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Netflix aumenta ancora i prezzi: ecco per chi

Il 2022 si apre con nuovi rincari per alcuni utenti della più grande piattaforma di streaming al mondo: i prezzi di Netflix sono raddoppiati dal 2013 ad oggi

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netflix Fonte foto: MAXSHOT.PL / Shutterstock

La piattaforma di streaming Netflix continua a crescere, con un catalogo sempre più ricco, una qualità sempre maggiore e, purtroppo, anche con prezzi sempre più alti. Nelle ultime ore, infatti, è arrivata la notizia dell’ennesimo rincaro dei prezzi di tutti gli abbonamenti mensili di Netflix.

In Italia, già da ottobre 2021, il prezzo del piano Standard è passato a 12,99 euro (da 11,99 Euro), quello Premium a 17,99 euro (da 15,99 euro), mentre il piano Base non è stato modificato (resta a 7,99 euro). Ad esso Netflix annuncia una mossa simile anche per il mercato statunitense e canadese, con tutti e tre i piani che vengono ritoccati verso l’alto. Come già accaduto in Europa, anche in Nord America Netflix afferma che l’aggiornamento dei prezzi servirà a finanziare l’aumento della qualità dell’offerta e dell’infrastruttura tecnica per veicolare i contenuti nelle case degli utenti.

Netflix: i nuovi prezzi degli abbonamenti

L’abbonamento Basic di Netflix in USA e Canada aumenterà di 1 dollaro, passando da 8,99 dollari a 9,99 dollari. L’abbonamento Standard di Netflix passerà da 13,99 dollari a 15,49 dollari. L’abbonamento Premium cresce di due dollari, da 17,99 dollari a 19,99 dollari.

Molti utenti nordamericani, in queste ore, si stanno lamentando parecchio dei nuovi prezzi dei tre abbonamenti a Netflix, facendo notare che, da quando la piattaforma ha iniziato a produrre in propio contenuti nel 2013, il costo mensile è praticamente raddoppiato. Tutto ciò è certamente vero, ma lo è anche il fatto che Netflix, oggi, offre un servizio ben diverso da quello che offriva nel 2013.

Netflix: che succederà agli utenti italiani

Alla luce del recentissimo rincaro degli abbonamenti italiani, è difficile che ai rincari in Nord America corrispondano, a breve, altri aumenti di prezzo in Italia.

Piuttosto, nel nostro Paese, c’è da attendersi una decisa lotta da parte della piattaforma agli account condivisi, una pratica molto diffusa in Italia ma permessa dalle condizioni d’uso della piattaforma se non in caso di persone dello stesso nucleo familiare.

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