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Telegram risponde a WhatsApp: Topics contro Community

Telegram ha introdotto un aggiornamento che consente di segmentare le discussioni in grandi gruppi in base agli argomenti

Aggiornato:

Telegram vs WhatsApp Fonte foto: Fabio Principe / Shutterstock.com

Telegram e WhatsApp sono due delle app di messaggistica istantanea più famose al mondo, che continuano da anni a contendersi gli utenti del web rilasciando nuove funzionalità e strumenti per permettere loro di avere conversazioni sempre più personalizzate sfruttando la connessione ad Internet e senza sostenere costi aggiuntivi indesiderati.

Tra le funzionalità più apprezzate (e recenti) ci sono le Community, lanciate da WhatsApp, in cui possono essere creati dei sottogruppi e a cui Telegram ha risposto con i Topics, da realizzare all’interno di gruppi di conservazione che hanno almeno 200 membri.

Entrambi consentono uno scambio di informazioni su argomenti ritenuti interessanti, in maniera ordinata e stimolante. Community e Gruppi Telegram sono pensate per favorire gli scambi tra un grande numero di persone, ma hanno bisogno di strumenti di gestione speciali per poter fare in modo che le discussioni si svolgano in maniera chiara e senza rischi di fraintendimenti.

Se si desidera realizzare uno spazio virtuale in cui permettere ai propri conoscenti (e non solo) di conversare su un argomento comune o per inviare loro informazioni ed elementi multimediali, si può optare per WhatsApp o per Telegram. Prima di dedicare, però, è bene conoscer come funzionano le Community e i Topic nei gruppi Telegram, capirne le caratteristiche e quali di queste è più affine ai propri obiettivi.

Community di WhatsApp, come funzionano e perché sono vantaggiose

Tra i più grandi aggiornamenti che WhatsApp ha ricevuto da quando è stato lanciato sul web c’è quello che ha introdotto le community, uno strumento che si è diffuso velocemente a livello globale. Si tratta di uno spazio virtuale sulla piattaforma in cui è possibile riunirsi sulla base di interessi o obiettivi comuni.

All’interno di una Community sono presenti più sottogruppi, creati da zero o già esistenti in passato. I sottogruppi consentono di gestire più agevolmente la conversazione in base all’argomento specifico, in modo da evitare incomprensioni, perdite di messaggi importanti o sovraccarichi di informazioni.

Le Community, e di conseguenza i sottogruppi, vengono gestiti da un amministratore o da più amministratori, che possono in qualsiasi momento organizzare i gruppi, crearne di nuovi, eliminare quelli obsoleti e ormai privi di interazioni. Si possono aggiungere ad una community solo i gruppi già esistenti di cui si è amministratore.

All’interno dei gruppi della community gli utenti possono non solo scambiarsi messaggi, ma eseguire una serie di azioni differenti. Tra queste vi è la condivisione di file ed elementi multimediali, l’avvio di sondaggi o la partecipazione ai sondaggi e la creazione degli eventi.

Tutti i messaggi scambiati all’interno di una Community e nei vari sottogruppi sono sempre protetti da crittografia end-to-end. Il numero di telefono dei membri partecipanti non viene mai mostrato agli altri utenti se non sono contatti, ma solo agli amministratori.

Creare una Community risulta vantaggioso perché consente di inviare avvisi a più persone velocemente e di organizzare in maniera ordinata la conversazione. Prendervi parte è utili per ricevere informazioni sempre aggiornate su argomenti di proprio interesse.

Gruppi e Topics di Telegram, come funzionano e perché sono vantaggiosi

Se WhatsApp ha creato le Community, Telegram ha preferito sfruttare al massimo le potenzialità dei gruppi, aggiungendo strumenti che li hanno resi altamente competitivi con le Community di WhatsApp, pratici, efficienti e facilmente gestibili.

I gruppi di Telegram, a differenza di quelli di WhatsApp che hanno maggiori limiti, possono arrivare ad avere fino un massimo di 200 mila membri. Hanno tantissime funzionalità che li rendono amati da molti utenti del web, che li preferiscono ad altre soluzioni presenti sul mercato.

Innanzitutto, è consentita la modifica e l’eliminazione dei messaggi, si può effettuare una ricerca istantanea di tutti gli scambi avuti sul gruppo, tracciare la conversazione tramite risposte, menzioni e, soprattutto, hashtag. È possibile silenziare il gruppo per non ricevere continue notifiche o attivare delle notifiche intelligenti, ricevendole solo quando si viene menzionati o gli altri membri rispondono ai propri messaggi.

Gli amministratori hanno efficaci strumenti di moderazione, potendo eliminare messaggi in massa e avendo l’autorizzazione alla gestione dei membri. Si possono condividere file, stabilire la privacy dei gruppi, impostandoli su pubblici o privati) e utilizzare i bot per personalizzare la conversazione o per moderarla.

Per mantenere la conversazione ordinata si possono fissare dei messaggi, che vengono visualizzati nella parte superiore della schermata in modo da facilitarne l’accesso o la lettura, o creare dei Topic, una funzione lanciata da Telegram come risposta alle Community e ai relativi sottogruppi di WhatsApp.

I Topic possono essere creati solo nei grandi gruppi e vengono organizzati in base all’argomento di cui si parla al loro interno. Ad esempio, si può creare un Topic solo per illustrare le regole del gruppo. Per chattare e condividere informazioni, l’utente deve necessariamente selezionare uno dei topi presenti.

All’interno dei Topic si possono usare tutte le funzioni attive nelle chat, come messaggi fissati e chat. Ogni Topic può essere personalizzato con icone che ne permettono l’individuazione a colpo d’occhio. Possono essere attivati e creati solo dagli amministratori all’interno delle Impostazioni del gruppo.

I Topic sono particolarmente vantaggiosi nei gruppi con tante persone e permettono di organizzare in maniera pratica la conversazione.

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