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Smart Card RAI: cos'è e chi può averla gratis

Alcuni abbonati RAI hanno il diritto di chiedere una Smart Card gratuita: ecco a cosa serve, chi la può chiedere e come si usa per vedere i canali della TV di Stato

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La RAI è sempre la RAI, anche se dal Digitale Terrestre passa a quello satellitare e ci tocca richiedere una Smart Card per vederla. La Smart Card RAI è l’ultima novità che deriva, seppur indirettamente, dal “Piano Nazionale delle Frequenze” (che i più tecnici preferiscono chiamare “refarming delle frequenze“) che, a sua volta, è inserito all’interno del grande piano per lo switch off al Digitale Terrestre di seconda generazione.

Mal di testa? Portate pazienza: per continuare a vedere tutti i canali senza problemi ci vuole un pizzico di calma e tanta informazione. Anche perché lo switch off va avanti, senza aspettare nessuno, e soltanto ieri vi spiegavamo come fare se dopo la sintonizzazione non si vede più il TGR della RAI. La Smart Card, invece, servirà a coloro che non riescono più a vedere nessun canale RAI sul digitale terrestre ma, al contrario di quanto si possa pensare, non è una soluzione basata sul digitale terrestre: per usare la Smart Card RAI ci vuole la parabola, e bisogna pagarsela da soli. Tutto chiaro? No, quindi andiamo con ordine.

A chi serve la Smart Card RAI

La Smart Card gratuita della RAI è riservata ai soli abbonati che abbiano problemi di ricezione dei canali della TV pubblica sul Digitale Terrestre. Problemi derivanti dal famoso “refarming“: le frequenze prima occupate dalle TV stanno passando alle compagnie telefoniche (che le useranno per il 5G), quindi alcuni canali cambiano frequenza e non è detto che continuino a vedersi correttamente.

La cosa è ancor più probabile nelle aree di confine con la Francia, l’Austria, la Svizzera e gli altri Stati confinanti con l’Italia: in queste aree i ripetitori che “puntano” verso l’estero verranno depotenziati o spenti del tutto, per evitare di inviare il segnale della TV italiana fuori dal suolo italiano.

In tutti questi casi, quindi, c’è un problema di ricezione del segnale Digitale Terrestre e questo problema, secondo la RAI, si risolve con la Smart Card e la parabola.

Come funziona la Smart Card RAI

La Smart Card RAI è una scheda che funziona in modo analogo a tutte le altre schede per la TV satellitare, ad esempio quella di Tivùsat (ma la Smart Card RAI non è la Smart Card di Tivùsat, e viceversa): va inserita nel decoder satellitare, o nel modulo “CAM della Smart TV se questa ne ha uno CAM integrato.

Una volta inserita, la Smart Card sblocca la decodifica del segnale da parte del decoder, abilitando la visione dei canali RAI sulla TV dell’utente.

Al fine di ottenere questo risultato, però, l’utente deve già avere un impianto satellitare installato e funzionante, altrimenti non avrà come usare la scheda.

Come si chiede la Smart Card RAI

Solo chi ha effettiva difficoltà a sintonizzare i canali RAI può richiedere la Smart Card satellitare. Per dimostrarlo, però, dovrà prima fare richiesta dal sito ufficiale della RAI e tale richiesta andrà poi verificata dai tecnici della TV di Stato. Se i tecnici verificheranno l’effettiva difficoltà di ricezione nell’area in cui abita l’abbonato RAI, allora la scheda verrà generata e spedita.

L’utente potrà scegliere di farsi spedire a casa la scheda, ma pagherà la spedizione, oppure di recarsi presso una delle sedi della RAI a ritirarla.

Smart Card RAI o Tivùsat?

A questo punto i più smaliziati si staranno chiedendo: perché fare tutto ciò, se esiste Tivùsat? Perché Tivùsat ha un costo iniziale, mentre la Smart Card RAI è gratis.

Tuttavia, è anche vero che con TivùSat si vedono più canali (praticamente tutti quelli del Digitale Terrestre), alcuni dei quali anche in 4K.

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