Libero
ANDROID

Perché scegliere uno smartphone pieghevole e perché no

I nuovi smartphone con schermo pieghevole possono sostituire quelli tradizionali con forma classica? Il dibattito è aperto!

 Luca Viscardi  Divulgatore e blogger di tecnologia

Conduttore radiofonico, blogger e scrittore. Da anni impegnato nella divulgazione della cultura digitale, è fondatore e Chief editor di MisterGadget.Tech

In questi ultimi mesi abbiamo parlato spesso di smartphone con schermi pieghevoli, perché il mercato sta cominciando a crescere in modo significativo e perché la proposta si sta ampliando notevolmente, oggi cerchiamo di capire perché scegliere uno smartphone pieghevole e perché no, ma anche quale smartphone con schermo che si piega scegliere.

Qualche settimana fa, Samsung ha lanciato i suoi nuovi modelli Galaxy Z Fold 3 e Galaxy Z Flip 3, che hanno ulteriormente migliorato la loro struttura e la resistenza alle sollecitazioni di tutti i giorni. Al loro arrivo sul mercato, hanno registrato vendite record, dando prova del fatto che questo segmento particolare con dispositivi particolarmente costosi è destinato a crescere nel tempo e diventare sempre più importante.

Oltre a Samsung, Huawei già vende un modello con schermo pieghevole, Xiaomi ne ha lanciato uno per il mercato cinese e molti altri marchi stanno lavorando a nuovi progetti, in alcuni casi quasi fantascientifici, con display in grado di estendersi e di chiudersi arrotolandosi.

Guardare video che sono dedicati a questi nuovi modelli di smartphone con schermo pieghevole è un po’ come proiettarsi in un film dedicato ad una realtà distopica, ma in realtà parliamo di un presente ormai consolidato.

Smartphone con schermo pieghevole Galaxy Z Fold 2

Perché scegliere uno smartphone con schermo pieghevole

L’ottimizzazione dello spazio è la risposta più immediata che si possa dare, perché Motorola Razr e Samsung Galaxy Z Flip permettono di ripiegare un cellulare di dimensioni normali, per farlo entrare in una tasca o in una borsetta occupando un volume davvero ridotto.

Nel caso dei modelli più grossi, come Galaxy Z Fold 3 e Huawei Mate X2, ci si trova invece davanti a dispositivi che quando sono aperti offrono la dimensione di un tablet, se richiusi diventano un normale telefono cellulare, che tutto sommato, pur se con un po’ di ingombro, sta nelle tasche in modo sufficientemente comodo.

Dal nostro punto di vista, sono proprio questi i modelli più interessanti da utilizzare, quelli che anche se sono chiusi permettono di svolgere qualunque tipo di attività e, nel momento in cui dovesse servire uno schermo più grande, per lavorare, per guardare un contenuto multimediale, per leggere con più comodità, o semplicemente per navigare in Internet con uno spazio più grande, quando sono aperti offrono un display molto più grande, oggi anche con qualità molto elevata.

Per un uso professionale, questo tipo di smartphone può rivelarsi molto utile in molte situazioni, soprattutto ora che Samsung ha aggiunto al suo modello Z Fold 3 la compatibilità con il pennino, chiamato S-Pen, grazie al quale si può scrivere, disegnare, sottolineare, ritagliare tutto ciò che c’è sul display in modo facile ed immediato.

Smartphone Samsung Galaxy con display aperto

Perché non comprare un cellulare con display che si piega

Il primo motivo per non acquistare un prodotto di questa categoria potrebbe essere il prezzo, per il nuovo Z Fold 3 ci vogliono circa 2.000 euro, per il modello di Huawei 2.500, mentre Motorola Razr viene venduto a 1.500 euro, Z Flip 3 di Samsung a poco più di 1.000.

Dal punto di vista tecnologico, il loro prezzo è giustificato solo ed esclusivamente dalla tecnologia dello schermo pieghevole, perché tutti gli altri componenti sono gli stessi che si trovano in smartphone con le stesse caratteristiche tecniche, ma con un prezzo estremamente più basso.

Però c’è qualcosa che va oltre il prezzo, perché quando si usa uno smartphone pieghevole della categoria definita “a conchiglia” c’è anche qualche mancanza in più: questo tipo di cellulare veniva usato tantissimo vent’anni fa, quando non esistevano le applicazioni, quando non si consultavano programmi sul proprio smartphone centinaia di volte al giorno.

Smartphone Samsung con schermo pieghevoleFonte foto: MisterGadget.Tech

Motorola è riuscita a mettere a punto un minimo di interazione con il piccolo display esterno, che funziona quando il cellulare è chiuso, ma per svolgere la maggior parte delle operazioni ci si trova puntualmente costretti ad aprire il proprio telefono.

Samsung Galaxy Z Flip, invece, ha un display esterno che è diventato molto più grande, che visualizza alcune informazioni, ma che non permette alcuna interazione, nemmeno quella con cui rispondere ai messaggi in arrivo.

Il display esterno consegna la notifica, ma qualunque cosa si voglia fare, bisogna aprire il cellulare e usarlo come un modello classico con lo schermo esteso. In una giornata normale, tra Facebook, Instagram, la posta elettronica, i messaggi WhatsApp e magari altre applicazioni che usate nella vostra vita di tutti giorni mi troverete a fare una sorta di esercizio per le mani aprendo e chiudendo il telefono in continuazione, situazione tutt’altro che comoda.

Display pieghevole Sì o No

Ad oggi, è difficile trovare una risposta definitiva che valga per tutti sull’opportunità di comprare o meno un dispositivo con schermo pieghevole, ma di certo questa è una delle direzioni verso cui va il mercato: nell’arco dei prossimi mesi vedremo più modelli in circolazione che offrono un display che si piega, possiamo anche prevedere che il prezzo medio dei dispositivi scenda in un tempo ragionevole e si avvicini a quello dei modelli “normali”.

Dal nostro punto di vista, però, i modelli “a libretto” con un display esterno pienamente funzionale, sono più comodi e più funzionali di quelli a conchiglia. Aspettiamo che il mercato confermi o meno la nostra teoria.