Recensione Honor 200 Pro, il maestro dei ritratti
Honor 200 Pro è uno smartphone che gioca (quasi) tutte le sue carte con la qualità dei ritratti, che la sua fotocamera può catturare, il frutto di una collaborazione prestigiosa con uno studio fotografico parigino.
Chi ama la fotografia, potrebbe essere rapito da Honor 200 Pro, cellulare che può vantare una fotocamera speciale, ottimizzata per la realizzazione di foto ritratti, grazie alla collaborazione con lo Studio Harcourt, realtà parigina che ha fatto scuola in questo ambito.
L’anima di Honor 200 Pro è rappresentata proprio dalla sua fotocamera, i cui algoritmi sono il risultato dell’analisi di migliaia di scatti, nelle condizioni più differenti, per avere sempre i migliori parametri possibili in tutti i contesti, quando si vuole catturare un ritratto.
In altre, parole, questo potrebbe essere lo smartphone dei sogni per i foto-amatori, ma ci siamo chiesti, provandolo, se questo giudizio possa essere valido anche per chi non ritiene così importante la fotocamera. Cerchiamo insieme la risposta.
Recensione Honor 200 Pro
Honor 200 Pro è uno dei tre smartphone della famiglia, che si differenziano per dotazione tecnologica e prezzo; il modello che si distanzia maggiormente è quello meno caro, che oltre ad una dotazione più leggera, presenta anche un design completamente differente.
Abbiamo usato per alcune settimane Honor 200 Pro e siamo rimasti piacevolmente stupiti dalla qualità dei suoi ritratti; gli altri dettagli, però, se si esclude la batteria, sono del tutto ordinari e questa valutazione genera qualche dubbio sul posizionamento di prezzo.
- Foto ritratti eccezionali
- Durata della batteria
- Peso contenuto
- Design discutibile
- Prezzo molto elevato
Il design di Honor 200 Pro raccoglie l'eredità del modello precedente, rispetto al quale modifica però l'aspetto del comparto fotografico principale, che prima era diviso in due blocchi circolari, oggi invece è costituito da un unico blocco ellittico.
Questo è un elemento del tutto soggettivo, per cui difficile da valutare, ma in tutta sincerità ci ha lasciati un po' perplessi. L'idea di Honor era quella di riprendere le forme simmetriche di un palazzo di Barcellona, il risultato è quello di un blocco ellittico che ha una cornice argentata, che al contrario sembra del tutto asimmetrica.
Per il nostro giudizio, tra i meriti di Honor 200 Pro non possiamo inserire la qualità delle sue forme, ma in compenso abbiamo diversi elementi interessanti, come il peso inferiore ai 200 grammi e il display OLED da 6.78", con una notevole fluidità e con un picco di luminosità impressionante.
La luminosità media, invece, è del tutto nella norma, in linea con molti altri prodotti di fascia media sul mercato. La frequenza di aggiornamento si regola in 3 diversi step: Dynamic, High e Standard. In pratica, 60 hz, 120 hz, oppure una modalità che scatta da un livello all'altro a seconda di come si usa il telefono.
Lo schermo è "semi-curvo", con una costruzione perfettamente simmetrica con il retro, che può essere di 3 diversi colori, noi stiamo provando quello più "normale", un nero opaco che ha il grande pregio di non raccogliere le ditate.
La struttura di Honor 200 Pro è dotata di una certificazione IP65, per la resistenza ad acqua e polvere: ci sono due altoparlanti stereo, che riproducono i suoni ad un volume che può essere molto alto.
La scheda tecnica di Honor 200 Pro comprende poi un sensore ad infrarossi per sostituire i telecomandi, il bluetooth 5.3, Wifi 6, l'NFC e la compatibilità con diversi sistemi di posizionamento. Nel complesso, una buona scheda tecnica, tipica degli smartphone di fascia media che vengono proposti sul mercato.
L'hardware principale di Honor 200 Pro è di buon livello: il processore Qualcomm Snapdragon 8s Gen 3 è tra i migliori che oggi si possano trovare, mentre la dotazione di memoria è di 12 gb di RAM e 512 gb di memoria interna.
Sono dettagli eccellenti, che garantiscono buone prestazioni: per precisione, sottolineiamo che in altri mercati si può arrivare a 16 gb di RAM e addirittura 1 TB di memoria interna.
Ottima scheda tecnica, quindi, ma vale la pena ricordare che POCO F6 offre lo stesso processore a 499 euro, oltre il 30% in meno rispetto al posizionamento ufficiale di Honor 200 Pro. E' un punto di riferimento importante per poter valutare adeguatamente il suo prezzo.
Se parliamo di fotocamera, Honor 200 Pro può competere davvero con chiunque, non solo per i ritratti, ma anche per la qualità generale degli scatti, compresi quelli notturni. Ci sono 3 diversi sensori, il principale da 50 mpx, lo zoom da 50 mpx con zoom ottico 2.5 e il grandangolo da 12 mpx.
Cominciamo però dalla proposta principale, quella cioè delle foto scattate in modalità ritratto, che sono il risultato della collaborazione con lo studio Harcourt di Parigi, specializzato proprio nei foto ritratti e che nel corso degli anni ha prodotto immagini iconiche dei grandi protagonisti dello spettacolo, in particolare del cinema.
Ci sono 3 diversi scenari che si possono utilzzare, classic, colour e vibrant. I primi due implicano che gli scatti vengano effettuati in modalità 5:4, la stessa che usa lo studio Harcourt nei suoi lavori, mentre l'ultima scatta con la misura nativa del sensore, ovvero 4:3.
Il risultato dei ritratti è eccezionale, anche con lo zoom attivo, con il soggetto perfettamente isolato dal resto e un effetto di sfocatura dello sfondo molto gradevole. Quello che però stupisce è soprattutto l'interpretazione delle ombre, in generale la lettura della luce, che è sempre estremamente precisa.
Unica noia che è capitata durante la nostra prova è che quando si usa lo zoom per i ritratti, selezionando la version 2.5X, a volte lo sfondo non presenta la sfuocatura corretta, è sicuramente un bug da correggere.
Ma non è solo questione di ritratti, le foto sono generalmente apprezzabili, in tutte le condizioni di realizzazione, anche quelle notturne. L'unica fotocamera che forse non è al top è il grandangolo, che sforna immagini "normali", in particolare in modalità notturna, quando tende a produrre risultati un po' troppo "soft".
La fotocamera principale e lo zoom, invece, in modalità notturna garantiscono risultati "solidi" e di buona qualità, a volte con le luci un po' sovraesposte, ma comunque buoni. Anche i video sono di buona qualità, con un'ottima stabilizzazione.
Se dovessimo cercare il classico pelo nell'uovo, forse potremmo riferirci ai filtri che Honor 200 Pro presenta quando si usa la modalità "foto": il filtra "naturale" dà colori un po' slavati, quello chiamato "autentico" satura un po' troppo.
Eccellenti, invece, i risultati della fotocamera frontale, anche in modalità ritratto. Peccato non ci sia l'autofocus, sarebbe stato la ciliegina sulla torta.
La batteria è un altro punto di forza di Honor 200 Pro, grazie alla scelta di un accumulatore Silicio Carbonio, chiamato anche "ad alta densità", grazie a cui nello spazio di solito usato per una batteria da 5.000 mAh ce ne sta una da 5.200 mAh, capace di performance eccellenti.
Sul campo, però, la performance è discreta, pur avendo una batteria molto capiente, i risultati strumentali certificano una durata simile a quella di molti prodotti concorrenti; qualcuno fa addirittura meglio, ad esempio Motorola Edge 50 Ultra, che ottiene punteggi migliori con una capacità di molto inferiore.
Honor 200 Pro può vantare la ricarica a 100W, che permette di andare da 0 a 100% in poco di più 40 minuti, ma serve una caricatore "proprietario", che non è incluso nella confezione. C'è anche la ricarica wireless a 66W.
Honor 200 Pro funziona grazie al sistema operativo MagicOS 8, costruito su Android 14: interfaccia utente e funzionalità sono le stesse di altri modelli sul mercato della stessa azienda, non ci sono particolari novità.
Parliamo di un software che a distanza di tempo è ancora (nella grafica) molto simile a quello di Huawei e quindi familiare per gli utenti di entrambi i marchi, una garanzia per chi non ama cambiare spesso e vuole la sicurezza di sapere dove trovare le varie opzioni.
Il software non concede molto in termini di novità legate all'AI, ma è perfettamente compatibile con Gemini, tanto è vero che attivando l'assistente di Google viene suggerito di adottare invece il modello generativo Gemini.
Ci sono alcune funzioni proprietarie di Honor, come la possibilità di collegare con estrema facilità tutti i dispositivi del brand, dai tablet ai computer. Dal fratello maggiore Honor Magic6 Pro eredita anche la funzione Magic Portal, per trasferire con facilità le immagini da un'app all'altra.
Recensione Honor 200 Pro
Per concludere la recensione di Honor Magic 200 Pro, dobbiamo tornare alla domanda originaria: quanto conta la qualità dei ritratti nella scelta del proprio prossimo smartphone? Dalla risposta che viene data dipende l'intera valutazione di questo smartphone, che non è bellissimo dal punto di vista estetico e che sul fronte delle prestazioni fa la differenza rispetto ai concorrenti proprio per la qualità dei ritratti che sa immortalare.
Spesso ci viene chiesto di specificare quali possano essere le alternative: Honor 200 Pro viene scontato al momento del lancio e si può acquistare a 699 euro. Per quella cifra, oggi si trova online Galaxy S23 Ultra, se però si vuole risparmiare, senza rinunciare alle prestazioni, c'è l'opzione già citata di POCO F6, che viene venduto a 499 euro, che però non può competere sul fronte della fotocamera.
Insomma, per capire se Honor 200 Pro possa essere il prossimo smartphone da comprare, bisogna trovare una risposta a quella maledetta domanda sull'importanza dei ritratti. Buona riflessione.
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