzione. Ricordiamo che la manutenzione periodica è essenziale anche per abbattere i costi degli elettrodomestici più energivori.

Perché la manutenzione caldaia è così importante?

La manutenzione caldaia regolare è essenziale, come abbiamo visto, anche per garantirne il corretto funzionamento. Una caldaia ben manutenuta è sinonimo di sicurezza, efficienza e durata nel tempo. La manutenzione periodica previene malfunzionamenti che possono essere non solo costosi in termini economici, ma anche pericolosi per la salute e la sicurezza delle persone, a causa del rischio di fughe di gas o di monossido di carbonio. Un controllo annuale da parte di un tecnico qualificato può aiutare a identificare problemi prima che diventino gravi, garantendo il corretto funzionamento dell’impianto.

Uno degli aspetti fondamentali della manutenzione è la pulizia dei componenti interni della caldaia, come lo scambiatore di calore e i bruciatori. Questi componenti possono accumulare depositi di calcare o fuliggine, riducendo l’efficienza dell’apparecchio e aumentando i consumi. Una pulizia professionale elimina questi depositi, migliorando le prestazioni e riducendo il rischio di guasti. Una corretta manutenzione è essenziale anche per garantire il corretto funzionamento di un sistema di riscaldamento sempre più diffuso: la caldaia elettrica. Si tratta di soluzioni molto interessanti soprattutto in quelle zone non servite da gas naturale, e in questo caso è importante saper calcolare il consumo medio elettrico per valutare l’impatto in bolletta.

Manutenzione caldaia ogni quanto?

Si articola in due passaggi fondamentali che sono la manutenzione ordinaria, generalmente da farsi una volta ogni 12 mesi, e il controllo dell’efficienza energetica dell’impianto, anche detto controllo fumi, che andrebbe eseguito ogni 4 anni. La manutenzione ordinaria periodica viene solitamente eseguita alla fine della stagione estiva, e quindi prima di riaccendere il riscaldamento con l’arrivo della stagione invernale. Per capire la manutenzione caldaia ogni quanto va fatta, bisogna guardare alla normativa vigente. La legge, infatti, impone un obbligo annuale di revisione della caldaia, i cui termini variano in base alla tipologia di caldaia e alle sue specifiche tecniche.

Dopo l’accensione della nuova caldaia bisogna far eseguire la verifica dei fumi di scarico del dispositivo dal tecnico, che consegnerà, al termine di installazione, attivazione e collaudo, il primo Bollino Blu con validità quadriennale. A questo punto, le caldaie a gas con potenza superiore a 100 kW, dovranno essere sottoposte a manutenzione ogni 2 anni, mentre quelle con potenza tra 10 e 100 kW ogni 4 anni. Se, invece, parliamo di caldaie a combustibile solido o liquido, come quelle a gasolio, legna o pellet, la manutenzione caldaia dovrà essere eseguita ogni 12 mesi (con potenza superiore ai 100 kW) e ogni 24 mesi (potenza tra 10 e 100 kW).

L’importanza del controllo fumi nella manutenzione caldaia

Il controllo dei fumi è un aspetto cruciale della manutenzione della caldaia, poiché permette di verificare l’assenza di blocchi o ostruzioni nel sistema di evacuazione dei gas combusti. Una cattiva evacuazione può portare alla formazione di monossido di carbonio, un gas incolore e inodore ma estremamente pericoloso. Un tecnico qualificato è in grado di effettuare misurazioni per assicurarsi che i valori siano entro i limiti di sicurezza.

Manutenzione caldaia obbligatoria: cosa sapere

La cosa importante da sottolineare è che si parla di manutenzione caldaia obbligatoria. Di conseguenza stiamo parlando di procedure previste per legge, necessarie a garantire la sicurezza e una ridotta emissione di inquinanti. Essendo la manutenzione caldaia obbligatoria ai sensi del D.P.R.16 aprile 2013, n.74, non eseguirla espone al rischio di pesanti sanzioni, oltre che al rischio di perdere le condizioni di garanzia. Per sapere quando è stata fatta l’ultima manutenzione caldaia è sufficiente verificare il libretto d’impianto. A questo proposito ricordiamo anche che il libretto d’impianto è obbligatorio dal 2014 per tutti gli impianti di climatizzazione invernale o estiva. Per essere a norma, deve riportare con chiarezza tutti gli interventi effettuati sull’apparecchio con tanto di data.

Costi manutenzione caldaia

Ma quanto costa, esattamente, eseguire la manutenzione caldaia obbligatoria? Per dare una risposta bisogna considerare che ci sono molti fattori che possono influenzare i costi di manutenzione della caldaia, tra cui il Comune di residenza. Generalmente, il costo complessivo per revisione caldaia e controllo fumi di scarico può andare tra i 100 e i 200 euro. Il Bollino Blu, invece, ha un costo medio compreso tra i 30 e gli 80 euro. Per massimizzare il risparmio un buon consiglio potrebbe essere quello di fissare la revisione della caldaia e il rilascio del Bollino Blu nello stesso giorno, così da risparmiare qualcosa e ottimizzare anche le tempistiche. Chiaramente, possono aiutare nell’ottica del risparmio energetico anche alcune buone pratiche da seguire per quanto riguarda il riscaldamento domestico.

 

In collaborazione con LiberoTariffe

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