Recensione Honor Magic6 Pro, ottimo ma senza AI
Probabilmente, la spettacolare presentazione in Cina, con soluzioni avveniristiche basate su intelligenza artificiale, aveva creato troppe aspettative.
La recensione di Honor Magic6 Pro arriva dopo un utilizzo estremamente intenso di diversi giorni, durante i quali abbiamo potuto provare con mano mano tutte le sue eccezionali qualità, che ne fanno uno degli smartphone più interessanti sul mercato Android. Abbiamo però anche verificato che nel nuovo cellulare di punta del marchio Honor non ci sono le soluzioni avanzate di intelligenza artificiale che erano state presentate in Cina.
Non sono indispensabili, non cambiano i nostro parere super positivo su fotocamera, batteria e display, ma fanno perdere quel pizzico di magia che abbiamo invece conosciuto con i nuovi smartphone di Samsung e Google. La speranza è che questa differenza possa essere colmata con una prossimo aggiornamento del software.
Recensione Honor Magic6 Pro
Non era facile migliorare Honor Magic5 Pro, che ha portato una grandissima qualità sul mercato, trainando la crescita importante del marchio sul mercato europeo, dove ora è entrato tra i primi cinque produttori più importanti.
In realtà, l'azienda che è nata dalle ceneri di Huawei ha saputo migliorare in chiave evolutiva un dispositivo già molto completo, aggiungendo quei pochi particolari in grado di fare la differenza, soprattutto per quanto riguarda display, fotocamera e batteria.
Dal nostro punto di vista però, nonostante il suo nome, quello che manca è un po' di magia, quella sensazione di proiezione verso il futuro che invece sono riusciti a darci sia Galaxy S24 che Pixel 8: la speranza è che questo dettaglio possa essere aggiunto in un futuro molto grazie agli aggiornamenti del suo sistema operativo, ma non possiamo darlo per scontato.
- Fotocamera eccellente
- Batteria Spettacolare
- Display Superlativo
- Non ci sono soluzioni avanzate con l'AI
Honor, ispirandosi a quanto fatto da Samsung e Apple, ha notevolmente ridotto le dimensioni della confezione del suo Honor Magic6 Pro, eliminando l'adattatore di corrente e rendendolo un accessorio a parte. All'interno del packaging si trovano soltanto il telefono e il cavo per la ricarica e il trasferimento dati.
A differenza di precedenti edizioni, nella confezione non è inclusa una custodia protettiva, elemento che Honor aveva precedentemente fornito in alcuni dei suoi pacchetti di vendita. Le misure della scatola sono estremamente ridotte.
L'Honor Magic6 Pro rappresenta un'evoluzione moderata rispetto al suo predecessore, l'Honor Magic5 Pro. Questo modello si distingue in particolare per un design innovativo del comparto fotocamera, evidenziando una decisione audace in termini di stile.
Il design del retro spicca per essere più marcato, con una finitura che evoca il quadrante di un orologio, risultando esteticamente piacevole o invadente a seconda dei gusti personali. A noi personalmente convince.
Un ulteriore elemento di spicco è l'impiego di pelle sintetica per la colorazione del modello che abbiamo testato, una scelta che troviamo particolarmente accattivante.
L'Honor Magic6 Pro si distingue anche come uno dei pochi dispositivi di fascia alta a mantenere uno schermo curvo con un design simmetrico, offrendo un aspetto coerente sia frontalmente che sul retro. Questa simmetria è affascinante, sebbene il design generale dello smartphone non brilla per unicità: il modulo centrale circolare della fotocamera è un elemento stilistico già visto in dispositivi di marche come Huawei, OnePlus e realme, suggerendo una popolarità in alcuni mercati.
Dal punto di vista tecnico, l'Honor Magic6 Pro ha un peso di 225 grammi e dimensioni di 162.5 x 75.8 x 8.9 mm, risultando un dispositivo dalle dimensioni importanti ma ben bilanciato.
Nella parte bassa troviamo lo slot per due SIM, mentre in quella alta si trova la porta per i raggi infrarossi e su entrambe i lati gli altoparlanti per l'audio stereo. I comandi per il volume e il pulsante di accensione sono posizionati sul lato destro del dispositivo.
Il lettore di impronte digitali è integrato sotto lo schermo ed è di tipo ottico, una soluzione meno avanzata rispetto ad altri dispositivi di punta che adottano tecnologie a ultrasuoni, più veloci e accurate.
L'Honor Magic6 Pro vanta specifiche tecniche di rilievo come il wifi 7, il bluetooth 5.3, e una porta USB-C 3.1 che supporta anche lo standard DisplayPort per il collegamento a monitor esterni.
Lo schermo del Honor Magic6 Pro, con un'ampiezza di 6,8 pollici, offre una risoluzione di 1.5K, equivalente a 1280 x 2800 pixel e un rapporto d'aspetto di 19.5:9, conformemente a quanto riscontrabile in numerosi altri dispositivi attualmente disponibili sul mercato. Un aspetto che potrebbe sembrare insufficiente per un apparecchio di fascia alta è la sua risoluzione "limitata" a 1.5K.
Questo dispositivo è dotato di un display LTPO OLED che supporta una frequenza di aggiornamento variabile, oscillante tra 1 e 120 Hz a seconda dell'utilizzo. Durante la nostra analisi dell'Honor Magic 6 Pro, abbiamo fruito di un'ampia gamma di contenuti multimediali, avendo così modo di apprezzare l'incredibile luminosità del display, che raggiunge un picco di 5.000 nits, un livello di brillantezza un tempo impensabile.
Crediamo, tuttavia, che la vera eccellenza di questo smartphone risieda nella sua schermata, salvaguardata da un avanzato strato di protezione basato su nanotecnologia proprietaria, progettata per sopportare urti da cadute fino a 1.5 metri d'altezza, anche su superfici dure come l'asfalto.
Sebbene non abbiamo condotto test diretti in tal senso, ci affidiamo alla garanzia fornita da Honor; alcuni tech-addicted avrebbero forse gradito una protezione certificata da marchi noti, come il Gorilla Glass Armour presente sul Galaxy S24 Ultra, ma si può sicuramente contare sull'expertise e sulla qualità costruttiva dell'azienda.
È indiscutibile che il display dell'Honor Magic6 Pro sia spettacolare sotto ogni punto di vista, premiato anche dal sito di riferimento per le valutazioni dell'hardware, DxOMark, come il migliore in assoluto.
La fotocamera di Honor magic6 Pro è un altro dei dettagli che abbiamo apprezzato incondizionatamente durante la nostra prova per la recensione. Ci sono tre sensori posteriori, due da 50 mpx, uno zoom periscopico da 180 mpx, che possono gestire ogni tipo di scatto con una qualità super superlativa.
In particolare, quando ci sono soggetti in movimento, Magic6 Pro può sfruttare un'elaborazione velocissima, grazie ad una particolare allocazione della memoria, grazie a cui nell'arco di un secondo e mezzo è possibile ottenere il miglior scatto possibile tra quelli catturati.
Non bisogna dimenticare anche il dettaglio dell'apertura variabile del sensore principale, grazie a cui la fotocamera si adatta a qualunque tipo di condizione, anche quando c'è poca luce. Siamo rimasti sorpresi dal fatto che lo zoom per i scopico di riesca a raggiungere un un'escursione ottica che è solo 2.5X. Ci saremmo aspettati una soluzione migliore, ma si può raggiungere uno zoom più esteso combinando quello ottico con quello digitale.
Spettacolare anche l'effetto Bokeh, qualunque sia il sensore che viene utilizzato per scattare le immagini. Ottima la qualità del sensore frontale, quello della selfie cam, che è stata classificata come la migliore in assoluto del mercato, superando di poco iPhone 15 Pro.
Siamo rimasti un po' meno impressionati dei video, ma questo era successo anche lo scorso anno, su questo fronte Apple e Samsung rimangono un gradino avanti, anche rispetto al super cameraphone Pixel 8.
I M P R E S S I O N A N T E. Per raccontare nella recensione di Honor Magic6 Pro cosa pensiamo della sua batteria preferiamo non utilizzare mezzi termini, perché Honor è riuscita ad ottenere un risultato semplicemente strepitoso, grazie alla nuova tecnologia delle batterie ad alta densità, che permettono di raggiungere una capacità superiore in uno spazio contenuto.
Il risultato è quello di una batteria da 5600 mAh, grazie a cui si possono raggiungere due giorni di utilizzo continuativo senza particolari problemi, se non si è dei maniaci dell'utilizzo del cellulare.
Siamo giunti a un punto della nostra analisi dell'Honor Magic6 Pro che avremmo preferito evitare, dato che l'assenza di determinate funzionalità e l'implementazione software di questo dispositivo ne offuscano il brillante potenziale evidenziato dalle sue specifiche tecniche e innovazioni tecnologiche.
In estrema sintesi, l'Honor Magic6 Pro non presenta caratteristiche avanzate legate all'intelligenza artificiale, ad eccezione dei sistemi di riconoscimento degli scenari fotografici per l'ottimizzazione dei parametri di scatto, una funzione che è diventata comune nei telefoni da quasi un decennio e che non rappresenta più un vero elemento di novità.
Le funzionalità esclusive annunciate per il mercato cinese, tra cui l'eye tracking per l'attivazione di specifiche opzioni semplicemente guardando lo schermo, non trovano posto nella versione internazionale del dispositivo che abbiamo testato.
Manca la funzione di "gomma magica" per le foto, la traduzione automatica o la trascrizione dei testi e il supporto per le chiamate disponibile su modelli concorrenti come il Pixel 8 e il Galaxy S24. Nonostante le potenzialità tecniche per offrire tali servizi, Honor ha deciso di non integrarle, perlomeno nella variante per i mercati occidentali in nostro possesso.
Vogliamo precisare, per evitare equivoci, che stiamo valutando uno smartphone di alto livello, dotato di un software veloce e fluido, che però non include alcuna delle funzionalità avanzate di intelligenza artificiale che hanno segnato una netta differenziazione per i dispositivi Pixel e Galaxy S rispetto al resto dell'ecosistema Android. Non escludiamo la possibilità che tali funzionalità possano essere introdotte in futuro mediante aggiornamenti software, ma basandoci sull'attuale esperienza d'uso dell'Honor Magic6 Pro, dobbiamo constatare questa mancanza.
Un altro aspetto da considerare è la politica di aggiornamenti. A differenza di Google e Samsung, che mostrano un'impressionante efficienza nell'aggiornare i loro dispositivi, anche a distanza di anni, introducendo funzionalità di intelligenza artificiale precedentemente esclusive di modelli più recenti, Honor non segue questa prassi. L'azienda limita i suoi aggiornamenti principalmente alle patch di sicurezza, senza retrocedere le innovazioni software ai modelli precedenti o modificare significativamente l'esperienza d'uso con il lancio di nuovi smartphone.
Siamo convinti che la qualità dell'hardware e la solidità di alcune funzioni, come la fotocamera e la batteria, meriterebbero un software più potente, per tenere il passo delle soluzioni più sofisticate oggi disponibili. Confidiamo che Honor possa presto stupire i suoi utenti introducendo tutte queste funzionalità con aggiornamenti del software.
Recensione Honor Magic6 Pro
Honor Magic6 Pro è uno smartphone che ci è piaciuto molto e che consideriamo un potentissimo outsider nel mercato dei dispositivi Android, ma deve necessariamente innestare una marcia superiore nelle soluzioni avanzate del software per poter competere a darmi pareri e avere argomenti interessanti per attrarre sempre più utenti.
Se Honor 90 può contare su alcune funzionalità dedicate ai creatori digitali, il modello di punta necessita di argomenti solidi, per guidare la crescita di Honor che ha già registrato progressi interessanti nell'ultimo anno sul territorio europeo.
La fotocamera e la batteria ci hanno davvero impressionati, il display è semplicemente strepitoso, non vediamo l'ora di conoscere i prossimi sviluppi del suo software, che al momento è l'unico elemento che ci lascia un po' perplessi.
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