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Come funziona la tecnologia NFC su Android

Ecco quali sono le peculiarità della tecnologia NFC, le differenze con il Bluetooth, come funziona sui dispositivi Android e cosa bisogna fare abilitarla.

cos'è la nfc e le sue funzioni su android Fonte foto: Shutterstock

La tecnologia NFC è sempre più diffusa, anche se molti utenti sembrano non accorgersene. Ma di cosa si tratta esattamente? Come fare ad abilitare la NFC su Android? Ecco un articolo di Libero Tecnologia per capire nel dettaglio cos’è la tecnologia NFC e perché ci accompagnerà nel futuro.

Cos’è la NFC

NFC è l’acronimo di Near Field Communication, traducibile in italiano come comunicazione a corto raggio. Ognuno di noi ha sicuramente avuto contatti con la NFC, magari non direttamente, ma assistendo in diretta ad un pagamento presso un esercizio commerciale, con l’acquirente che ha saldato il suo debito appoggiando il proprio telefono al dispositivo del venditore.

E’ esattamente questa la forza della Near Field Communication: consentire la trasmissione bidirezionale di dati senza nessun contatto tra i due dispositivi interessati. La NFC si fonda sui principi della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification), legata all’autenticazione attraverso le onde radio, ed è stata brevettata per la prima volta da Charles Walton, nel 1983.

Qual è il funzionamento della NFC?

Per capire come abilitare la NFC sul proprio dispositivo Android è prima necessario comprendere nel dettaglio il funzionamento di questa tecnologia. Alla base del suo utilizzo ci deve essere la presenza di un Chip NFC, che solitamente sui telefoni Android di ultima generazione è inserito all’interno delle SIM o MicroSD.

Passando dalle impostazioni del telefono è poi necessario attivare l’NFC per poterne disporre. Se per esempio utilizziamo un dispositivo Android sarà nostra cura seguire questo percorso: Impostazioni > Dispositivi Collegati > NFC. Una volta attivato l’NFC in automatico il dispositivo si metterà in contatto con tutti gli altri device che hanno installato e possono utilizzare questa tecnologia. L’esempio del terminale di pagamento di un negozio è sicuramente quello più calzante e immediato.

Cosa fa l’NFC?

Come possiamo vedere l’NFC è l’ennesima tecnologia rivoluzionaria che sta entrando velocemente nella nostra vita. Ma in cosa è decisiva oggi e dove lo sarà in futuro? In linea di massima l’NFC è una tecnologia che ci consente di scambiare con facilità e velocità alcune informazioni, senza dover collegare i dispositivi a nessun cavo o simili. La Near Field Communication è già utilizzata in molti negozi e distributori commerciali per accelerare il servizio di pagamento.

Il processo è molto semplice: se ad esempio avete un dispositivo Android sarà possibile scaricare l’Android Pay (in alternativa un altro servizio di pagamento digitale, come Google Pay), inserire e salvare i dettagli dei sistemi di pagamento più utilizzati (carte di credito, bancomat, carta prepagata) e poi utilizzare lo smartphone per pagare nei negozi dotati di pagamento contactless. Non solo, l’NFC è utilizzabile anche per scambiare file multimediali (foto, audio, video), la posizione su Maps o un contatto telefonico.

Bluetooth e NFC: quali sono le differenze?

Chi sta leggendo queste righe e si approccia per la prima volta alla tecnologia NFC starà senz’altro pensando alle enormi analogie di fondo che intercorrono tra NFC e Bluetooth. Il sistema di funzionamento è molto simile, certo, ma tra le due tecnologie intercorrono differenze sostanziali.

In primis il Bluetooth non è così veloce come l’NFC. Per attivare il Bluetooth sono solitamente necessari alcuni secondi e una configurazione ad hoc, seppur abbastanza rapida. L’NFC invece non richiede alcuna configurazione ed è immediato nell’attivazione. Altra differenza importante è il campo d’azione: il raggio del Bluetooth è molto più ampio, e può arrivare anche a diversi metri. L’NFC invece è stato concepito per una distanza massima di 10 cm.

Possiamo definire “sicuro” l’NFC?

E’ chiaro che l’idea di una tecnologia fondata sul solo avvicinamento di due dispositivi, senza fili e senza contatto, possa far pensare a problemi di sicurezza. La realtà invece è ben diversa: il funzionamento solamente a brevissima distanza (massimo 10 cm) allontana ogni rischio di interferenze esterne (che invece possono essere più plausibili con il Bluetooth).

Anche i rischi di attacchi malware e phishing sono abbastanza remoti. Dovrebbe verificarsi un attacco mirato attuato da professionisti del mondo della criminalità cyber. Eventualità relativamente improbabile. In ogni caso il consiglio di Libero Tecnologia è quello di utilizzare la tecnologia NFC e non dimenticarsi di scaricare sul proprio smartphone un valido antivirus.

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