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Pagare la bolletta della luce in Bitcoin, ora si può

Sorgenia apre al pagamento in Bitcoin all'interno del suo store. Oggi è possibile pagare acquisti di dispositivi per la smart home; in futuro anche bollette

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bolletta Fonte foto: Shutterstock

Per la prima volta in Italia una azienda energetica apre al pagamento in criptovalute, per la precisione in Bitcoin. Si tratta di Sorgenia, che sta collaborando con la startup italiana Chainside per testare il nuovo metodo di pagamento.

I clienti Sorgenia che dispongono di un wallet in Botcoin possono adesso selezionare questa modalità di pagamento sul marketplace dell’azienda, sia via app che via Web, in modo assolutamente analogo a quando pagano con carta di credito. Non ci sarà commissione sulla transazione e il cambio Euro/Bitcoin sarà fatto al controvalore della moneta virtuale nel momento della transazione. Secondo gli esperti oggi, in Italia, c’è un quantitativo di Bitcoin equivalente ad un controvalore di 3.5 miliardi di dollari, che salgono a 5 miliardi se aggiungiamo anche tutte le altre criptovalute in circolazione. Ad oggi, però, le grandi aziende che accettano Bitcoin in Italia come metodo di pagamento sono pochissime.

Sorgenia: cosa si può pagare in Bitcoin

Al momento non è possibile pagare la bolletta della luce con la moneta virtuale, ma si possono comprare dallo store Sorgenia due categorie di prodotti: device per la smart home (smart meter, termostati intelligenti wireless, rilevatori) e veicoli elettrici leggeri (hoverboard, monopattini e skateboard elettrici). La possibilità di pagare le bollette in valuta virtuale, però, è già allo studio come spiega il Chief Innovation Officer di Sorgenia, Alberto Bigi: “Non vogliamo fermarci qui: stiamo studiando come estendere l’uso dei Bitcoin anche ad altri servizi, primo tra tutti il pagamento delle bollette“.

Supervisione degli esperti

Questo esperimento di Sorgenia con le criptovalute è stato reso possibile dalla consulenza di un esperto del settore: Luigi Gabriele, componente del Gruppo di lavoro del Ministero dello Sviluppo Economico sulla blockchain. Secondo Gabriele “In un momento in cui si pensa ad agevolare i pagamenti in digitale per contrastare l’uso del contante, è necessario aprire alle criptomonete“. Chainside, partner di Sorgenia in questo esperimento, è una piattaforma di pagamento in Bitcoin che gestisce tutte le fasi della transazione con la blockchain. Ha già soluzioni specifiche per rendere compatibili con i pagamenti in criptovaluta gli e-commerce e i POS dei negozi fisici.